Barbalbero
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Barbalbero o (Sindarin) Fangorn è un personaggio di finzione usato da J. R. R. Tolkien nei suoi racconti sulla Terra di Mezzo. È il più antico degli Ent, ed è anche chiamato il "Pastore degli Alberi" per eccellenza. Alto molti metri in quanto simile ad un albero come tutti i suoi simili, con una corteccia come pelle e delle foglie come capelli, diviene amico di Meriadoc Brandybuck (Merry) e Peregrino Tuc (Pipino) dopo la loro fuga dagli Orchi. Vive nella Foresta di Fangorn, che prese il nome da lui.
Come tutti gli Ent, Barbalbero impiega molto tempo per prendere una decisione. Anche se un Ent ragiona molto velocemente, essi impiegano molto tempo per valutare i dettagli che portano loro a prendere una decisione. Ripete spesso di non aver fretta. Barbalbero è descritto come la creatura più vecchia della Terra di Mezzo, cosa che però crea qualche confusione con Tom Bombadil che è altresì riconosciuto come il più anziano. Barbalbero tuttavia afferma che ci sono alcuni alberi più vecchi di lui. È pensiero comune degli studiosi dell'opera di Tolkien che sia la cosa vivente e al contempo pensante più antica nella Terra di Mezzo, poiché Tom Bombadil sembra non essere esattamente un membro di alcuna razza.
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[modifica] Età
Barbalbero è il primo Ent che fu creato da Ilúvatar immediatamente dopo la creazione dei Nani da parte di Aulë su richiesta di Yavanna, affinché custodissero le creature di quest'ultima. Non è noto se gli Ent furono fatti addormentare fino al Risveglio degli Elfi, come accadde per i Nani, o se gli fu concesso di girare liberamente nelle foreste. Da una parte Ilúvatar voleva che i primi a camminare per la Terra di Mezzo dopo gli Ainur fossero i suoi figli, ovvero gli Elfi. Dall'altra parte, Barbalbero dice di essere la creatura vivente più antica nella Terra di Mezzo. Le parole di quest'ultimo sembrano andare contro la logica di Ilúvatar.
Non si sa con precisione quanto siano durati gli Anni degli Alberi (durante i quali gli Elfi si svegliarono) dal punto di vista del computo solare, o quando i Nani o gli Ent furono creati, quindi non si può sapere nemmeno l'età esatta di Barbalbero.
[modifica] Il ruolo di Barbalbero nella Marcia degli Ent
Durante la Guerra dell'Anello, Barbalbero venne a conoscenza della follia di Saruman che lo portò a sradicare numerosi alberi ai confini tra Isengard e la Foresta di Fangorn. Barbalbero si infuriò per le malefatte di Saruman a tal punto da risvegliare tutti gli Ucorni e gli Ent della foresta, chiamandoli in guerra. Grazie a lui ebbe cosi inizio l'ultima marcia degli Ent, i quali distrussero le fucine di Isengard e uccisero tutti gli Orchi rimasti ad Isengard e quelli in fuga dal Fosso di Helm. In seguito Barbalbero prese possesso di Isengard e al suo interno tenne prigioniero Saruman fino alla sconfitta di Sauron.
[modifica] Curiosità
Una leggenda diffusa negli ambienti di Oxford vuole che la parlata dubbiosa di Barbalbero sia ispirata a quella dell'amico di Tolkien C.S. Lewis.[1]
[modifica] Gli adattamenti
Nel film di Ralph Bakshi del 1978, l'addattamento animato del Signore degli Anelli, John Westbrook diede la voce a Barbalbero. Stephen Thorne diede la voce invece al personaggio della serie del Signore degli Anelli trasmessa nel 1981 dalla Radio BBC.
Nei film di Peter Jackson Il Signore degli Anelli: Le Due Torri (2002) e Il Signore degli Anelli: Il Ritorno del Re (2003), Barbalbero è la combinazione di un grande modello animatronico e di una immagine generata al computer; la sua voce è quella di John Rhys-Davies, che interpreta anche il nano Gimli.
[modifica] Note
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