Fantasia corale
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La Fantasia per pianoforte, coro e orchestra, op.80, di Ludwig van Beethoven, fu composta nel dicembre 1808. La parte corale è basata su un poema di Christophe Kuffner (1780-1846).
[modifica] Storia dell'opera
La Fantasia corale fu scritta molto rapidamente per la conclusione del concerto che Beethoven presentò il 22 dicembre 1808 e che includeva una seria d'opere inedite: la Quinta sinfonia, la Sinfonia Pastorale, il Quarto concerto per pianoforte e arie della Messa in do. La Fantasia fu publicata nel 1811 con una dedica al re Massimiliano I da Baviera.
La Fantasia non è considerata come uno dei massimi capolavori di Beethoven, ma è interessante poiché ha ovviamente fatto da laboratorio di prova per il quarto movimento della futura Nona Sinfonia, come attestano:
- La presenza del coro in un'opera sinfonica e il loro intervento tardivo
- L'analogia evidente tra il tema principale della Fantasia e quello dell'Inno alla gioia
- L'uso del tema e dei variazioni che servirà a introdurre l'Inno alla gioia
[modifica] Struttura
L'opera dura poco meno di venti minuti nei quali si succedono otto tempi:
- Adagio (pianoforte solo)
- Allegro (intervento dell'orchestra e tema principale)
- Meno Allegro
- Allegro molto
- Adagio
- Marcia assai vivace
- Allegretto ma non troppo (intervento del coro)
- Presto
[modifica] Collegamenti esterni
- Fantasia corale: Spartiti liberi su International Music Score Library Project.