Truman Capote: A sangue freddo
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Truman Capote: A sangue freddo | |
Titolo originale: | Capote |
Paese: | USA |
Anno: | 2005 |
Durata: | 98' |
Colore: | colore |
Audio: | sonoro |
Rapporto: | CinemaScope |
Genere: | biografico/drammatico |
Regia: | Bennett Miller |
Soggetto: | Gerald Clarke (libro) |
Sceneggiatura: | Dan Futterman |
Produttore: | Caroline Baron, William Vince, Michael Ohoven |
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Fotografia: | Adam Kimmel |
Montaggio: | Christopher Tellefsen |
Effetti speciali: | Mark Gebel |
Musiche: | Mychael Danna |
Scenografia: | Jess Gonchor |
Costumi: | Kasia Walicka-Maimone |
Si invita a seguire le linee guida del Progetto Film |
Truman Capote: A sangue freddo è un film biografico di Bennett Miller, basato sulla vita dello scrittore statunitense Truman Capote, in particolare sul lavoro di ricerca e approfondimento svolto dall'autore in preparazione del suo romanzo A sangue freddo, ultima opera compiuta di Capote.
[modifica] Trama
Kansas, 1959. Con i proventi della vendita dei diritti per il film sul libro Colazione da Tiffany, Truman Capote decide di dedicarsi per 6 anni alla stesura di un romanzo-documento, descrivendo con cinismo e freddezza l'assassinio di un'intera famiglia di Holcomb. I Clutter infatti furono sterminati da due assassini, quasi immediatamente catturati e condannati alla pena capitale.
Capote, anche grazie all'aiuto dell'amica d'infanzia Harper Lee, ha accesso ai verbali e alle foto delle indagini e riesce per lungo tempo ad avere contatti con i due assassini, in particolare con Perry Smith, per metà cerokee e per metà irlandese, ossessionato dalla cultura quanto spietato nella realtà. Apre il lato umano dell'assassino, facendosi infine rivelare i reali fatti accaduti quel giorno in Kansas.
Il romanzo porterà Truman Capote definitivamente nell'olimpo dei grandi scrittori d'America, ma allo stesso tempo critica e opinione pubblica faranno nascere in lui molti dubbi esistenziali, che lo porteranno a non completare mai più alcun libro.