Carla Benedetti
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Carla Benedetti (1952) è una critica letteraria ed intellettuale italiana.
Ha conseguito, con Gérard Genette, il dottorato in Semiologia della letteratura presso l'École des hautes études di Parigi nel 1984. Ha insegnato alla New York University in qualità di Recurrent visiting Professor. Insegna ora Letteratura italiana moderna e contemporanea all'Università di Pisa.
Il suo lavoro nell'ambito più strettamente accademico si è incentrata sulla narrativa otto-novecentesca, in particolar modo sul racconto fantastico ottocentesco. Ha pubblicato diverse monografie su Proust, Svevo, Gadda, Calvino, Celati, Parise, Pasolini. Ma, soprattutto, negli ultimi anni, ha saputo riportare all'attenzione pubblica la pratica di una critica militante. È, infatti, con Il tradimento dei critici (2002) che sottopone a una spietata analisi il modo di procedere della critica contemporanea, orientata alla difesa di interessi corporativi e incapace di valutare ciò che di realmente nuovo si staglia all'orizzonte. Dalla pubblicazione di questo saggio, estremamente radicale nell'esposizione dei fatti e nella citazione dei responsabili del degrado della critica italiana, sono sorte molte polemiche, sfociate in una denuncia da parte di Walter Pedullà, ex presidente della RAI, a proposito delle tesi esposte dalla Benedetti sul caso di "Mario Martone" (il regista di teatro e cinema costretto alle dimissioni dalla direzione del Teatro di Roma). In giudicato, i giudici hanno dato ragione all'autrice, rafforzando così l'immagine della rinascita di un autentico e battagliero spirito critico, contrapposto allo status quo. In questa chiave è da leggersi anche la sua partecipazione a Nazione Indiana. Tiene inoltre la rubrica "Il romanzo" sul settimanale L'Espresso.
[modifica] Bibliografia
- Pasolini contro Calvino, Torino, Bollati Boringhieri, 1998
- L'ombra lunga dell'autore. Indagine su una figura cancellata, Milano, Feltrinelli, 1999
- La visione, Cantù, KKP, 1999 (con Antonio Moresco)
- Il tradimento dei critici, Torino, Bollati Boringhieri, 2002
