Annalena Tonelli
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« Scelsi che ero una bambina di essere per gli altri, i poveri, i sofferenti, gli abbandonati, i non amati, e così sono stata e confido di continuare fino alla fine della mia vita; volevo seguire solo Gesù Cristo, null'altro mi interessava così fortemente: Lui e i poveri per Lui » | |
(Annalena Tonelli)
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Annalena Tonelli (Forlì, 2 aprile 1943 – Borama, 5 ottobre 2003) è stata una missionaria italiana, insignita dall'ONU del prestigioso premio Nansen, a Ginevra, il 25 giugno 2003.
Nata a Forlì nel 1943, dopo il liceo classico e la laurea in legge, si sposta in Africa nel 1969, dopo aver fondato il Comitato per la lotta contro la fame del mondo di Forlì. Il Comitato ancora oggi ne prosegue l'opera.
Si abilita all'insegnamento della lingua inglese nelle scuole superiori in Kenya. L'incontro con l'Africa, e in particolare con le popolazioni somale, la spinge a fare studi di medicina. Consegue certificati e diplomi di controllo della tubercolosi in Kenya, di Medicina tropicale e comunitaria in Inghilterra, di leprologia in Spagna.
Nel 1984 l'operato delle autorità del Kenya avrebbe portato allo sterminio di una tribù del deserto. Le sue denunce pubbliche impediscono il genocidio. Arrestata e portata davanti alla corte marziale, si sente dire che l'essere scampata a due imboscate non era garanzia di sopravvivere anche alla seguente.
Viene uccisa a Borama, in Somalia, in un ospedale da lei stessa fondato.