Fattura (documento)
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La fattura è un documento fiscale obbligatorio emesso da un soggetto fiscale per comprovare l’avvenuta cessione di beni o prestazione di servizi ed il diritto a riscuoterne il prezzo. L'operazione di emissione di una fattura prende il nome di fatturazione.
Gli elementi formali obbligatori della fattura sono:
- Ditta, denominazione o ragione sociale dell'emittente con indicati l'eventuale nome del rappresentante fiscale, l'indirizzo della sede, il numero di partita Iva;
- Estremi dell'intestatario della fattura: azienda o privato cittadino che dovrà provvedere al pagamento del corrispettivo entro i termini stabiliti
- la data;
- la numerazione progressiva annuale (che ad ogni inizio anno fiscale deve ripartire da 1);
- la descrizione (anche sommaria) del prodotto/servizio ceduto;
- l'imponibile, ossia l'indicazione dell'importo prima dell'applicazione dell'aliquota IVA;
- eventuali competenze e contributi di legge;
- l'importo dell'IVA in base all'idonea aliquota applicabile al bene oggetto di scambio o eventuale indicazione della legge in base alla quale detto importo non è necessario;
- il totale dato da imponibile più IVA;
- gli eventuali sconti;
- l'eventuale termine di pagamento;
- l'eventuale modalità di pagamento.
La fattura è emessa in più copie al fine di permetterne la raccolta negli archivi dei rispettivi attori della transazione (emittente e destinatario); recentemente è stata prevista la possibilità della fatturazione esclusivamente digitale, previo apposita richiesta agli organi competenti.
La fattura deve essere assoggettata alle leggi sull'IVA (principalmente il D.P.R. 633 del 26 ottobre 1972 e successive modificazioni ed integrazioni come il D.Lgs. 20 febbraio 2004, n. 52 in attuazione della direttiva 2001/115/CE) per quanto riguarda l'imponibilità e l'eventuale aliquota, od eventualmente la non imponibilità, soprattutto nel caso di esportazioni nella o al di fuori della CEE.
Essendo un documento fiscale con obbligo di registrazione contabile in bilancio da parte dell'emittente, ha anche l'obbligo di una numerazione progressiva per anno fiscale. La numerazione può essere realizzata su diverse serie, sulla base delle necessità aziendali, ad esempio in caso di più sedi periferiche.
È possibile emettere fatture utilizzando un sistema informatico, provvedendo alla stampa anche presso terzi o utilizzando sistemi di trasmissione telematica. È inoltre consentita l'archiviazione su supporto ottico.
La registrazione delle fatture ricevute avviene generalmente sul Registro degli acquisti, mentre le fatture emesse vengono registrate entro 15 giorni sul Registro delle vendite.
È possibile emettere delle fatture negative, che fanno riferimento ad un credito invece di un debito. Questi documenti si chiamano note di credito. In generale, le fatture integrative di una fattura già emessa vengono denominate "note di variazione".
Esistono due tipi di fattura: "fattura immediata" (chiamata anche "fattura accompagnatoria") e "fattura differita". La fattura immediata deve essere emessa contestualmente alla consegna del bene al compratore e funge anche da documento di trasporto (DDT). La fattura differita deve essere emessa entro il giorno 15 del mese seguente la consegna della merce; in questo caso la merce dovrà essere stata consegnata utilizzando un documento comprovante il trasporto (DDT).
Commercianti al minuto, artigiani e assimilati non sono obbligati ad emettere fattura, a meno che non sia il cliente a richiederlo. Ciò deve però accadere non oltre il momento dell'effettuazione dell'operazione, cioè non oltre il momento della consegna o della spedizione dei beni o del pagamento del corrispettivo.
[modifica] Collegamenti esterni
- Finanze.it Sito del Ministero dell'Economia e delle Finanze - Dipartimento per le politiche fiscali.
- ioFatturo.it Sito per la gestione gratuita di fatture. Crea, stampa e archivia le Fatture di piccole aziende e professionisti con ritenuta.