Damascio

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Damascio (Damasco, ca. 480 – ca. 550) è stato un filosofo greco.

Fu l'ultimo scolarca dell'Accademia di Atene ed è spesso considerato anche l'ultimo dei filosofi neoplatonici.

Indice 1 Vita 2 Opere 3 Pensiero 4 Edizioni delle opere 5 Collegamenti esterni

[modifica] Vita

Nato a Damasco intorno al 480, si trasferì da giovane ad Alessandria, dove studiò ed insegnò prima retorica e poi filosofia. Ad Alessandria fu allievo di Ermia, dei suoi figli Ammonio ed Eliodoro e di Isidoro di Alessandria, del quale scrisse la biografia. Emigrato ad Atene, dove fu allievo di Marino di Napoli, Damascio fu posto a capo dell'Accademia di Atene intorno al 520. Quando Giustiniano, nel 529, chiuse l’Accademia, Damascio con altri sei filosofi accettò l’invito a recarsi alla corte sasanide. Nel 532 tornò ad Atene. Non si conosce l’anno della morte.

[modifica] Opere

• Aporie e soluzioni sui primi Principi
• Aporie e soluzioni sul “Parmenide” di Platone
• Commentario al “Fedone” di Platone
• Commentario al "Filebo" di Platone (che era stato erroneamente attribuito a Olimpiodoro)
• Vita di Isidoro

[modifica] Pensiero

Allontanandosi dal pensiero di Proclo, che ai suoi tempi dominava la scuola neoplatonica, Damascio riprende e sviluppa la precedente posizione di Giamblico. Egli pone anteriormente all’Uno un altro principio totalmente ineffabile, del quale non può dirsi neppure se sia conoscibile o meno.

[modifica] Edizioni delle opere

• Damascius, Traité des premiers principes, texte établi par L.G. Westerink et traduit par J. Combés, 3 voll., Paris 1986-1991, rist. 2002.
• Damascius, Commentaire du Parménide de Platon, texte établi par L.G. Westerink, introduit, traduit et annoté par J. Combès, avec la collaboration de A.-Ph. Segonds, 4 tomes, Paris 1997-2003.
• Westerink, L.G. (ed.), The Greek commentaries on Platos Phaedo, vol. 2 [Damascius], Amsterdam: North-Holland, 1977.
• Zintzen, C. (ed.), [Damascii] Vitae Isidori reliquiae (Bibliotheca graeca et latina 1), Hildesheim: Olms, 1967.
• Westerink, L.G. (ed.), Lectures on the Philebus wrongly attributed to Olympiodorus, Amsterdam: North-Holland, 1959.

[modifica] Collegamenti esterni

• Una bibliografia selettiva