Aleksandar Karađorđević
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Aleksandar Karađorđević, in serbo Александар Карађорђевић, (11 ottobre 1806– 4 maggio 1885) fu principe di Serbia tra il 1842 ed il 1858. Era un membro della famiglia reale dei Karađorđević.
Nacque nel 1806 a Topola in Serbia. Suo padre era Đorđe Petrović, conosciuto come Karađorđe, guida della prima insurrezione serba, sua padre Jelena Jovanović.
Dopo la destituzione dei principi Miloš e Mihailo Obrenović, Aleksandar fu dichiarato principe (1842) dalla Skupština serba, il Parlamento. Durante la sua legislatura venne introdotto il Codice Civile, e il primo ministro Ilija Garašanin redasse il primo programma politico della Serbia, che prevedeva la liberazione dei serbi dagli ottomani e dall'Impero austriaco così come l'unificazione di tutti gli slavi meridionali (jugo/sud+slavia/terra degli slavi) in una sola nazione. Perciò viene visto da molti come il fondatore dell'idea della Grande Serbia.
Il governdo di Aleksandar non ebbe nell'insieme grande successo, poiché il potere dello stato era nelle mani degli Ustavobranitelji, i ministri così chiamati Ilija Garašanin e Toma Vučić Perišić. Quando si arrivò ad una crisi politica nel principato di Serbia, Aleksandar venne ritenuto responsabile e dovette abdicare nel 1858. Al suo posto si insediò il vecchio Miloš Obrenovic come principe. Aleksandar dovette lasciare la Serbia. L'ex principe morì nel 1886 in esilio a Timişoara nell'Ungheria del tempo e odierna Romania.
Il figlio di Aleksandar e temporaneamente erede al trono Principe Petar tornò al potere dopo un esilio decennale come Pietro I di Serbia: diventò nel 1903 Re di Serbia e primo re del Regno dei Serbi, dei Croati e degli Sloveni.
[modifica] Voci correlate
Predecessore: | Principe di Serbia | Successore: |
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Mihailo Obrenović III | 1842-1858 | Miloš Obrenović I |
Predecessore: | Casata dei Karađorđević | Successore: |
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Karađorđe | 1842-1858 | Pietro I |