Chiesa di Sant'Aspreno ai Crociferi
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La chiesa di Sant'Aspreno ai Crociferi è uno storico luogo di culto di Napoli; si erge nell'omonima piazzetta nel cosiddetto Borgo dei Vergini.
La struttura religiosa fu costruita nel 1633 e, danneggiata dalle lave, venne ricostruita nel 1760 grazie a Luca Vecchione.
Per la nuova ricostruzione furono presentate varie proposte architettoniche, la più famosa della quali fu certamente quella di voler realizzare un tempio a pianta stellare, secondo il progetto di Ferdinando Sanfelice. Tuttavia, alla fine della disputa, l'edificio venne eretto con pianta a croce latina, con cappelle laterali e navata unica; elemento architettonico di spicco è sicuramente l'impostazione centrale della possente cupola.
La facciata è preceduta da una bella scalinata, creata in pietra lavica; questa venne costruita affinché la chiesa venisse rialzata rispetto alla quota stradale, visto che il tempio era stato più volte invaso da torrenti di varia natura. La facciata vera e propria propone due ordini articolati da lesene composite (decorate completamente in stucco) e raccordati da volute. L'ingresso secondario è caratterizzato dal portale riccamente decorato, testimone di una indubbia influenza del rococò.
Il tempio conserva un interno prettamente barocco, molto bello e finemente decorato; tuttavia la chiesa è chiusa e versa in grave stato di degrado, oltre ad essere rifugio di mendicanti.
[modifica] Bibliografia
- Vincenzo Regina, Le chiese di Napoli. Viaggio indimenticabile attraverso la storia artistica, architettonica, letteraria, civile e spiriturale della Napoli sacra, Newton e Compton editore, Napoli 2004.
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