Aeque principaliter

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Aeque principaliter alla lettera "ugualmente importanti" è un'espressione latina usata dalla Santa Sede per indicare l'unione di due (o più) diocesi, quando, per evitare questioni di predominanza, vengono attribuite pari importanza. Ciascuna cattedrale diventa pertanto concattedrale, con particolari sistemi di contemperamento (ad esempio l'alternanza) per i riti più importanti come la consaceazione degli olii il giovedì santo, oppure la Messa di Natale. A volte l'equiparazione è solo formale, perché in realtà si ha l'assorbimento di una diocesi, magari con una storia illustre, da parte di una città che è diventata preponderante.

[modifica] Esempi di diocesi unite aeque principaliter

• Diocesi di Teramo-Atri il 15 marzo 1252, venne unita aeque principaliter alla diocesi di Penne.
• Diocesi di Luni unita aeque principaliter la Diocesi di Brugnato e a quella di Sarzana.
• Diocesi di Alife-Caiazzo
• Diocesi di Altamura-Gravina-Acquaviva delle Fonti
• Diocesi di Prato unita a Pistoia.
• Diocesi di Bitonto unita a Ruvo.