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Bill Hicks - Wikipedia

Bill Hicks

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

William Melvin "Bill" Hicks (Valdosta, 16 dicembre 1961 – Little Rock26 febbraio 1994) è stato un comico statunitense.

Indice

[modifica] Biografia

[modifica] Primi anni

Nato a Valdosta, in Georgia, Bill era il figlio di Jim e Mary Reese; aveva due fratelli più grandi, Steve e Lynn. La famiglia visse in Florida, Alabama e New Jersey, prima di stabilirsi a Houston, in Texas, quando Bill aveva sette anni.

Hicks venne cresciuto nella fede battista, e iniziò a mostrare il suo talento comico nella scuola domenicale di catechismo: da quell'educazione Hicks ricavò una totale sfiducia verso la religione, e nel corso della sua vita si formò una propria personale filosofia, mettendo in ridicolo le contraddizioni della moralità.

Fin da ragazzo, sulle orme di Woody Allen, iniziò a scrivere sketch comici con l'amico Dwight Slade. Preoccupati per il suo comportamento, i suoi genitori lo portarono da uno psicanalista quando aveva 17 anni, ma questi non trovò in lui nulla di anormale: a quanto sembra, anzi, avrebbe affermato scherzosamente che a suo parere erano i suoi genitori, più che Bill, ad aver bisogno di qualche seduta.

Nel 1978 aprì a Houston il locale Comedy Workshop, e Hicks e i suoi amici Slade, John S. e Kevin Booth iniziarono ad esibirvisi. I primi tempi Hicks era ancora troppo giovane per guidare da solo fino al locale e aveva bisogno di uno speciale permesso dal lavoro per esibirsi. I suoi show si tenevano tutti i martedì notte; nel frattempo continuava a frequentare la Stratford High School a Houston. Ottenne un discreto successo, e iniziò a sviluppare il suo talento per l'improvvisazione, anche se il suo sketch all'inizio non era molto lungo. Bill Hicks, Kevin Booth e Jay Leno parlano dei loro anni al Comedy Workshop nel documentario It's Just A Ride.

[modifica] Gli anni Ottanta

Quando Bill frequentava l'ultimo anno della high school, la sua famiglia si trasferì a Little Rock, nell'Arkansas, ma dopo il diploma, nella primavera del 1980, Bill andò a vivere a Los Angeles e iniziò a esibirsi al Comedy Store di Hollywood, dove all'epoca lavoravano anche Andrew Dice Clay, Jay Leno, Jerry Seinfeld e Garry Shandling.

Per breve tempo frequentò il Los Angeles Community College e recitò nell'episodio pilota della sitcom Bulba, per poi tornare a Houston nel 1982. Qui fondò con Kevin Booth l'ACE Production Company (Absolute Creative Entertainment), che in seguito sarebbe divenuta la Sacred Cow Productions, e lavorò in vari club di Houston come il Comedy Workshop. Hicks frequentò inoltre l'Università di Houston per breve tempo.

Nel 1983 iniziò a bere pesantemente e a fare uso di sostanze illecite, come LSD, psilocibina, cocaina, MDMA, diazepam, metanfetamina, e altre, che possono aver influenzato il suo stile sul palcoscenico, che diventava sempre più rabbioso, pieno di invettive e a volte perfino misantropo. I suoi temi ricorrenti erano attacchi al sogno americano, alle ipocrisie e alle credenze tradizionali.

Il suo successo (assieme all'abuso di droghe) aumentò rapidamente, e nel 1984 comparve nel noto talk show Late Night with David Letterman. David Letterman restò colpito e lo invitò altre undici volte, in cui Hicks presentava versioni purgate dei suoi show dal vivo.

Nel 1986, Hicks si ritrovò al verde dopo aver speso i suoi soldi per comprarsi la droga, ma la sua carriera si impennò quando apparve nello Young Comedians Special di Rodney Dangerfield nel 1987. Quello stesso anno si trasferì a New York, e per i successivi cinque anni fece circa 300 spettacoli all'anno. La sua reputazione comunque non era delle migliori a causa della sua tossicodipendenza, e nel 1988 affermò di aver cessato di assumere droghe e alcol, sebbene nei suoi spettacoli continuasse a elogiare le virtù di LSD, marijuana e funghetti allucinogeni. Ripiegò sul fumo di sigaretta, un tema che da lì a quel momento sarebbe stato molto presente nei suoi spettacoli.

Durante una performance a Chicago nel 1989 divenuta famosa, Hicks pronunciò la sua battuta forse più controversa, "Hitler aveva avuto l'idea giusta, ma non è andato fino in fondo": Hicks fece seguire a questo commento una tirata velenosa che si concludeva con l'invocazione di un genocidio di tutto il genere umano, intendendo con questo che la battuta su Hitler non andasse letta in senso antisemita ma fosse piuttosto un'espressione del suo disgusto per l'umanità in generale. Hicks spesso oscillava fra speranza e amore per la razza umana e totale disillusione e sconforto.

Nel 1989 pubblicò il suo primo video, Sane Man (riedito nel 2006).

[modifica] Gli anni Novanta

Nel 1990 pubblicò il suo primo album, Dangerous, registrò uno speciale per la HBO, One Night Stand, e si esibì, assieme a un gruppo di comici statunitensi, al West End di Londra a novembre. Nel Regno Unito e in Irlanda ottenne un grande successo, e continuò il suo tour anche nel 1991; sempre in quell'anno registrò il suo secondo album, Relentless.

Oltre agli album parlati, nel 1992 registrò anche un album musicale, Marblehead Johnson; sempre nel 1992 incontrò Colleen McGarr, che divenne la sua fidanzata. Venne votato "Hot Standup Comic" dalla rivista Rolling Stone e si trasferì di nuovo a Los Angeles all'inizio del 1993.

La band di progressive rock dei Tool lo invitò ad aprire alcuni dei loro concerti al Festival di Lollapalooza nel 1993: nel 1996, già dopo la morte di Hicks, i Tool avrebbero pubblicato l'album Ænima, che contiene un tributo all'amico scomparso nel booklet e nelle tracce Ænema e Third Eye.

Anche il celebre gruppo rock dei Faith No More ha citato Bill Hicks nella canzone Ricochet, tratta dall'album King for a Day... Fool for a Lifetime.

[modifica] La malattia

Nell'aprile 1993, mentre si trovava in tour in Australia, Hicks iniziò a lamentare dolori al fianco, e il 16 giugno di quell'anno gli venne diagnosticato un cancro del pancreas. Iniziò a sottoporsi a sedute settimanali di chemioterapia, mentre proseguiva il tour e lavorava alla registrazione dell'album Arizona Bay con Kevin Booth. Al momento della sua morte stava inoltre lavorando assieme al comico Fallon Woodland per la realizzazione dell'episodio pilota di un nuovo talk show intitolato Counts of the Netherworld per il canale televisivo britannico Channel 4: la puntata è stata trasmessa nel corso degli eventi della Tenth Anniversary Tribute Night svoltasi il 26 febbraio 2004, decimo anniversario della morte di Hicks.

[modifica] Problemi con la censura

Il 9 ottobre 1993 Hicks sarebbe dovuto comparire al Late Show with David Letterman per la dodicesima volta, ma la sua intera performance venne rimossa dalla registrazione, la prima volta in cui l'intero sketch di un comico venne tagliato dopo essere stata girato. Sia i produttori dello show sia l'emittente CBS declinarono ogni responsabilità, Hicks espresse il proprio sdegno in una lettera manoscritta di 32 pagine indirizzata al giornalista John Lahr della rivista The New Yorker. Sebbene Letterman in seguito abbia manifestato dispiacere per il modo in cui Hicks era stato trattato, egli non comparve più nello show. Il resoconto integrale della vicenda si trova in un articolo di Lahr sul New Yorker, integrato poi in un capitolo del suo libro Light Fantastic[1].

[modifica] La morte

Hicks si esibì per l'ultima volta al Caroline's di New York il 6 gennaio 1994. Fece ritorno quindi alla casa dei suoi genitori a Little Rock, in Arkansas. Chiamò a sé i suoi amici per dir loro addio, e il 14 febbraio smise di parlare; morì alla presenza dei genitori alle 23:20 del 26 febbraio 1994[2] e venne sepolto a Leakesville, nel Mississippi.

[modifica] Eredità

Gli album Arizona Bay e Rant in E-Minor vennero pubblicati postumi nel 1997 per l'etichetta Rykodisc, dietro il permesso della madre di Hicks, Mary. Dangerous e Relentless vennero anch'essi ripubblicati dalla Rykodisc in quell'anno.

In un sondaggio del 2005, Bill Hicks si classificò tredicesimo nella "Top 20 Greatest Comedy Acts Ever"; inoltre nello show di Comedy Central 100 Greatest Stand-ups of All Time (2004), Hicks si piazzò al n. 19. Nel marzo 2007, Channel 4 lanciò un sondaggio, "The Top 100 Stand-Up Comedians of All Time", in cui Hicks giunse al sesto posto[3].

Gli ammiratori di Hicks hanno adottato le sue parole, la sua immagine e più in generale la sua filosofia di vita nelle loro creazioni. Grazie alle tecnologie che permettono il campionamento audio, frammenti delle invettive, delle polemiche e delle critiche sociali di Bill Hicks si ritrovano in molti album musicali: della sua influenza sui Tool si è già detto, egli compare inoltre nell'album Maim That Tune (1996) dei Fila Brazillia e nell'album omonimo degli SPA (1997), entrambi dedicati a lui. Anche l'album The Bends dei Radiohead (1995) è dedicato alla sua memoria.

Il film Human Traffic lo cita come "il grande Bill Hicks buonanima", e in una scena il protagonista, Jip, prima di uscire una sera guarda uno spezzone di uno show di Hicks per ricordarsi di "non prendere la vita troppo seriamente".

Recentemente, il comico italiano Daniele Luttazzi ha citato una celebre battuta di Bill Hicks sul personaggio televisivo conservatore statunitense Rush Limbaugh, rielaborandola e sostituendovi il nome di Giuliano Ferrara: la battuta è stata giudicata volgare dalla direzione del canale televisivo La7 che ospitava lo show del comico e censurata, causando la sospensione del programma.

[modifica] Note

  1. ^ John Lahr. Light Fantastic . Bloomsbury Publishing PLC. URL consultato il 5/6/2007.
  2. ^ O'Neill, Brendan. "Bill Hicks: Why the fuss, exactly?", BBC News, 23 February 2004. URL consultato il 3/3/2006.
  3. ^ 100 Greatest Comedy Stand-ups vote from channel4.com. Channel 4. URL consultato il 19/3/2007.

[modifica] Bibliografia

[modifica] Altri progetti

[modifica] Collegamenti esterni

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