Etantiolo
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Etantiolo | |
Nome IUPAC | |
etantiolo | |
Nomi alternativi | |
etil mercaptano | |
Caratteristiche generali | |
Formula bruta o molecolare | C2H6S |
Aspetto | liquido volatile nauseabondo |
Numero CAS | 75-08-1 |
Proprietà chimico-fisiche | |
Densità (g/cm3, in c.s.) | 0.8617 |
Temperatura di fusione (K) | 125 (-148 °C) |
Temperatura di ebollizione (K) | 308 (35 °C) |
Proprietà termochimiche | |
Indicazioni di sicurezza | |
Simboli di rischio chimico
frasi R: R 11-20[1] Le sostanze chimiche vanno manipolate con cautela
Avvertenze |
|
---|---|
Progetto composti |
L'etantiolo è un composto organico con formula CH3CH2SH. Consiste in un gruppo etilico, CH3CH2, legato a un gruppo tiolo (o mercaptano), SH. Il composto ha struttura simile all' etanolo da cui differisce per la sostituzione dell'O con lo S. Questo cambiamento comporta l'introduzione di diverse proprietà, la più sgradevele è quella correlata al cattivo odore tipico dei gruppi EtSH.
L'etantiolo è anche più volatile dell'etanolo a causa della diminuita capacità di creare legami idrogeno.
L'etantiolo è tossico. Si ricava in natura come componente minore del petrolio, e può venire aggiunto ai Gas di Petrolio Liquefatto (GPL) come odorante, per fornire grazie al suo cattivo odore un elemento di avviso in caso di fughe di gas. In queste concentrazioni, l'etantiolo non è dannoso.
[modifica] Note
- ^ Direttiva 76/907/CEE della Commissione, del 14 luglio 1976. eur-lex. URL consultato il 04-03-2008.