Clearco di Sparta
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Per favore, aggiungi il template e poi rimuovi questo avviso.
Per le altre pagine a cui aggiungere questo template, vedi la relativa categoria.
Clearco di Sparta (greco: Κλέαρχος), figlio di Rampiade, fu un generale spartano e un mercenario.
Nato attorno alla metà del V secolo a.C., Clearco fu mandato con una flotta nell'Ellesponto nel 411 a.C. per assumere il governo di Bisanzio, città di cui era già proxenus (un titolo equivalente a quello di console). Reso impopolare dalla severità con cui amministrava gli affari locali, portò la città a capitolare quasi immediatamente all'armata dell'ateniese Alcibiade durante l'assedio che questi pose loro nel 409 a.C., in piena Guerra del Peloponneso.
Quando gli fu intimato dagli efori di risolvere al più presto le differenze politiche e di correre a Bisanzio per proteggere la città e le colonie greche confinanti dagli attacchi dei Traci, Clearco si proclamò tiranno di Bisanzio, e, quando fu dichiarato fuorilegge e ricercato dagli Spartani, riparò in Persia, alle dipendenze di Ciro il Giovane.
Nella Spedizione dei Diecimila, intrapresa da Ciro per detronizzare il fratello Artaserse II, Clearco guidò l'armata di mercenari greci che costituiva lo schieramento destro dei ribelli nella Battaglia di Cunassa (401 a.C.). Alla morte di Ciro, Clearco assunse il comando della spedizione e tentando di guidare la ritirata, fino alla cattura, organizzata con l'inganno dal suo diretto nemico in battaglia, il satrapo di Caria Tissaferne: Clearco fu imprigionato con tutto il suo stato maggiore, portato al cospetto del Gran Re, e per ordine di questi passato per le armi. L'armata di mercenari, senza guida e allo sbando in un territorio nemico, riuscì comunque a ritornare in patria, un'epopea immortalata da Senofonte nella sua Anabasi.
Anabasi e dintorni
L'opera e il suo autore: Anabasi | Senofonte |