Chrysanthemum
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Crisantemo |
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Fioritura di Crisantemo |
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Classificazione scientifica | ||||||||||||
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Specie | ||||||||||||
Chrysanthemum - genere delle Asteraceae, il nome in greco vuol dire fiore d'oro; comprende piante erbacee perenni o annuali, originarie di molte parti del Mondo, dall'Europa alla Cina, alte da 20 cm a oltre 1 m, con numerosi ibridi e varietà coltivati come piante ornamentali in floricoltura e nel giardinaggio
Indice |
[modifica] Alcune specie
- Tra le annuali più conosciute citiamo il C. carinatum e il C. segetum che portano fiori simili a margherite con colori e sfumature gialle, bianche e arancio
- Tra le perenni ricordiamo i numerosi ibridi derivati dal C. sinensis e dal Chrysanthemum indicum a fiore doppio grande coltivati per la produzione del fiore reciso commercializzato nel periodo della Commemorazione dei Defunti.
- Le varietà nane di Chrysanthemum chiamate in floricoltura Crisantemi coreani derivati da C.coreanum e C. rubellum hanno numerosi piccoli fiori coloratissimi per vasi fioriti o aiuole.
- Il C. paludosum che porta piccoli fiori bianchi con centro giallo, si adatta bene nei giardini e alla coltivazione in vaso.
- La Margherita comune (Chrysanthemum leucanthemum) spontanea nei nostri prati, dai fiori bianchi all'esterno e gialli al centro; utilizzata anche come pianta officinale e medicinale.
- La Margherita nerastra (C. alpinum) pianta perenne spontanea.
- Il Piretro (C. coccineum) coltivato un tempo per la produzione della polvere insetticida omonima, con fiori semi-doppi o doppi con colori che nelle numerose varietà ornamentali spaziano dal bianco al rosso carminio intenso.
- C. corymbosum adatto per aiuole miste di specie perenni.
- C. lacustre vigoroso rustico, coltivato in giardino o per il fiore reciso.
- C. macrophyllum molto rustico per la formazione di coloratissime aiuole nei giardini.
- La Matricale (Chrysanthemum parthenium) dalle foglie molli che porta piccoli e coloratissimi fiori doppi, usata come succedaneo della Camomilla e come pianta medicinale.
- Il Coto grande (C. corymbosus) spontaneo in luoghi erbosi e cespugliosi.
- Il C. frutescens originario delle Canarie, con fusto legnoso e molto ramificato, alto fino a 1,2 m, con numerosi capolini bianchi o giallastri che fioriscono quasi tutto l'anno.
- il C. morifolium coltivata come annuale, con fiori di tutti i colori escluso il blu.
- Il Tanaceto (C. vulgare) utilizzato anche come pianta officinale e medicinale
- Dal C. cinerariaefolium si estraggono le Piretrine.
[modifica] Coltivazione
Le specie annuali si seminano in primavera su terreno di medio impasto, richiedono posizione ben soleggiata.
Le specie perenni si moltiplicano invece per divisione dei cespi in primavera e richiedono posizione soleggiata e terreno ben concimato
I Chrysanthemum perenni a fiore grande, vengono coltivati come annuali per la produzione del fiore reciso, moltiplicandoli a Marzo per mezzo di talee erbacee ricavate dal taglio a raso terra dai suffrutici delle vecchie ceppaie, richiedono esposizione in pieno sole annaffiature regolari, concimazioni settimanali con fertilizzanti liquidi o con liquame di stalla diluito, per ottenere piante raccolte e fiori più numerosi e piccoli si cimano le varietà predisposte per questo tipo di produzione, mentre per la produzione del fiore reciso, si deve provvedere alla posa di tutori per ogni stelo e alla soppressione dei bottoni floreali non desiderati, inoltre per la commercializzazione dei fiori nel periodo autunnale, si sfrutta la sensibilità al fotoperiodo dei Chrysanthemum.
[modifica] Avversità
- Cimici - emitteri del genere Lygus provocano macchie bianche sulle foglie che in seguito secano e cadono, mentre l'attacco si fiori provoca dannose deformazioni.
- Anguillosi fogliare i nematodi della specie Aphelenchoides ritzema-bosi provocano macchie bruno-giallognole sulle nervature principali delle foglie, facendo inturgidire io tessuti ed estendendosi verso il margine fogliare inscurendosi, successivamente le foglie si arricciano, avvizziscono e disseccano rimando attaccate al fusto.
- Funghi:
- Mal bianco - (Oidium chrysanthemi) provoca macchie biancastre e farinose sulle foglie e gli steli attaccati.
- Muffa grigia - (Botrytis cinerea) provoca macchie brune marcescenti su foglie, steli e bottoni floreali che si ricoprono successivamente di una muffa grigiastra.
- Ruggine - (Puccinia chrysanthemi) provoca sulla pagina inferiore delle foglie piccole macchie polverulenti color ruggine.
- Tracheomicosi - (Verticillium albo-atrum) le parti aeree delle piantye colpite appassiscono e disseccano rapidamente.
- Vaiolo - (Septoria chrysanthemella) si manifesta inizialmente con macchie bruno-rossastre sparse, sulle foglie, piccioli e fusti, poi le parti colpite diventano grigiastre disseccano e cadono.
- Marciume molle - il batterio Erwinia crysanthemi può colpire o la base del fusto provocando il Marciume pedale o il midollo con il Marciume midollare, con conseguente avvizzimento della pianta.
- Virus:
- Giallume - la pianta attaccata diventa giallastra, i fiori assumono un colore verdastro, si osserva la produzione di numerosi geti secondari che portano piccole foglie deformi.
- Mosaico - le giovani piante colpite mostrano una maculatura a mosaico con aloni clorotici e necrotici sulle foglie e sullo stelo.
- Nanismo - le piante colpite presentano foglia con macchie clorotiche, assenza di fioritura o fiori piccoli e decolorati.