Arcesilao

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Arcesilao (Pitane, 315 a.C. – 240 a.C.) è stato un filosofo greco.

Fu allievo di Autolico di Pitane, fu colui che iniziò l'indirizzo scettico all'interno dell'Accademia platonica, di cui divenne scolarca attorno al 265 a.C.

Arcesilao non scrisse nulla e lo conosciamo solo attraverso testimonianze indirette (particolarmente importanti quelle di Cicerone e di Sesto Empirico), secondo il quale il filosofo non espose alcuna teoria propria ma si limitò a criticare le opinioni altrui.

[modifica] Pensiero di Arcesilao

Arcesilao prendeva spunto e andava oltre Socrate, affermando che l'uomo non può riconoscere con sicurezza neppure la sua ignoranza. Per arrivare a ciò Arcesilao utilizzava un metodo di confutazione che prevedeva che venissero poste delle domande all'interlocutore il quale veniva spinto a pronunciare le tesi del filosofo e ,a sua volta, questi portava a risposta delle tesi contrarie. Tale meccanismo dialettico aveva il fine di giungere alla conclusione che né con i sensi né con la forza del proprio intelletto è possibile avere una qualsiasi conoscenza assoluta. In tal modo egli applicava l'epochè (ἐποχή): principio per cui non si può fare affidamento sulle conoscenze assolute, ma bisogna piuttosto affidarsi a ragionamenti basati su criteri razionali di volta in volta. Nonostante questo le fonti non ci permettono di comprendere se l'atteggiamento di sospensione che ne risulta fu quello che Arcesilao stesso usò nella sua condotta di vita o fu solo quello che egli consigliò al sapiente stoico (che è il tipo di sapiente con cui Arcesilao fu maggiormente in polemica ).