Anello planetario
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Un anello planetario è un anello di polveri e altre piccole particelle che orbitano attorno ad un pianeta formando un disco piatto. L'esempio più spettacolare e famoso è dato dagli anelli attorno a Saturno, ma tutti i quattro giganti gassosi del Sistema solare (Giove, Saturno, Urano e Nettuno) hanno un proprio sistema di anelli.
L'origine degli anelli planetari non è ben conosciuta, ma si pensa che siano molto instabili e che svaniscano nel corso di poche decine o centinaia di milioni di anni. Ne segue che i sistemi ad anello esistenti si devono essere formati recentemente, forse da detriti derivanti da un satellite naturale che ha sofferto un grosso impatto, o che è stato distrutto dalla gravità del pianeta quando è entrato oltre il limite di Roche.
La composizione delle particelle degli anelli è varia: possono essere silicati oppure polveri ghiacciate. Possono essere presenti anche rocce e massi più grandi.
A volte gli anelli hanno delle lune "pastore", piccoli satelliti che orbitano vicino al bordo esterno degli anelli o all'interno di interruzioni degli anelli. La gravità delle lune pastore contribuisce a mantenere un confine netto tra l'anello e l'esterno: il materiale che si avvicina troppo all'orbita della luna pastore viene rispedito all'intero, espulso dal sistema, oppure cade sulla luna stessa.
Alcune delle piccole lune interne di Giove, in particolare Metis e Adrastea si trovano vicino al sistema di anelli di Giove e sono anche all'intero del limite di Roche di Giove. È possibile che gli anelli di Giove siano composti da materiale staccato da queste lune dalle forze di marea del pianeta, forse aiutate da impatti sulla superficie dei satelliti. Una luna all'interno del limite di Roche è tenuta insieme solo dalla sua forza meccanica invece che dalla gravità, e perciò il materiale non strettamente legato alla superficie può semplicemente "cadere" per unirsi agli anelli.
Gli anelli di Nettuno sono molto inusuali: apparvero come archi incompleti nelle prime osservazioni da Terra, ma le immagini del Voyager 2 li rivelarono come anelli completi con parti più luminose. Si pensa che le influenze gravitazionali della luna pastore Galatea e forse di altri satelliti ancora da scoprire siano responsabili di questa disomogeneità negli anelli.