Ajaccio
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Ajaccio | |
---|---|
Nome originale: | Ajaccio |
Stato: | Francia |
Regione: | Corsica |
Dipartimento: | Corsica del Sud |
Arrondissement: | Ajaccio |
Cantoni: | capoluogo di 7 cantoni |
Latitudine: | 41° 55' 36" N |
Longitudine: | 8° 44' 13" E |
Altitudine: | 38 m s.l.m. |
Superficie: | 82,03 km² |
Popolazione: - Totale - Densità |
(1999) 52.880 ab. 645 ab./km² |
Codice INSEE: | 2A004 |
CAP: | 20000 |
Sito istituzionale |
Ajaccio (o Aiaccio; in còrso Aiacciu) è un comune francese di 52.880 abitanti, prefettura del dipartimento della Corsica del Sud e capoluogo della regione della Corsica, terza isola della regione fisica italiana. È la città più grande della Corsica.
Indice |
[modifica] Geografia
È situata sulla costa ovest dell'isola e si affaccia sul golfo che dalla città prende il nome.
[modifica] Storia
Il suo nome viene dal greco Agation (buon porto) per la favorevole posizione geografica. In effetti il luogo dove sorge la città fu scelto da alcuni coloni greci focesi. Successivamente, sotto l'occupazione romana prese il nome di Adiacium e poi Ajax. Conquistata prima dai Vandali, poi dai Longobardi, intorno all'anno Mille venne occupata dai pisani e in seguito passò ai genovesi (sotto l'autorità del Banco di San Giorgio), che nel 1492 vi costruirono una cittadella fortificata, progettata dall'architetto milanese Cristoforo de Gandino, e la popolarono di cento famiglie della Lunigiana, tra cui i Buonaparte, che arrivarono ad Ajaccio nel 1510. In seguito si ingrandì anche grazie all'afflusso di abitanti provenienti dalle zone interne dell'isola.
Fu occupata una prima volta dai francesi dal 1553 al 1559 e restituita ai genovesi con la pace di Cateau-Cambrésis. Nel Settecento divenne una roccaforte degli indipendentisti di Pasquale Paoli, ma nel 1768 fu occupata dai francesi in seguito al Trattato di Versailles. Nel 1769 vi nacque il personaggio più controverso della Corsica: Napoleone Bonaparte. Dal 1793 al 1796 fu parte del regno anglo-corso di Pasquale Paoli, per ritornare definitivamente alla Francia nel 1796.
Nello stesso anno divenne capoluogo del dipartimento del Liamone e poi di tutta l'isola nel 1811 in sostituzione di Bastia. Nel 1803 furono abbattute le antiche mura genovesi. Durante la Seconda Guerra Mondiale, nel novembre 1942 fu occupata dagli italiani, a cui si sostituirono dopo l'8 settembre 1943 le truppe del Terzo Reich. Il 10 settembre 1943 fu liberata dai partigiani corsi e dalle truppe italiane, che avevano rifiutato di arrendersi ai tedeschi e si erano unite alla Resistenza locale. Il 13 settembre 1943 vi sbarcarono truppe algerine della Francia Libera e fu il primo capoluogo di dipartimento della Francia metropolitana ad esser liberato.
[modifica] Evoluzione demografica
Abitanti censiti
[modifica] Amministrazione
Ajaccio è stata successivamente:
- un capoluogo di distretto del dipartimento della Corsica, dal 1790 al 1793;
- capolugo del dipartimento del Liamone, dal 1793 al 1811;
- capoluogo del dipartimento della Corsica, dal 1811 al 1975;
- capolugo della regione Corsica, dal 1975, e del dipartimento della Corsica del Sud, dal 1976.
[modifica] Trasporti ed infrastrutture
A ovest della città si trova l'aeroporto di Ajaccio-Campo dell'Oro, il più grande dell'isola, con due piste ortogonali, dove è ubicata la stazione meteorologica di Ajaccio (riconosciuta dall'Organizzazione meteorologica mondiale). Dal porto di Ajaccio partono molti traghetti verso la Francia, in particolare verso Nizza, Tolone, e Marsiglia, poi verso l'Italia nelle città di Genova e Savona, ma soltanto d'estate.
[modifica] Gemellaggi
[modifica] Altri progetti
- Wikimedia Commons contiene file multimediali su Ajaccio