Sorso
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« Fermati o passeggero
e il capo china, saluta del ciel la gran Regina, a Maria Noli me Tollere. » |
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(Targa apposta nella chiesa di Noli Me Tollere)
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Sorso | |||||||||
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Stato: | Italia | ||||||||
Regione: | Sardegna | ||||||||
Provincia: | Sassari | ||||||||
Coordinate: | |||||||||
Altitudine: | 136 m s.l.m. | ||||||||
Superficie: | 67,05 km² | ||||||||
Abitanti: |
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Densità: | 217,1 ab./km² | ||||||||
Frazioni: | Marina di Sorso,Arboriamar, Eden Beach,S.Michele | ||||||||
Comuni contigui: | Castelsardo, Sassari, Sennori, Tergu | ||||||||
CAP: | 07037 | ||||||||
Pref. tel: | 079 | ||||||||
Codice ISTAT: | 090069 | ||||||||
Codice catasto: | I863 | ||||||||
Nome abitanti: | sorsesi | ||||||||
Santo patrono: | San Pantaleo | ||||||||
Giorno festivo: | 27 luglio | ||||||||
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Sorso (in sassarese Sòssu) è un comune di circa 14.556 abitanti (fine 2006) e si trova in provincia di Sassari, nella antica regione della Romangia. Ha una superficie di 67,1 chilometri quadrati e si affaccia sul Golfo dell'Asinara. Possiede una cantina sociale e per i suoi prodotti è entrata nel novero delle città del vino
Indice |
[modifica] Popolazione
[modifica] Dialetto
Caratteristica la parlata locale, il sassarese o turritano dal nome del Giudicato di Torres, con la quale la città trova un'affinità con Sassari, Porto Torres e Stintino in quanto condividono lo stesso idioma. Questa naque nell'età dei giudicati dalla commistione di elementi toscani, liguri e còrsi e la successiva forte influenza del sardo logudorese nel corso dei secoli, cessato solo nel XX secolo col prevalente utilizzo dell'italiano; si creò così una lingua di confine, di transizione fra il sardo parlato nel resto dell'isola ed il còrso parlato in Gallura e nella vicina isola. Per Sorso è una grande peculiarità, data la brevissima distanza da Sennori, dove si parla sardo logudorese, seppure con la curiosa caratteristica di avere, al plurale, solo sostantivi di genere maschile, fatto unico in Sardegna.
[modifica] Amministrazione comunale
Sindaco: Antonio Spano (centro-sinistra) dal 8 maggio 2005
Centralino del comune: 079 3392200
Email del comune: segreteriasindaco@comune.sorso.ss.it
[modifica] Evoluzione demografica
Abitanti censiti
[modifica] Territorio
Immerso nel verde e a due passi dal mare, Sorso gode di una collocazione geografica di notevole valore paesistico; la sua costa, con le famose spiagge di Marina di Sorso (che è anche frazione del paese) e di Platamona, si estende per circa 18 km. Nei fertili terreni circostanti si coltivano frutta e ortaggi, ma soprattutto l'olivo e la vite. Comprende anche le seguenti frazioni: Arboriamar, Eden Beach e S.Michele. La costituzione geologica è data in prevalenza dagli ultimi rilievi calcarei del sassarese affievoliti verso al costa.
[modifica] Storia
[modifica] Preistoria
Il teritorio è ricco di testimonianze archeologiche risalenti al periodo prenuragico, l’ attuale borgo però è di origine romana e divenne grosso centro religioso nel Medioevo. Del Prenuragico, rimangono le Domus de Janas di l’ Abbiu e il sito di Gericu tra Sorso e Sassari mentre sono riconducibili al periodo nuragico i nuraghi di Bachileddi, Sa Corona Ruja e San Biagio. È presente anche un pozzo sacro denominato Serra Niedda. Altri siti dominano il Golfo dell’ Asinara. Nel V secolo i Cartaginesi traformarono Sorso in una fortezza di vui oggi ci rimane il sito di santa Filittica.
[modifica] Dall’ età Giudicale alla Moderna
Durante il periodo del 1300 Sorso passò di mano a diversi feudatari e venne più volte attaccata e distrutta sia dall’ irrequietezza degli abitanti di Castelgenovese, sia dalla famiglia Doria.
Nel 1436 Sorso e Sennori vennero vendute insieme a Gonario Gambella e da quel momento le sorti dei due paesi furono identiche. Lo stemma di Sorso sia nella versione odierna che in quella antica riporta un gambale simbolo della famiglia Gambella. Dopo numerosi altri passaggi alla proprietà del paese, nel 1527 subì l’ attacco da parte delle truppe francesi di Renzo Orsini per poi passare ancora tra diverse mani prima del riscatto del 1838. Precedentemente, nel 1821 divenne uno dei capoluoghi della provincia di Sassari. Vittorio Angius nel suo Dizionario del Casalis annotava a Sorso (sunto): “durante il periodo delle milizie, Sorso e Sennori, potevano contare su 112 elementi. La storia dell’ agricoltura e allevamento sorsere ha portato alla luce terrini attissimi a tutte le colture e scarsi pascoli che provvedevano al sostentamento del paese mentre l’ eccedenza era venduta Sassari e Porto Torres. Nel 1859 Sorso fu inserita nella ricostituita Provincia di Sassari
[modifica] Arte e Cultura
- Quartiere della Bicocca: presente nell’ abitato è un quartiere di impianto medievale.
- Chiesa di S.Pantaleo: ai margini del quartiere della Bicocca. La chiesa attuale in forme neoclassiche del 1836 è costruita su un'altra risalente al XV secolo.
- Fontana della Billellera: è una fontana seicentesca fatta costruire a imitazione di quella di Sassari. Svolse un importante funzione di approvvigionamento per la popolazione.
Su questa fontana persistono due simpatiche leggende, entrambe portano alla stessa conclusione cioè che bere l’ acqua renda pazzi ma sono contrastanti tra loro.
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- La 1° versione della leggenda narra che gli abitanti di Sorso, gelosi della Fontana del Rosello di Sassari, tentarono di spostarla con delle corde e portarla via, per questo i sassaresi li apostrofarono come pazzi per aver bevuto l’ acqua della Billellera.
- La 2° versione invece narra che l’ appellativo di pazzi (macchi in dialetto della zona), per aver bevuto l’ acqua della fontana, sia stato dato dalle popolazioni dei paesi vicini a Sorso per la gelosia dovuta alle proporzioni e l’ eleganza dell’ opera, che da questi era ritenuta inadeguata per le esigenze del luogo.
- Palazzo Baronale: nel centro del paese, di fattura seicentesca è stato fatto costruire dagli Amat che vi risieddero. Andato in rovina, è stato recentemente restaurato per farlo diventare centro culturale.
- Chiesa della Beata vergine d’ Itria: poco distante dal palazzo baronale è stata costruita nel XVII secolo e la facciata e scandita da lesene.
- Chiesa di Noli Me Tollere: anch’ essa del XVII secolo, è sede del simulacro dell’ omonima Madonna oggetto di profonda venerazione popolare.
- Cappella di Noli Me Tollere:In località Pedrugnanu risale ai primi del novecento, ed è stata rinnovata pochi anni fa
- Chiesa di Santa Croce: XVI secolo, in stile tardogotico, al suo interno di pregevole bellezza è il grande crocifisso ligneo.
- Chiesa di Sant’Anna: XVII secolo , è completata da alcune cappelle laterali e ha la volta a botte.
- Chiesa di San Pasquale Baylon : è una chiesa del 1780 in forme barocche costruita dai gesuiti. Si trova in regione malafede al confine col comune di Sassari.
- Chiesa di Santa Monica: Chiesa di Fattura Moderna, notevolmente ampia, con tetto a cuneo e 3 rondoni sulla facciata.
[modifica] Feste e Tradizioni Popolari
- Beata Vergine di Noli Me Tollere, 26 maggio La festa è in parte agreste e in parte cittadina. Si festeggia il miracoloso simulacro che, la tradizione popolare, vuole essere scomparso da una chiesa in cui era stato collocato al centro cittadino per riapparire nel luogo dove è sorge oggi la cappella dedicata alla Vergine. Sotto i piedi del simulacro, quando venne ritrovato, in una pietra di marmo era scritto “Noli Me Tollere” (non mi spostate).
- Sant'Antonio di Padova, 13 Giugno.
- San Costantino, 7 Luglio . Viene svolta la tradizionale Ardia attorno alla chiesa della Vergine d' Itria.
- San Pantaleo, 27 Luglio. Patrono del paese, è festeggiato con balli in piazza, albero della cuccagna, e manifestazioni sportive.
- Madonna degli Angeli, 2 Agosto.
[modifica] Costume Tradizionale
Usato in occasioni di festa o manifestazioni folkloristiche
[modifica] Femminile: Contadine e ceti poveri
- Sul capo: fasthetta cuvaccadda si tiene in testa e copre il corpo sino al bacino compreso. Tale indumento tende a restringersi nella parte che si appoggia sul capo in quanto è fittamente plissettata e si allarga nella parte bassa. È divisa in due parti: quella alta con disegni floreali colorati e fantasie vivaci in genere su sfondo blu, e quella bassa detta pannu da pedi, di colore unico, questo per le giovani. Per le anziane i fiori sono piccoli e di colore bianco, per le vedove il tutto è tinto di nero.
- Camicia: jacca, vivacemente colorata per le giovani e con disegni eleganti o a tinta unita per le adulte.
- Gonna: a pieghe in vita, incripiddi, lunghe sino alla caviglia nei decenni a cavallo tra 800 e 900, a mezza gamba negli anni prima e dopo la seconda guerra mondiale.
- Grembiule: lu paneddu copriva la parte anteriore della gonna.
[modifica] Sport
[modifica] Società
Lo sport a Sorso è una componente varia:
- Calcio: maschile, è presente nel girone D della prima categoria la compagine Romangia con sede Sorso. Sono presenti altre 2 società, il Sorso calcio e il Sorso Calcio 2000.
- Pallavolo: nota è la squadra femminile dell'Esperia Sorso che ha militato in serie C, al quale si aggiungono la Sporting Volley e la Polisportiva Sporting.
- Pallacanestro: è presente con la società Jelithon Basket.
- Tennis: Tennis Club Sorso.
- Arti Marziali: Budokan Karate Sorso e Shiro Saigo.
[modifica] Strutture
- Stadio comunale "Salvatore Madau"
- Polisportivo Calcio Atletica "Viale Puggioni" o "La Piramide"
- Impianto Volley-Basket "Scuole Medie Via Addis e Via Porto Torres"
- Campi di Calcetto "Tennis Club Sorso" e "Li Nibbari"
- Campi da Tennis "tennis Club Sorso"
- Pattinodromo "La Marina" (smantellato 2008)
[modifica] Trasporti
[modifica] Linee Urbane
Non sono presenti linee urbane
[modifica] Linee Extraurbane
[modifica] Ferroviario
Per approfondire, vedi la voce Ferrovia Sassari-Sorso. |
Linea diretta Sassari-Sorso delle Ferrovie della Sardegna (FdS) con fermate a Funtana Niedda, Crabulazzi, Rodda Quadda e Santa Maria di Pisa.
[modifica] Automobilistico
- FdS:
- Linea 311 Sassari - Sorso - Castelsardo - Perfugas
- Linea 313A Osilo - Sennori - Sorso - Porto Torres
- Linea 313A Osilo - Sorso - Marina di Sorso
- Linea 332 Sassari - Sennori - Marina di Sorso - Terzo Pettine
- Linea 329 Sassari - Sorso - Marina di Sorso
- Arst
- Badesi
- Bulzi
- Castelsardo
- Marina di Sorso
- Porto Torres
- Sassari
- Sennori
- Trinità d'Agultu,
- Valledoria,
- Santa Teresa di Gallura
- Tergu
[modifica] Distanze stradali
Distanze calcolate da Sorso SP 25 (partenza da via S. Cottoni)
Località | Provincia | Distanza (in km) |
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Aeroporto Fertilia | SS | 39.7 |
Cagliari | CA | 224 |
Nuoro | NU | 120 |
Olbia | OT | 115 |
Oristano | OR | 132 |
Porto Torres | SS | 16 |
Sassari | SS | 10.5 |
[modifica] Galleria Fotografica
[modifica] Voci correlate
[modifica] Fonti
- Francesco Floris (a cura di): La grande Enciclopedia della Sardegna; Biblioteca della Nuova Sardegna, Sassari 2007
- Google Maps per le distanze stradali
[modifica] Collegamenti esterni
- sito del comune
- sito non ufficiale di Sorso: "la Billellera"
- sito della biblioteca cittadina “Salvatore Farina”
- Portale Sardegna: accedi alle voci di Wikipedia che parlano di Sardegna