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Atletico Catania - Wikipedia

Atletico Catania

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U.S.D. Atletico Catania
Calcio
Badge of Honour FIFA
Badge of Honour UEFA
Attuale campione d’Italia Campione d’Italia in carica
Detentore della Coppa Italia Detentore della Coppa Italia
Detentore della Coppa Italia di C
Detentore della Coppa Italia di D Detentore della Coppa Italia di D
Detentore della Supercoppa Detentore della Supercoppa Italiana
Attuale campione d’Europa Campione d’Europa in carica
Attuale campione del Sudamerica Campione del Sud America in carica
Campione d’Inghilterra in carica Campione d’Inghilterra in carica
Campione in carica MLS Campione in carica Major League Soccer
Detentore della U.S. Open Cup
Attuale campione del mondo Campione del mondo in carica
Detentore della Supercoppa europea Detentore della Supercoppa d’Europa
Detentore della Coppa UEFA Detentore della Coppa UEFA
Campione di Germania Campione di Germania in carica
Campione di Spagna Campione di Spagna in carica
Attuale detentore della Coppa Intertoto Detentore della Coppa Intertoto
FA Cup Detentore della FA Cup
rossoblu
Segni distintivi
Uniformi di gara
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Casa
Manica sinistra
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Trasferta
Colori sociali: Rosso-blu
Dati societari
Città: Catania
Paese: bandiera Italia
Confederazione: UEFA
Federazione: FIGC
Fondazione: 1986
Presidente: Bandiera dell'Italia Santo Crisafi
Allenatore: Bandiera dell'Italia Gaetano Pecorino
Palmarès
Scudetti: 0
Trofei nazionali: 0
Trofei internazionali: 0
Stadio
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Stadio Comunale Nino Todaro di Sant'Agata li Battiati di Catania
(1.420 posti)
Contatti
www.atleticocatania.tk

L'Atletico Catania è la seconda maggiore squadra di calcio della città di Catania

Indice

[modifica] La Storia

[modifica] 1986: nasce l'Atletico Catania s.r.l.

La società sportiva Atletico Catania s.r.l. nasce nel 1986, dal cambio di denominazione e relativo trasferimento a Catania della squadra di calcio "S.C. Mascalucia 1969" . L' Atletico Catania nel suo primo campionato a Catania (CND del 1986/87) con il presidente Salvatore Tabita raggiunse il primo posto e ottenne così la sua prima storica promozione nel campionato di serie C2.

[modifica] Primo campionato in C2

L' Atletico Catania. quindi , nella stagione 1987/88 , partecipò al campionato professionistico di serie C2 (girone D) . Tutte le partite si disputarono sul manto erboso del “Cibali” . Il girone D di C2 era composto da molte società siciliane (Palermo, Giarre, Siracusa, Trapani) e da squadre molto ostiche per questi campionati come la Juve Stabia, la Turris o la Cavese . Nonostante le difficoltà del suo girone, l' Atletico Catania riuscì ha farsi valere e raggiunse un' importante salvezza con il 10° posto nella classifica finale . La foto accanto riporta la formazione atletista durante la trasferta nel derby contro il Siracusa .

[modifica] Trasferimento a Lentini

Il secondo campionato di C2 del 1988/89 l' Atletico Catania lo disputò a Lentini . Tenendo conto che la Leonzio nel 1988 era fallita e visto il poco pubblico che riusciva a racimolare l'Atletico al Cibali , in un costoso campionato di C2 , il Cav. Salvatore Tabita fù costretto , per non portare al fallimento la società , all' amara decisione di effettuare questo trasferimento a Lentini . L' Atletico Ct. giocò un ottimo campionato e raggiunse il 4° posto finale. Finito il campionato iniziò però un periodo di crisi e dopo una lunga trattativa , sostenuta dal segretario generale Arturo Barbagallo, arriva un nuovo presidente, l' ex dirigente del Catania Calcio Franco Proto . Proto era l' unico presidente che aveva quello di cui c' era di bisogno: "i soldi" ; ma il suo unico e vero obbiettivo era quello di riportare l' Atletico , nel giro di qualche anno, nella città di appartenenza, cioè a Catania.

[modifica] Storica promozione in C1

Dal 1989/90 alla stagione del 92/93 , anno della grande impresa con il passaggio alla C1, l' Atletico militò in C2 disputando dei buoni campionati e sempre sotto la presidenza di Proto. Proprio in occasione del primo campionato di C1 del 1993/94 (nel quale grazie ai goal di Calvaresi e al buon tecnico Salvatore Bianchetti si raggiunse la salvezza ) che Franco Proto si rese conto che era arrivato il momento di riportare l' Atletico a Catania . Nell' estate del 1993 la città di Catania era rimasta senza calcio per l’estromissione del Catania dal campionato di C1 da parte della Lega . Franco Proto , sollecitato dall' amministrazione comunale e in prima persona dal sindaco Bianco , non potendo effettuare subito il trasferimento, fondò il Catania 1993 . Il presidente Proto quindi accolse la proposta è convinto che avrebbe , con il suo gesto , conquistato Catania e i suoi tifosi organizzò un’ amichevole al Cibali facendo giocare le sue due squadre , la Leonzio e il Catania 93. Ebbe una grande accoglienza dai tifosi della Falange (curva sud) e da tutto lo stadio . Proto era commosso , mai avrebbe immaginato che pochi giorni dopo , alla riammissione del Catania al campionato d' Eccellenza del 93/94 , la gente gli avrebbe rivoltato le spalle, politici in testa . Il Catania '93, nonostante tutto, disputò al Cibali un grande campionato (serie D del 93/94) sfiorando la promozione in C2 . L' anno dopo si effettuò lo scambio : in pratica Franco Proto riportò l' Atletico a Catania e alla città di Lentini cedette il suo Catania 93' con la nuova denominazione di S.S. Leonzio .

[modifica] L'Atletico Ct. ritorna nella sua città

Nel campionato di C1 del 1994/95 l' Atletico Catania, tornato finalmente nella città natìa, raggiunse la salvezza con il 12° posto finale. Nel corso della stagione ci furono diversi problemi che portarono all' esonero del duo Auteri - Lombardo prima e del tecnico Caramanno dopo . Ma fortunatamente a metà stagione con il ritorno del tecnico Paolo Lombardo e l' arrivo di rinforzi (il portiere Graziano Vinti , Mattia Collauto e Angelo Ferraro) si riuscì a raggiungere la salvezza . Da ricordare i tanti goal di Calvaresi e l' esplosione di un giovane come Mattia Collauto , senza dimenticarsi del capitano De Amicis.

[modifica] Grande rimonta nel girone di ritorno

Nella stagione 1995/96 il presidente Franco Proto decise di allestire una squadra in grado di lottare per i Play/Off . Il Direttore Sportivo Adriano Polenta e il nuovo tecnico Francesco D' Arrigo formarono un' ottimo organico che a fine stagione , dopo una grande rimonta nel girone di ritorno , sfiorò i Play/off con il 7° posto finale . Indimenticabile la sconfitta in casa , la penultima di campionato , contro la Nocerina per 2 - 0, che in pratica precluse all' Atletico Catania il quinto posto . Da ricordare , oltre all' ottimo allenatore D' Arrigo, giocatori come il portiere Nicola Di Bitonto, Fabio Bonadei, Loris Del Nevo, Pietro De Sensi, Marco Moro, Carlo Troscè, Gaetano Calvaresi e Umberto Marino (chiamato dai tifosi "mucca pazza").

[modifica] Storico 4° posto e Play/Off per la serie B

Vista la delusione per il mancato accesso ai Play/Off, nella stagione 1996/97 Franco Proto decide di allestire una super squadra che possa lottare al vertice. Venne incaricato del difficile lavoro un Direttore Sportivo molto esperto come Enzo Nucifora e come tecnico si decide di chiamare Orazi . Arrivarono a Catania grandi giocatori : dalla Juventus il portiere Lorenzo Squizzi , i difensori Massimiliano Farris e Giovanni Paschetta (Cosenza) , i centrocampisti Luigi Bugiardini e Massimiliano Favo (Lucchese). In attacco arrivarono Franco Lerda (Brescia) e Claudio Cecchini (Ancona) . La squadra era forte in ogni reparto però non riuscì subito ad ingranare ed a metà stagione Orazi venne esonerato . Venne chiamato a Catania un nuovo allenatore : lo svizzero Roberto Morinini che con grande impegno e sapienza trasformò la difesa atletista in un vero e proprio bunker (a fine stagione l' Atletico Ct con i suoi 15 gol al passivo fù la difesa meno perforata dalla serie A alla C2) e con una grande rimonta si raggiunse il quarto posto finale e si ottenne l' accesso per i Play/Off poi persi contro il Savoia ( andata 0 - 0 , ritorno 1 - 0 al S.Paolo di Napoli) . Fù una stagione indimenticabile soprattutto per il grande pubblico che per la prima volta riuscì ad attirare l' Atletico al Cibali e si raggiunse ovviamente il record di presenze in occasione dei play/off contro il Savoia dove c' erano 20.000 spettatori. Nella partita di andata , finita 0 - 0, un episodio poteva cambiare il volto della partita e chissà pure la storia : sul finire del primo tempo Franco Lerda con una grande punizione colpisce in pieno la traversa e il pallone rimbalza in area di rigore ma nessuno riuscì a segnare . Nella partita di ritorno partirono da Catania più di mille tifosi , direzione "S. Paolo" (foto accanto ricorda i tifosi atletisti) momenti indimenticabili ma non si riuscì nell' impresa e il Savoia vinse la gara per 1 - 0.

[modifica] Dopo esaltante rimonta raggiunto il 5° posto e Play/Off per la serie B

L' estate del 1997 si tinge di giallo , a fine luglio quando ormai il tecnico Morinini aveva accettato la riconferma il giorno prima della firma di contratto scompare insieme al D.S. Nucifora .......... destinazione Avellino . Franco Proto , altamente deluso dal comportamento di gente che riteneva onesta , affidò la panchina per il campionato 1997/98 al tecnico Rosario Foti . Quindi fù affidato all' ex tecnico dell' Acireale il difficile impegno di riscattare la grande delusione per il mancato salto in serie B , una grossa responsabilità che nonostante l' ottimo impegno del tecnico la squadra , per mezzo campionato , non riuscì ad uscire dalla bassa classifica . Arrivò l' esonero di Rosario Foti e il presidente Proto richiamò in panchina Paolo Lombardo ; inizia l' ennesima miracolosa risalita ed arrivano a Catania nuovi giocatori: Giovanni Sulcis (Cagliari), Davide Bombardini (Reggina) ; Salvatore Nobile ; Fabio Pittilino (Udinese) ed in porta entra titolare Marco Onorati . La squadra del capitano Pietro Infantino si trasforma e risale pian piano la classifica ed a fine stagione batte per 3 - 1 (con un gran goal di Bombardini) la Ternana, seconda in classifica imbattuta da 32 turni , ed ottenne l' ingresso ai play/off per la seconda volta consecutiva raggiungendo il 5° posto . Negli spareggi si dovette però fare i conti di nuovo con la forte Ternana del tecnico Luigi Del Neri ed il primo duello davanti ad un Cibali (foto accanto) con 20.000 spettatori finì 0 - 0, nella gara di ritorno, dopo diverse polemiche per un rigore negato a Bombardini, l' attaccante Borgobello regala la vittoria per 1 - 0 alla Ternana trascinandola verso la finale poi vinta.

[modifica] Tranquilla salvezza

Nel 1998/99 il presidente Franco Proto instaura un accordo con l'Inter ed arrivano a Catania giovani promesse come: Luca Facchetti e Sergio D'Autilia (ma entrambi si dimostrarono non all'altezza), ritorna il direttore sportivo Enzo Nucifora e l'Atletico disputa un discreto campionato suggellato però da diversi esoneri: il tecnico Paolo Lombardo visto l'ottimo finale di campionato fù riconfermato ma successivamente (e ingiustamente) esonerato, venne chiamato in panchina un grande ex giocatore del Milan Pietro Paolo Antonio Virdis, al suo esordio come tecnico. Arrivarono anche nuovi rinforzi: gli attaccanti Ciccio Pannitteri (Messina) e Firminio Elia (Crotone) ed il difensore Claudio Grimaudo, però sul finire del campionato si ebbe un rischioso calo in classifica ed a solo 4 gare dalla fine, raggiunta una posizione critica in classifica, Franco Proto litiga con Virdis e lo esonera . Il direttore Nucifora chiama in panchina il bravo Pasquale Casale che riesce in poco tempo a salvare la squadra raggiungendo il 10° posto finale. In questa altalenante stagione si vide una autentica coppia di goal, Pannitteri ed Elia, entusiasmarono i tifosi con tanti bellissimi goal , è stata sicuramente la coppia di attaccanti più prolifica mai avuta ; da ricordare anche la grande serietà di un giocatore esperto come Giacomo Modica che venne a Catania rinunciando di giocare in B con la sua Ternana.

[modifica] Stagione deludente, ci si salva attraverso i Play/Out

l penultimo campionato di C1 del 1999/00 è stato molto deludente e si concluse con la penultima posizione in classifica e si dovettero disputare i play/out poi vinti contro la Juve Stabia . Il ruolo di direttore generale era stato affidato ad una persona seria e preparata come il Dott. Claudio Tanzi . Tanzi però non condivise la gestione societaria da parte del presidente Proto , ed infatti a fine dicembre arrivarono le sue dimissioni . Furono fatti molti errori , il primo sicuramente fu la scelta del tecnico Gregorio Mauro che venne quasi subito esonerato . Il presidente Franco Proto chiamò in panchina il tecnico catanese Salvo Bianchetti , successivamente incaricò come nuovo direttore sportivo Andrea Mangoni (che aveva già lavorato con Bianchetti nella Spal) . Arrivarono anche alcuni rinforzi : Alessio De Stefani (Bari) , Nathan Schiavon (Lucchese) e gli attaccanti Luca Dosi e Gabriele Scandurra (Lucchese) . Tutto ciò non bastò e la squadra precipitò in fondo alla classifica , venne esonerato Bianchetti e il nuovo tecnico Rosario Picone riuscì nell' impresa di salvare una stagione fallimentare agganciando "per il rotto delle cuffie" l' accesso ai play/out . Nella prima gara contro la Juve Stabia fù Ciccio Pannitteri a trascinare l' Atletico verso una vittoria pesante per 3 - 0 , la gara di ritorno finì 1 - 0 per la Juve Stabia e si raggiunse la salvezza . Da ricordare : le grandi parate di Marco Onorati , un leader come Massimiliano Farris , l' attaccamento alla maglia del capitano Pietro Infantino , la cattiveria del giovane La Marca , l' estrosità tecnica di Mirco Pagliarini e i goal di Ciccio Pannitteri (chiamato CiccioGol) e i bei derby disputati con il Marsala, che insieme all'Atletico, al Catania 1946 e al Palermo costituiva una C1/B tutta siciliana.

[modifica] L'anno del fallimento ......

L 'ultimo campionato di C1 2000/01 iniziò con grandi obiettivi , vista anche la presenza nel medesimo campionato del Catania, e Franco Proto insieme a Enzo Nucifora (ritornato e perdonato, dopo la fuga insieme al tecnico Morinini ad Avellino nell' estate del 1997) allestirono una grande squadra con in panchina il mister Adriano Cadregari . Era stata predisposta una formazione completa in ogni reparto. Arrivarono: in porta Stefano Anbrosi; in difesa Stefano Archetti , Pietro Assennato e lo sgusciante Francesco Tondo ; a centrocampo dal Livorno arrivò Giuliano Gentilini e dalla Roma Fabrizio Romondini ; in attacco l' attaccante Antonio Bernardi (Alzano) . Nonostante i buoni propositi, la stagione iniziò male e finì peggio con la retrocessione in C2 dopo la sconfitta ai play/out contro la Lodigiani. Infatti nella partita di andata vinse al Cibali la Lodigiani per 4 - 3 e nella gara di ritorno , al Flaminio di Roma , la Lodigiani, vincendo per 2 - 0 provocò la retrocessione dell'Atletico . Nel calcio la fortuna può essere determinante e se in determinate circostanze và tutto storto non sempre si riesce a salvare una stagione. Quando poi giocatori fondamentali come l' attaccante Bernardi saltano l' intera stagione per infortunio; mentre l' attaccante Moscelli , autore nelle prime partite di 8 goal , viene inspiegabilmente ceduto a Novembre, un simile epilogo diventa prevedibile . Tutto andò male ed ancora peggio finì nell' estate 2001 quando per gravi condizioni finanziare l' Atletico Catania venne estromesso dalla serie C2 e costretto a ripartire dall' Eccellenza .In quel frangente la società atletista venne letteralmente abbandonata dal Comune di Catania. Infatti il sindaco Scapagnini (che da poco aveva festeggiato la propria elezione sotto le curve del Catania, squadra rivale dell'Atletico) e l' assessore allo Sport Paolo Di Caro non consegnarono il contributo che era stato già promesso e approvato dal consiglio comunale . Se il contributo fosse stato consegnato, l' Atletico Catania si sarebbe salvato, perché avrebbe chiuso con un minore passivo il bilancio e sarebbe stato iscritto regolarmente al campionato di serie C2 . Il contributo comunale si aggirava sui 300 milioni e veniva puntualmente consegnato ogni anno sia al Catania che all' Atletico , in base alla categoria di appartenenza.

[modifica] L'Atletico ricomincia dall'Eccellenza

Come nella vita anche nel calcio quando si tocca il fondo si può solo risalire e l'Atletico Catania con a capo sempre Franco Proto riparte dal campioato regionale d'Eccellenza 2001/02. Si allestì una buona squadra per la categoria capeggiata dal capitano Luca Di Gregorio e con gente esperta come : i difensori Luca Cristaldi e Salvatore Beccaria ; i centrocampisti Sabbato Teodosio , Vincenzo Ferreri e Scaletta ; in attacco nella parte iniziale di campionato si vide Mimmo Crisafulli (ex Catania 46) e successivamente ritornò Giuseppe Motta (ma dopo solo due partite rimase fermo per un brutto infortunio al ginocchio e saltò l' intero campionato) e arrivò dalle giovanili del Chievo Verona il catanese Luca Bracciolano . L' Atletico Catania finì il campionato sfiorando per pochi punti i play/off (ma se nella penultima gara avesse battuto al Cibali la Nissa i play/off li avrebbe disputati.

[modifica] Umiliante retrocessione in Promozione

La stagione 2002/03 è in assoluto la più penosa e finisce con la umiliante retrocessione nel campionato di Promozione . Gran parte dei problemi sono da ricondurre al passaggio di proprietà della società da Franco Proto a Paolo Pinazzo e Gianfranco Vullo. Tale successione, avvenuta a metà campionato, causò un via vai di giocatori e l' impossibilità da parte della nuova dirigenza , vista la chiusura del calcio mercato , di allestire una squadra decente per raggiungere la salvezza.

[modifica] Grande stagione, sfiorato il ritorno in Eccellenza

La stagione 2003/04 inizia con grandi proclami : il presidente Paolo Pinazzo addirittura , insieme al direttore generale Gianfranco Vullo dichiaravano << Vinceremo il campionato di Promozione già a Dicembre >> . L' unico obbiettivo quindi era quello di vincere il campionato , ma in realtà l' Atletico Catania non riesce ad andare oltre il terzo posto e successivamente viene eliminato anche dai Play/Off . Nonostante la delusione per la mancata vittoria in campionato , durante il primo turno di Play/Off (vinto per 1- 0 contro il Celtic Taormina) al comunale di Zafferana c' èrano quasi 1000 spettatori e nel secondo turno al Pian del Lago di Caltanissetta contro il Trecastagni (l' incontro finì 2 - 2 e l' Atletico venne eliminato in virtù della peggiore classifica) erano più di 500 ad incitare la formazione atletista . Ciò testimonia che nonostante tutto ancora gli "Atletisti" amano la propria squadra e certamente non meritano un campionato di Promozione . La dirigenza aveva chiesto un ripescaggio in Eccellenza , ma ad avere maggiore possibilità sono le formazioni retrocesse dall' Eccellenza in Promozione seguite da quelle società presenti da tanti anni nel panorama calcistico ; inoltre è determinante che non abbiano nelle ultime tre stagioni avuto nessun ripescaggio . L' Atletico Catania è una società giovane con solo tre anni di attività e già nella stagione calcistica 2001/02 usufruì del ripescaggio in Eccellenza ; inoltre la società non può contare sui titoli del vecchio Atletico che dal 1994 al 2001 militò in sterie C1.

[modifica] L'anno del 2° fallimento

Nella stagione 2004/05 è successo veramente di tutto: un caos generale tra un via vai di giocatori e allenatori e le continue liti e presunte dimissioni dei dirigenti Gianfranco Vullo e Paolo Pinazzo . Pesante è stata anche la vicenda del ritiro dal campionato Juniores e la conseguente partenza di un personaggio esperto nel settore giovanile catanese come Cannavò . Ad aggravare una situazione già critica , è stato anche il mancato pagamento della pesante multa di 16.000 euro inflitta dalla Lega Sicula nel mese di Aprile , a causa dei continui disordini ed invasioni di campo accumulati durante la stagione. Nonostante tutto , dopo un inizio fallimentare , nel girone di ritorno con il nuovo allenatore Giacomo Lombardo e con l' apporto di giocatori validi come Salvo Valenti (10 gol) e Desiderio Suriano (14 gol) e senza soprattutto nessun "aiuto" dalla dirigenza, dopo una miracolosa rimonta, si stava per raggiungere la salvezza. Ma, a causa del mancato pagamento della multa, l' Atletico Catania ha rinunciato sia alle ultime due partite di campionato che alla partita di play out e quindi è stato cancellato dal proprio campionato.

[modifica] Si riparte dalla terza categoria

Nella stagione 2005/06 l' Atletico Catania continua la propria esistenza calcistica grazie solamente all' apporto e all' aiuto economico dei propri tifosi (Azione Ultrà). Viene istituita una nuova società capitanata dal presidente-tifoso Crisafi denominata "A.S.D. Atletico Catania F.C" . La squadra, dopo un inizio balbettante, disputa un buon campionato di Terza Categoria classificandosi al quarto posto e sfiorando i Play Off.

[modifica] Stagione transitoria

2006/07 - Il presidente Crisafi sigla un accordo con Giuseppe Borbone, presidente del "S.Agata Li Battiati" (Prima Categoria, girone F). In pratica viene stabilito che: non essendoci più i tempi tecnici per effettuare in Lega il cambio di denominazione, la squadra giocherà solo con le maglie dell’Atletico Catania, ma fino a fine stagione si chiamerà ufficialmente "S.Agata Li Battiati". Stagione molto travagliata, nonostante la forte squadra allestita non si riescono a centrare i play off.

[modifica] L'Atletico Catania vola in Promozione

2007/08 - Nasce ufficialmente "U.S.D. Atletico Catania", capitanata dal presidente Crisafi e dal direttore amministrativo Giuseppe Borbone. La nuova società atletista allestisce un organico di tutto rispetto. Come allenatore viene confermato Gaetano Pecorini; nella rosa spiccano i seguenti giocatori: in porta l'esperto Mario Noto; in difesa Platania, Costanzo e Leonardi; due centrocampisti d'esperienza come Galvagna e Coriolano; in attacco Pecorini e un bomber di categoria superiore come Salvo Valenti (un vero lusso per questa categoria). La formazione atletista domina il girone F di Prima Categoria per tutta la stagione; con grande continuità di risultati che,insieme al gioco espresso in campo, le fanno meritare il salto in Promozione con due turni di anticipo. Domenica 16 Marzo è stato il giorno della grande festa,scatenata dalla vittoria per 1-0 sul Real Paternò ottenuta grazie a un gran goal da fuori di Manna realizzato al 10'. Con questa vittoria, infatti, il salto il Promozione ha avuto il crisma della matematica certezza. Sulle tribune del "Matteotti" di Gravina, i numerosi sostenitori atletisti hanno costantemente incitato la propria squadra del cuore. In campo spiccava uno striscione "96/97 Savoia ! - 97/98 Terni ! - 07-08 Gravina ! - Niente è Cambiato !". Tale striscione è sicuramente una chiara testimonianza del grande amore e passione che lega l'Atletico Catania ai propri sostenitori,perché la "fede" calcistica non ha categorie. Per l' Atletico Catania si tratta della sua "storica" prima promozione dal 1994, anno in cui ritornò a Catania dopo una parentesi di qualche anno a Lentini. Tutte le partite casalinghe della stagione, salvo quella decisiva del 16 marzo, si sono disputate sul campo comunale "Nino Todaro" di S.Agata Li Battiati (Ct). Dopo il salto in Promozione, il presidente Crisafi si è detto pronto a relizzare un progetto, che dovrebbe riportare entro cinque anni i rossoblù atletisti nel calcio professionistico

[modifica] Cronistoria Campionati

Cronistoria dell' Atletico Catania
  • 1986 - Fondazione dell' Atletico Catania.
  • 1986/1987 - 1° in CND girone M, promosso in Serie C2
  • 1987/1988 - 10° in Serie C2 girone D
  • 1994/1995 - 12° in Serie C1 girone B
  • 1995/1996 - 7° in Serie C1 girone B
  • 1996/1997 - 4° in Serie C1 girone B, disputa i Play/Off, nella semifinale in casa finisce 0 - 0, ma al S.Paolo perde 1 - 0 contro il Savoia, poi promosso in serie B
  • 1997/1998 - 5° in Serie C1 girone B, disputa i Play/Off, nella semifinale in casa finisce 0 - 0, ma in trasferta perde 1 - 0 contro la Ternana, poi promossa in serie B
  • 1998/1999 - 10° in Serie C1 girone B
  • 1999/2000 - 17° in Serie C1 girone B, disputa i Play/Out, e nel doppio incontro con la Juve Stabia raggiunse la salvezza
  • 2000/2001 - 17° in Serie C1 girone B, disputa e perde i Play/Out contro la Lodigiani e retrocede in C2, ma successivamente non venne iscritto al campionato
  • 2001/2002 - 8° in Eccellenza girone B
  • 2002/2003 - 16° in Eccellenza girone B, retrocede in Promozione
  • 2003/2004 - 3° in Promozione girone B, disputa i Play/Off, in finale non riesce ad andare oltre il 2 - 2 contro il Trecastagni, che vince in virtù della migliore classifica
  • 2004/2005 - 12° in Promozione girone B, la dirigenza rinuncia di dispuatare i Play/Out, e quindi venne cancellato dal campionato
  • 2005/2006 - 4° in Terza Categoria girone A
  • 2006/2007 - 8° in Prima Categoria girone F
  • 2007/2008 - 1° in Prima Categoria girone F, promosso in Promozione


[modifica] Dirigenti celebri

L'allenatore con più presenze sulla panchina atletista è il siracusano Paolo Lombardo, ha allenato l'Atletico Catania per 3 stagioni. Al suo primo campionato ha conquistato una importante salvezza in C1 nella stagione 1994/95; nel campionato 1997/98, sempre in C1, fu chiamato dopo l'esonero di Rosario Foti, e conquistò, dopo una esaltante rimonta, uno storico 5° posto e quindi il diritto a disputare i Play/Off per la serie B; nella stagione 1998/99, sempre in C1, invece venne esonerato a metà campionato. Il dirigente fondatore dell'Atletico Catania è stato il Cavaliere Salvatore Tabita, fu il massimo dirigente dal 1986 al 1989. Franco Proto è stato il presidente più amato della storia dell'Atletico Catania, ha diretto l'Atletico per ben 14 stagioni (5 delle quali durante la permanenza a Lentini). Con il presidente Proto l'Atletico sfiorò per ben due stagioni consecutive la promozione in serie B attraverso la conquista dei play/off.


[modifica] Calciatori storici

[modifica] Gli Allenatori

  • 1986-1987 - Alvaro Biagini (eson.); Mario Zurlini
  • 1987-1988 - Mario Zurlini
  • 1994-1995 - Gaetano Auteri (eson.); Caramanno (eson.); Paolo Lombardo
  • 1995-1996 - Francesco D'Arrigo
  • 1996-1997 - Orazi (eson.); Roberto Morinini
  • 1997-1998 - Rosario Foti (eson.); Paolo Lombardo
  • 1998-1999 - Paolo Lombardo (eson.); Pietro Paolo Virdis (eson.); Pasquale Casale
  • 1999-2000 - Gregorio Mauro (eson.); Salvatore Bianchetti (eson.); Rosario Picone
  • 2000-2001 - Adriano Cadregari (eson.); Rosario Picone
  • 2001-2002 - Giovanni Campanella (eson.); Pietro Armenise
  • 2002-2003 - Carmelo Mancuso (eson.); Rosario De Cento (eson.); Giovanni Falsone
  • 2003-2004 - Rocco Ferrara
  • 2004-2005 - Ettore Tortorici (eson.); Rosario De Cento (eson.); Giacomo Lombardo
  • 2005-2006 - Gianluca Barbagallo
  • 2006-2007 - Gaetano Pecorino
  • 2007-2008 - Gaetano Pecorino


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