Rezia (provincia romana)
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Rezia (Raetia in latino) era il nome di una provincia dell'Impero romano, comprendente i territori alpini e subalpini compresi fra l'odierno Alto Adige, la Baviera meridionale, parte della Svizzera, dell'Austria occidentale e del versante alpino italiano, corripondenti all'omonima regione storica che deve il suo nome all'antico popolo pre-indoeuropeo dei Reti.
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[modifica] Statuto
Creata provincia da Claudio, con il nome di Raetia, Vindelicia et Vallis Poenina, la provincia venne affidata ad un procurator Augusti di rango ducenario.
Dopo le guerre marcomanniche del II secolo d.C., la provincia di Raetia fu assegnata ad un legatus Augusti pro praetore. A partire dalla riforma dioclezianea, la provincia venne annessa alla Diocesi d'Italia, e divisa fra le due nuove province di Raetia Prima (Curiensis) e Raetia Secunda (Vindelica). In entrambe vennero dislocati un dux per il comando militare e un preases per quello che civile, con sede rispettivamente a Curia (Chur) e ad Augusta Vindelicorum (Augsburg).
[modifica] Storia
I Romani, che dettero il nome all'area e ai suoi abitanti (Reti), conquistarono la Rezia e la Vindelicia nel 15 a.C., a seguito delle campagne condotte da Druso e Tiberio. Augusto affidò il territorio acquisito ad un prefetto (praefectus Raetis, Vindelicis et Vallis Poeninae), che era sottoposto all'autorità del legato, comandante dell'esercito della futura provincia di Germania Superior[1].
Il trofeo di La Turbie attesta che esistevano quattro popolazioni afferenti ai Vindelici (Vindelicorum gentes quattuor): Cosuanetes, Rucinates, Licares e Catenates[2]. Strabone scrive invece che i Vindelici erano divisi, fra Licatii, Clautinatii, Vennones, Estiones e Brigantii, mentre, secondo il geografo d'età augustea, le tribù alpine di ceppo retico erano i Cotuantii e i Rucantii.[3].
Il distretto militare venne elevato a provincia solo da Claudio, con il nome di Raetia, Vindelicia e Vallis Poenina (comprendendo quindi anche il distretto delle Alpi centro-occidentali). La Rezia subì pesanti devastazioni durante le guerre marcomanniche fra il 165 e il 173 d.C., tanto da assegnarle una legione alla difesa del limes: la provincia passò pertanto da provincia procuratoria a provincia legataria, e venne assegnata ad un legatus Augusti pro praetore al comando della Legio III Italica, acquartierata nella vicina Castra Regina (l'odierna Regensburg).
[modifica] Esercito e difesa
La guarnigione provinciale era composta da truppe ausiliarie, sia coorti, sia ali di cavalleria. Abbiamo conoscenza di queste unità essenzialmente in virtù delle informazioni contenute nei diplomi militari. La composizione della guarnigione mutò nel tempo, aumentando progressivamente i numeri degli effettivi: nel 69 d.C. erano dislocate in Rezia 11 coorti e 3 ali. Nel 117 erano presenti 10 coorti e sempre 3 ali, per poi passare nell’ultimo periodo di amministrazione equestre a 13\14 coorti di ausiliari e 4 ali (miliariae) di cavalleria.
Nonostante il continuo rafforzamento di unità ausiliarie lungo il confine danubiano, durante il principato di Marco Aurelio i Marcomanni e i Sarmati ebbero buon gioco nel penetrare il limes, giungendo sino ad Aquileia. Alla fine della prima campagna contro queste popolazioni, la provincia venne riorganizzata: l’amministrazione fu affidata ad un legato di rango senatorio e nel 175 vi fu definitivamente stanziata la legio III Italica, acquartierata a Castra Regina (l'odierna Regensburg).
[modifica] Geografia politica ed economica
Gli indizi che permettono di identificare il caput provinciae nel municipio di Aelium Augusta Vendelicum (municipio con Adriano) risalgono alla fine del II secolo, ovvero dopo il cambio di status avvenuto sotto Marco Aurelio, sebbene nulla vieti di credere che la località fosse già in precedenza il capoluogo provinciale. La città era messa in comunicazione con l’Italia tramite la via Claudia Augusta, tracciata da Druso e sistemata definitivamente da Claudio. I maggiori centri della provincia furono:
- Alae (Aalen)
- Arbor Felix (Arbon)
- Apodiacum (Epfach)
- Augusta Vindelicorum (Augusta/Augsburg)
- Aquilea (Heidenheim an der Brenz).
- Brigantium (Bregenz)
- Cambodunum (Kempten im Allgäu)
- Castra Batava (Passau)
- Castra Regina (Regensburg)
- Clunia (probabilmente Feldkirch o Balzers)
- Curia (Coira)
- Foetes (Füssen)
- Guntia (Günzburg)
- Gamundia Romana (Schwäbisch Gmünd)
- Parthanum (Partenkirchen)
- Sorviodurum (Straubing)
[modifica] Note
- ^ CIL IX 3044
- ^ Plinio il Vecchio, Naturalis Historia, III, 133 ss.
- ^ Strabone, Geografia IV, 6, 8
[modifica] Bibliografia
B. Overbeck, Raetien zur Prizipatzeit, «Aufstieg und Niedergang der römischen Welt», II, 5\2, Berlin-New York 1976, pp. 658-689.
R. Grimmeisen, Raetien und Vindelikien in julisch-claudianischer Zeit. Die Zentral Alpen und das Alpenvorland von der Eroberung zur Provinzialisierung, Essen 1997
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