Chiesa di Santa Maria d'Ongero
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Nel Comune di Carona (Svizzera) la chiesa di Santa Maria d'Ongero, meta di pellegrinaggio ad ovest del villaggio, è un gioiello d'architettura, ricco di decorazioni barocche. Preceduta da una Via Crucis disposta lungo un viale, la costruzione dell'edificio a pianta a croce latina iniziò nel 1624 e terminò entro il 1646, nel luogo dove sorgeva una cappella del 1515 con l'immagine miracolosa della Madonna. Portici a pilastri la fiancheggiano sui due lati. La facciata a due ordini ritmati da coppie di lesene; protiro con colonna d'ordine toscano; sopra il portale: affresco della Madonna di Loreto.
All'interno la navata particolarmente armoniosa, articolata di lesene reggenti il cornicione perimetrico, ha due campate voltate a botte come i due brevi bracci del transetto; la crociera è sormontata da una cupola a pennacchi. Notevoli sculture in stucco, per la maggior parte eseguite da Alessandro Casella di Carona (Svizzera) che nel 1646 firmò la statua di Davide nel coro. Sulla controfacciata: edicola in stucco incorniciante l'affresco dell'Immacolata Concezione, affiancata dalle statue dei Santi Giorgio e Andrea su mensole rette da altlanti eseguite da Alessandro Casella negli anni 1646-1648. Sull'altare maggiore è conservato l'affresco cinquecentesco della Madonna racchiuso tra colonne sorreggenti il frontone interrotto con la figura di Dio Padre affiancata dalla Fede e della Speranza. Notevole il paliotto in marmi intarsiati con bassorilievo centrale raffigurante la Sacra Famiglia, importato da Genova prima del 1670.
Sulla parete di fondo del coro: quadratura dipinta fingente un'abside, della metà del sec.XVIII; nella lunetta statue di Mosè e Davide. Sulla volta stucchi ornamentali e tre riquadri con Scene della vita della Vergine, eseguite da Andrea e Giacomo Casella. Alle pareti laterali del coro stanno le statue dei Padri della Chiesa San Gerolamo e Sant'Agostino; sui pilastri della crociera: figure d'angeli; nella cupola illuminata da quattro oculi: ricchissimi stucchi di ghirlande e putti. I due altari laterali concepiti simmetricamente nei bracci del transetto sono incorniciati da cariatidi e frontoni spezzati; tabernacoli in marmo della metà del sec. XVIII. Nella Cappella di San Giuseppe a nord: pala della Madonna coi Santi Giuseppe e Orsola di Giacomo Casella; ai lati due oli su tela raffiguranti il Martirio di Sant'Eufemia e una Scena di battesimo; statue di Santa Maria Maddalena e di San Gregorio.
[modifica] Bibliografia
- B. Anderes, Guida d'Arte della Svizzera Italiana, Edizioni Trelingue, Lugano-Porza 1980, 311-312.
- AA.VV., Guida d'arte della Svizzera italiana, Edizioni Casagrande, Bellinzona 2007, 347-348.