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Alberi di Valinor - Wikipedia

Alberi di Valinor

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

« Di tutte le cose fatte da Yavanna, sono le più rinomate, e tutti i racconti dei Tempi Remoti s'intrecciano al loro destino »

Nelle opere letterarie di J. R. R. Tolkien, i due Alberi di Valinor sono Telperion e Laurelin, rispettivamente l' Albero d'Argento e l'Albero d'Oro che illuminavano la terra dei Valar nelle ere antiche. Furono distrutti da Melkor e Ungoliant, ma il loro ultimo fiore e il loro ultimo frutto furono usati dai Valar per creare la Luna ed il Sole.


Indice

[modifica] Creazione e distruzione

Interpretazione della creazione dei due alberi
Interpretazione della creazione dei due alberi

La prima sorgente di luce per Arda furono due enormi Lampade, Illuin, la lampada argentea, posta a nord e Ormal, la lampada dorata, post a sud. Queste furono abbattute e distrutte da Melkor, e la devastazione che seguì il loro annientamento distrusse per sempre l'originale simmetria di Arda.

Dopo che i Valar giunsero alla terra di Valinor, eleggendola a loro dimora, Yavanna cantò, e il suo canto fece sorgere i Due Alberi, Telperion (argenteo) e Laurelin (aureo). Telperion era considerato maschio, e di età maggiore, in quanto giunse per primo nel pieno del suo sviluppo, mentre Laurelin femmina. Gli Alberi crebbero sulla collina di Ezellohar fuori da Valimar, alla presenza di tutti i Valar, mentre Nienna li bagnava con le sue lacrime. I Due Alberi sono da considerarsi la massima opera di Yavanna.

Ciascuno dei due era una sorgente di luce: Telperion emanava luce argentea ed aveva foglie scure (argentee su un lato), mentre Laurelin emanava una luce dorata, ed aveva foglie pallide, screziate d'oro; la rugiada che i due Alberi stillavano veniva raccolta da Varda come fonte di luce ed acqua.

Un "giorno" scandito dalla luce degli Alberi durava dodici ore. La luminescenza di ciascun albero si alternava all'altro nel raggiungere il massimo splendore in un arco di sette ore, cosicché c'era un'ora in ciascuna "alba" e "tramonto" in ci entrambe le luci si fondevano armoniosamente insieme.

Roso dall'invidia, Melkor si alleò con il ragno gigante Ungoliant (progenitrice di tutta la razza dei ragni giganti, inclusa Shelob) per annientare i due Alberi. Circondato da una nube di tenebra talmente assoluta da non essere assenza di luce quanto negazione della luce stessa, Melkor colpì i due Alberi e l'insaziabile Ungoliant ne divorò la linfa e la luce, fino a lasciarli avvelenati e privi di vita.

Per rimediare al disastro Yavanna col suo canto e Nienna con le sue lacrime cercarono di resuscitarli, ma i loro sforzi riuscirono solo a riportare in vita l'ultimo fiore di Telperion e l'ultimo frutto di Laurelin, dopo di che i due alberi si spensero per sempre; Benché disseccati e privi di vita, gli alberi non furono abbattuti, e le loro spoglie rimasero così sulla collina di Ezellohar come memoria della felicità che è andata perduta.

Il fiore di Telperion venne affidato al Maiar Tilion, e divenne la Luna mentre il frutto di Laurelin alla Maiar Arien, e divenne il Sole. Questo è il motivo per cui nel Signore degli Anelli "Sole" è considerato di genere femminile, mentre "Luna" è maschile

La luce originaria degli Alberi non venne tuttavia persa per sempre: essa risiedeva ancora nei Silmaril forgiati da Fëanor.

[modifica] Discendenza di Telperion

Quando gli Elfi giunsero a Valinor, si innamorarono subito di Telperion, e Yavanna creò per loro un secondo albero, che fu piantato davanti alla città di Tirion. Questo albero, chiamato Galathilion, era identico a Telperion ad eccezione del fatto che non emanava luce propria. Uno dei semi dell'albero venne piantato sull'isola di Tol Eressëa, dal quale nacque l'albero chiamato Celeborn.

Nella Seconda Era, un discendente di Celeborn fu portato a Númenor, Nimloth, l' Albero Bianco di Númenor. L'albero durò per tutto il regno di Númenor, ma quando Sauron si impadronì dell'isola, convinse il re Ar-Pharazôn ad abbatterlo.

Isildur riuscì a mettere in salvo un frutto di quell'albero, e da questo nacque l' Albero Bianco di Gondor.

Invece Laurelin non ebbe discendenza: l'albero Laurinquë di Numenor era simile ma non derivava da esso, benché i Dunedain lo credessero.

[modifica] Altri nomi degli Alberi

Sia Telperion che Laurelin sono conosciuti tra gli Elfi con molti nomi: Telperion viene anche chiamato Silpion e Ninquelótë mentre Laurelin viene anche nominato Malinalda e Culúrien.

[modifica] Voci correlate


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