Enrico Zuddas
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Enrico Zuddas (Dolianova, 1911 – Roma, 9 giugno 1944) è stato un carabiniere italiano, insignito di Medaglia d'oro al valor militare alla memoria.
[modifica] Vita ed attività
Nacque in una piccola cittadina del Cagliaritano. A diciannove annì si arruolò volontario nell'Arma dei Carabinieri e nel 1938 gli fu affidato l'incarico di istruttore presso la Legione carabinieri di Roma. Raggiunse il grado di brigadiere ed ottenne l'abilitazione quale carabiniere a cavallo. All'atto dell'armistizio di Cassibile entrò nell'organizzazione clandestina dei carabinieri (Fronte Clandestino di Resistenza dei Carabinieri) dove si impegnò fin da subito in azioni particolarmente rischiose contro i tedeschi. Pochi giorni prima della liberazone della Capitale, egli (che aveva il compito di scortare il generale Angelo Odone, capo di stato maggiore del Fronte della resistenza), accortosi tempestivamente che due agenti della polizia nazifascista stavano per catturare l’ufficiale, sparò loro contro alcuni colpi di pistola ferendoli mortalmente; fu, a sua volta, gravemente ferito. Trasportato all'ospedale Santo Spirito di Roma, nonostante le cure ricevute il brigadiere spirò. Poco dopo questo tragico fatto di sangue, gli Alleati sarebbero entrati a Roma, che al valoroso brigadiere ha intitolato una strada. A Zuddas sono state anche dedicate la Scuola media del suo paese natale e la caserma di Cagliari sede del Comando regione carabinieri Sardegna. Inoltre alla sua memoria è stato intitolato il 38° Corso A.S. (Allievi Sottufficiali) dell'Arma dei Carabinieri (biennio 1985 - 1987).
[modifica] Onorificenze
Medaglia d'oro al valor militare alla memoria