Acido ipocloroso
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Acido ipocloroso | |
Caratteristiche generali | |
Formula bruta o molecolare | HClO |
Peso formula (u) | 52,46 |
Aspetto | incolore |
Numero CAS | 7790-92-3 |
Proprietà chimico-fisiche | |
Indicazioni di sicurezza | |
Simboli di rischio chimico
Le sostanze chimiche vanno manipolate con cautela
Avvertenze |
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Progetto composti |
L'acido ipocloroso è un acido inorganico debole di formula HClO. Può essere prodotto facendo reagire acqua e anidride ipoclorosa secondo la reazione seguente:
- H2O + Cl2O → 2HClO.
[modifica] Proprietà
L'acido ipocloroso gode di spiccate capacità ossidanti (il suo potenziale standard di riduzione è di 1,61 Volt) dato che nella sua molecola è presente un atomo di cloro a numero d'ossidazione +1 (il quale tende a ridursi acquistando 2 elettroni fino a raggiungere la configurazione otteziale di ione cloruro a numero d'ossidazione -1). I suoi sali derivati prendono il nome di ipocloriti. Quest'ultimi, per lo stesso motivo dell'HClO, godono di capacità ossidanti (tuttavia sensibilmente minori) ma hanno proprietà spiccatamente basiche (basi di Brønsted) poiché sono sali derivati da un acido debole che tendono quindi a protonarsi per restituire l'acido corrispondente: H2O + ClO- → HClO + OH-.
[modifica] Applicazioni
L'ipoclorito di sodio (NaClO) disciolto in acqua a concentrazioni opportune viene commercializzato come candeggina. L'impiego più comune dell'acido ipocloroso, date le sue capacità disinfettanti derivate dalla forte tendenza ad ossidare, è quello di additivo sia nell'acqua delle piscine che nell'acqua potabile allo scopo di uccidere microrganismi eventualmente presenti.