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Articolazione temporo-mandibolare - Wikipedia

Articolazione temporo-mandibolare

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Le informazioni qui riportate hanno solo un fine illustrativo: non sono riferibili né a prescrizioni né a consigli medici - Leggi le avvertenze

L'articolazione temporo-mandibolare (ATM) è posizionata bilateralmente e medialmente al meato acustico esterno e articola l'osso mandibolare con l'osso temporale; in particolare connette il condilo mandibolare con la fossa glenoidea del temporale interponendo fra loro un menisco.

Indice

[modifica] Derivazione embriologica

Nella sesta settimana inizia la formazione della mandibola sotto abbozzi di osso membranoso localizzato lateralmente alla cartilagine di Meckel. Dall'ottava vi è la condensazione del futuro condilo e primo abbozzo dello pterigoideo laterale. Dalla decima: abbozzo del condilo e attacco fibre muscolari pterigoideo nella parte media del condilo (direzione in alto e in dietro). Tra la decima e la dodicesima settimana: nasce la cartilagine secondaria sempre nell'area del condilo; avvicinamento della parte condilare verso la squama del temporale e presenza di tessuto fibroso tra le due strutture; il tessuto fibroso si separa in due componenti: isola centrale e disco articolare. Dalla tredicesima settimana la cartilagine secondaria è il principale centro di crescita mandibolare.

A 6 anni si ha lo sviluppo completo dell'apparato dentario con accorciamento dei muscoli elevatori. Tra i 3 e i 5 anni retrocede la vascolarizzazione del disco.

[modifica] Funzione

L'ATM svolge la funzione di articolare il movimento complesso della mandibola nei tre piani dello spazio, fondamentali per la masticazione e la fonazione.

Si distinguono infatti movimenti simmetrici (apertura, chiusura, protrusione, retrusione) ed asimmetrici (lateralità, masticatori ed altri movimenti automatici).

Si distinguono inoltre dei movimenti limite, di contatto e liberi. I movimenti limite sono tutti quei movimenti che l'articolazione concede come estremi alla mandibola. I movimenti di contatto sono tutti quei movomenti che avvengono mantenendo un contatto fra i denti delle due arcate (protrusione, lateralità, retrusione). I movimenti liberi sono cosi detti dal momento che sono compresi tra i due precedenti.

[modifica] Patologia

Tra tutte le patologie evidenziabili nel settore odontoiatrico, senza dubbio la patologia a carico dell'articolazione temporo mandibolare (ATM) risulta essere la più complessa e la piu temuta.

Moltissimi casi di deficit articolari tradotti spesso in un complesso quadro sintomatologico, ben lontano talvolta dalla localizzazione dell'atm, vengono ignorati o mal interpretati. Per questo la patologia dell'ATM esula spesso dalle competenze odontoiatriche per diventare di interesse multidisciplinare, con il coinvolgimento del chirurgo maxillo-facciale, del fisiatra e del fisioterapista, oltre che del neurologo e dell'otorinolaringoiatra che di concerto possono giungere ad una corretta diagnosi ed a una terapia integrata.

Le classificazioni correnti suddividono le disfunzioni intracapsulari dell'ATM, spesso in correlazione con l'occlusione dentale, dai disordini extracapsulari di frequente carattere miodisfunzionale e dalle caratteristiche note cliniche sfumate e extrastomatognatiche.

La disfunzione più frequente è la lussazione, intesa come perdita dei normali rapporti fra i capi articolari. Si distingue una lussazione propriamente detta da una sublussazione,che viene intesa come un'incompleta lussazione autolimitata. L'eziopatogenesi è congenita o acquisita. Quest'ultima forma si divide in traumatica e non traumatica.

La forma congenita può essere compresa anche come una lassità capsulo legamentosa o un deficit malformativo dei capi articolari. Importanza notevole la detiene anche la componente muscolare specialmente se esiste un ipertonia degli abbassatori contrapposta ad un ipotonia degli elevatori. È molto frequente nella sua sede bilaterale.

Anatomicamente il condilo mandibolare si porta al davanti del tubercolo articolare del temporale rimanendovi bloccato. Il menisco fibroso segue il condilo in questo movimento patologico in senso anteriore e rimane compresso tra superficie articolare del condilo e la nuova zona di contatto del tubercolo temporale.

[modifica] Bibliografia


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