Dahlia
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Dalia |
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Classificazione scientifica | ||||||||||||
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Specie | ||||||||||||
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Dahlia - genere delle Asteraceae, originario del Messico, dove il tubero viene considerato commestibile, comprende una dozzina di specie con innumerevoli ibridi e varietà, hanno radici tuberiformi oblunghe, fusto eretto, spesso legnoso alla base, di altezza variabile tra i 20 cm e i 2 m, foglie grandi composte, formate da 3-5 foglioline dentate, portano fiori semplici o doppi molto decorativi di forma e colori vari.
Per la lunga e copiosa fioritura è molto utilizzata come pianta ornamentale nei giardini, in vaso sui terrazzi e industrialmente per la produzione del fiore reciso.
Le varietà maggiormente coltivate derivano principalmente dalla D. variabilis e dalla D. juarezi; in floricoltura vengono convenzionalmente suddivise per gruppi omogenei, in base ad alcuni parametri:
- In base alla taglia:
- nane
- intermedie
- alte
- In base alla conformazione del capolino:
- In base alla quantità dei giri di ligule:
- semplici
- semidoppie
- doppie
[modifica] Coltivazione
Le Dahlia coltivate in piena terra preferiscono esposizioni soleggiate, terreno soffice e fresco, neutro, ricco e ben concimato all'impianto con stallatico.
Nel periodo vegetativo dall'inizio della fioritura, concimare frequentemente con fertilizzanti liquidi, come il nitrato, sciolti nell'acqua di irrigazione.
Le annaffiature devono essere abbondanti e ben distribuite, senza eccessi che diminuirebbero le dimensioni dei fiori, e non troppo scarse pena un minor numero di fiori per pianta.
La moltiplicazione avviene con la semina la divisione delle ceppaie o per mezzo di talee.
Si moltiplicano agamicamente per divisione delle ceppaie, tolte dal terreno prima del gelo invernale e conservate in luogo asciutto e riparato, su uno strato di sabbia o segatura, lasciando almeno una gemma del colletto per ogni porzione di tubero; la moltiplicazione in febbraio-Marzo, per mezzo di talee erbacee fornite di talloncino, ottenute facendo germogliare i tuberi in serra, è destinata alla produzione del fiore reciso.
La semina viene utilizzata per produrre nuove varietà o per le varietà coltivate in vaso generalmente a fiore semplice.
[modifica] Avversità
- Cicalina verde bianca - l'Emittero Chlotita flavescens provoca sulla lamina fogliare macchioline biancastre, soprattutto se presente in numerose colonie
- Cimici - gli Emitteri del genere Lygus sono causa di macchie biancastre sulle foglie che seccano e cadono, i fiori attaccati risultano deformati
- Mosaico o nanismo l'attacco virale determina l'alterazione del colore della foglia, ingiallimento delle nervature o anche della foglia intera con fenomeni di nanismo; può essere trasmesso dagli afidi.