Andreas Pöder
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Andreas Pöder (Merano, 6 aprile 1967) è un politico italiano, di madrelingua tedesca. È l'Obmann dell'Union für Südtirol e portavoce in consiglio regionale del Trentino-Alto Adige.
Ha sempre vissuto a Lana (BZ), è sposato, e ha tre figli; è giornalista radiofonico ed esperto di comunicazione. Entrato nel 1991 nel movimento fondato da Eva Klotz, ne scala presto i vertici, diventandone segretario politico nel 1995.
Nel 1996 si candida per il Senato della Repubblica nella lista dell'Union für Südtirol non riuscendo ad essere eletto, ma prendendo il 9,4% dei voti [1].
Viene eletto nel consiglio provinciale di Bolzano e regionale del Trentino-Alto Adige per la prima volta nel 1998 e riconfermato nel 2003.
Nel 2005 Pöder è stato iscritto nel registro degli indagati per istigazione all'odio razziale. In particolare, l'accusa è quella di avere violato la legge Mancino per l' appoggio esterno fornito all'organizzazione neonazista Südtiroler Kameradschaftsring.[2] [3] [4] Ad accusare Pöder è stata un'intercettazione telefonica con la quale si complimentava con uno dei neonazisti dell'organizzazione per l'aggressione a un esponente della comunità ebraica. Per questo fatto è stato anche deferito ai probiviri del partito e la stessa leader dell'Union für Südtirol, Eva Klotz, lo ha duramente attaccato e condannato pubblicamente. [5]
Durante il congresso del partito nel maggio 2007, Pöder presenta una mozione che ripristina la figura dell'Obmann. La mozione passa, e - di fatto - la co-leader del movimento, Eva Klotz, viene messa ai margini. Ne segue una scissione: la Klotz uscirà dal partito con parte del gruppo dirigente[6]
[modifica] Note
- ^ Risultati Collegi Uninominali della Camera nelle Elezioni del 1996
- ^ «L'Italia ci occupa, la nostra guida è Hitler» Alto Adige, scoperto un piccolo esercito per la liberazione del Sudtirolo. Con complicità inattese di Giusi Fasano. Pubblicato sul Corriere della sera il 28 dicembre 2005
- ^ «Odio razziale»: 8 arresti e 41 indagati - Numerosi i contatti con diverse associazioni neonaziste operanti in Austria e Germania da Il sociale in Alto Adige-Archivio stampa.
- ^ Otto arresti e 41 indagati, tra cui un consigliere provinciale. L'accusa: istigazione all'odio razziale di Stefano Ischia. Pubblicato su Il Manifesto il 24 dicembre 2005.
- ^ Nuovi nazisti e ambiguità sudtirolesi - da Questo Trentino n.1 del 2006.
- ^ (DE) da stol.it