Asmara
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Asmara | |
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Stato: | Eritrea |
Coordinate: |
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Popolazione: | 579.000 ab. () |
Asmara (in passato anche Asmera; in tigrino አስመራ, in arabo أسمرا Asmaraa) è la capitale, la città più popolosa (579.000 abitanti) e il massimo centro industriale dell'Eritrea. È anche capoluogo della Regione Centrale.
Sorge su un altopiano ad oltre 2.300 m s.l.m. e gode di un clima particolarmente mite e salubre (la temperatura media annua è di circa 17° C). Sede universitaria, ospita industrie tessili, dell'abbigliamento e della lavorazione della carne.
[modifica] Storia
Asmara nacque nel XII secolo, dall'unione di quattro villaggi. Originariamente vi erano infatti quattro clan che occupavano l'area dove sorge oggi la città: i Gheza Gurtom, i Gheza Shelele, i Gheza Serenser e i Gheza Asmae. Incoraggiati dalle famiglie, i leader dei quattro clan decisero di unirsi per fronteggiare i banditi che imperversavano nell'area. Dopo la vittoria, la zona fu chiamata Arbaete Asmara, che in linguaggio Tigrinya significa: "I quattro sono uniti". Successivamente Arbaete cadde in disuso e la città fu chiamata semplicemente Asmara.
Un'altra leggenda narra che in queste zone la Regina di Sheba avesse dato alla luce il figlio di Salomone, Menelik I.
La città fu colonizzata dall'Italia nel 1889, e divenne capitale della colonia nel 1897. Nel 1887 gli italiani, sotto la direzione dell'ingegnere E. Olivieri, costruirono la prima tratta della ferrovia che partendo da Massaua raggiungeva il forte militare di Saati. Successivamente durante la ammnistrazione del Governatore F. Martini la linea fu prolungata, sotto la direzione dell'ingegnere F. Shupfer, fino all'Asmara, raggiunta nel dicembre del 1911, passando attraverso la città di Ghinda. Dal 1930, ma già in precedenza con il governatore trevigiano Jacopo Gasparini, il profilo architettonico dell'Asmara mutò radicalmente, con la costruzione di nuove strutture ed edifici in stile razionalista, che portarono la città ad essere soprannominata "Piccola Roma". L'edilizia degli anni '30 e la presenza coloniale italiana sono ancora oggi ben rintracciabili, sia nei principali edifici della città, sia nel nome di numerosi locali pubblici ed esercizi commerciali ("Bar Vittoria", "Pasticceria moderna", "Casa del formaggio", "Ferramenta", "Casa degli Italiani"). Nella primavera del 1941, durante la II Guerra Mondiale, fu occupata, insieme al resto dell'Eritrea, dalle truppe britanniche.
[modifica] Collegamenti esterni
- Reportage con foto del 2003 dell'Asmara
- Portale eritreo in italiano
- History of Asmara sito in inglese sulla città.
- Istituto di Cultura Eritrea
- Eritrean Airlines
- Ferrovia eritrea sito in italiano sulla ferrovia
- Eritrea Eritrea sito in italiano sull'Eritrea
- http://www.jovis.de, ASMARA - The Frozen City, Fotografie di Stefan Bones, in Italiano, JOVIS Verlag 2006, ISBN 978-3-936314-61-8