Acido ipofluoroso
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Acido ipofluoroso | |
Nome IUPAC | |
Acido ipofluoroso | |
Nomi alternativi | |
Ipofluoruro di idrogeno | |
Caratteristiche generali | |
Formula bruta o molecolare | HFO |
Peso formula (u) | 36.0057 g/mol |
Aspetto | Liquido gillo chiaro sotto i −117 °C solido bianco sopra i −117 °C |
Numero CAS | 14034-79-8 |
Proprietà chimico-fisiche | |
Densità (g/cm3, in c.s.) | ? |
Temperatura di fusione (K) | -117°C |
Temperatura di ebollizione (K) | 0 °C (decomposizione) |
Indicazioni di sicurezza | |
Simboli di rischio chimico
Le sostanze chimiche vanno manipolate con cautela
Avvertenze |
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Progetto composti |
L' Acido ipofluoroso è un composto chimico con formula HOF. È un intermedio nell' ossidazione dell' acqua da parte del fluoro, il quale produce HF e ossigeno. È l'unico acido ipo-alogeno che può essere isolato come solido. HOF è esplosivo, decomponendosi in Ossigeno e HF[1].
Il composto è stato studiato in fase solida dalla cristallografia ai raggi x[1] come una molecola con un angolo di 101°. I legami di O-F e O-H sono rispettivamente di 1.442 e 0.78 A. La struttura solida consiste in catene con collegamenti O-H---O. Da notare che le misurazioni nella fase solida differiscono da quelle della fase gassosa, che sono mostrate nell'illustrazione sulla tabella.
L'acido ipofluoroso in acetonitrile (generato in situ facendo passare fluoro gassoso in acetonitrile "umido") serve come agente trasportatore di ossigeno altamente elettrofilo. Trattando la fenantrolina con questo reagente si riesce ad ottenere il finora elusivo 1-10 diossido di fenantrolina, più di 50 anni dopo il primo tentivo senza successo.