Antioco IV
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Antioco IV Epifane (breco: Επιφανής, manifestato; 215 circa–164 a.C.) dal 175 a.C. al 164 a.C. fu sovrano del regno seleucide. Il suo nome originale era Mitridate, ma si rinominò Antioco dopo la sua ascesa al trono o dopo la morte del fratello maggiore Antioco. Era uno dei figli di Antioco III il Grande e fratello di Seleuco IV Filopator.
Antioco prese il potere dopo la morte di Seleuco Filopator. Rimase a Roma come ostaggio dopo la pace di Apamea nel 188 a.C. ma vene scambiato in seguito con il figlio e erede di Seleuco IV, Demetrio I Soter. Sfruttando questa situazione, Antioco riusci a proclamarsi coreggente con un altro figlio di Seleuco, il piccolo Antioco, che fece assassinare pochi anni dopo.
Un evento degno di nota durante il suo regno fu la conquista dell'Egitto, bloccata prima della conclusione dalla minaccia dei Romani e l'inizio della rivolta dei Giudei sotto i Maccabei. Infine gli successe il figlio Antioco V Eupator.
Dato che i governanti dell'Egitto, reggenti per Tolomeo VI richiedevano la restituzione della Celesiria, Antioco, nel 170 a.C. decise di attuare un attacco preventivo invadendo l'Egitto, conquistandolo completamente, ad eccezione di Alessandria. In seguito catturò Tolomeo e gli permise di rimanere re d'Egitto sebbene solo come suo vassallo, il che spinse Roma a non intervenire. Ad Alessandria fu però scelto come sovrano il fratello di Tolomeo, Tolomeo VIII. Durante l'assenza di Antioco, i due fratelli raggiunsero l'accordo di regnare insieme. Così Antioco nel 168 a.C. invase nuovamente l'Egitto intero ad eccezione di Alessandria mentre la sua flotta conquistò anche Cipro. Ma vicino ad Alessandria Antioco incontrò una spedizione romana che gli ordinò di lasciare immediatamente l'Egitto e Cipro. Quando Antioco disse che avrebbe dovuto discuterne coi suoi consiglieri l'inviato, Gaio Popilio Lenate, disegnò un cerchio nella sabbia intorno a lui e gli disse che se fosse uscito dal cerchio senza prima aver ordinato la ritirata sarebbe entrato in guerra con Roma. Antioco allora accettò di ritirare le proprie truppe.
Organizzò quindi una spedizione contro Gerusalemme, causando una rivolta dei Giudei e l'inizio della loro lotta per l'indipendenza sotto i Maccabei, che ottennero diversi successi, sconfiggendo le truppe di Antioco. Questi decise di marciare personalmente contro la città, ma fu colto dalla morte durante il cammino (164 a.C.). Le cause precise della rivolta dei Giudei e della conseguente risposta di Antioco sono incerte. Le vicende sono raccontate nei libri dei Maccabei, nella Bibbia e la rivolta viene commemorata durante la festa di Hanukkah. Gli ultimi anni di regno di Antioco furono caratterizzati anche da una campagna contro il nascente impero partico, che fu inizialmente contraddistinta da successi ma che si interruppe alla sua morte.
Il regno di Antioco fu l'ultimo periodo di potenza dello stato seleucide: alla sua morte senza successori, ad eccezione di un ragazzino, iniziarono infatti una serie di guerre dinastiche che ne causarono l'indebolimento.
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[modifica] Collegamenti esterni
Precedessore Seleuco IV Filopatore |
Sovrano dell'Impero seleucide 3 settembre 175 a.C.-novembre/dicembre 164 a.C. |
Successore Antioco V Eupatore |