Recco
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Recco | |||||||||
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Stato: | Italia | ||||||||
Regione: | Liguria | ||||||||
Provincia: | Genova | ||||||||
Coordinate: | |||||||||
Altitudine: | 5 m s.l.m. | ||||||||
Superficie: | 9,67 km² | ||||||||
Abitanti: |
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Densità: | 1.064 ab./km² | ||||||||
Frazioni: | Megli, Polanesi, San Rocco | ||||||||
Comuni contigui: | Avegno, Camogli, Rapallo, Sori | ||||||||
CAP: | 16036 | ||||||||
Pref. tel: | 0185 | ||||||||
Codice ISTAT: | 010047 | ||||||||
Codice catasto: | H212 | ||||||||
Nome abitanti: | recchesi/recchelini | ||||||||
Santo patrono: | San Giovanni Bono | ||||||||
Giorno festivo: | 10 gennaio e l'8 settembre | ||||||||
Sito istituzionale | |||||||||
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Recco (Recco pronun. Réccu in ligure) è un comune di 10.292 abitanti in provincia di Genova. I suoi abitanti vengono comunemente denominati recchesi, nonostante l'antica tradizione dialettale genovese voglia in recchelini il nome tradizionale locale.
Indice |
[modifica] Geografia fisica
Collocato tra Sori e Camogli nella Riviera di Levante, si affaccia sul Golfo Paradiso alla foce del torrente omonimo.
- Classificazione sismica: zona 4 (sismicità irrilevante), Ordinanza PCM n. 3274 del 20/03/2003.
- Classificazione climatica: D (i Gradi giorno della città sono 1418, e il limite massimo consentito per l'accensione dei riscaldamenti è di 12 ore giornaliere, dal 1 novembre al 15 aprile).[1]
[modifica] Storia
Abitata già dalla popolazione dei Casmoriti, della famiglia dei Liguri, venne conquistata dai Romani che fondarono il borgo con il nome di Recina o Ricina. Divenne pertanto un'importante castro o castrum romano sulla nota Via Aurelia.
Durante l'Alto Medioevo si costituì la prima pieve ambrosiana sul territorio, una delle quattro già presenti nei vicini comuni di Avegno, Uscio e Rapallo. La pieve, costruita per merito del vescovo di Genova, venne assegnata (così come le altre tre) al vescovo di Milano presente nel territorio ligure dal 568 durante l'invasione longobarda. Seguì nel Medioevo e in epoca moderna la storia della Repubblica di Genova, divenuta proprietaria del borgo e dei suoi comuni vicini a partire dal XII secolo. La repubblica la eresse come nuova podesteria locale e dal 1513 sede di capitanato.
Subì, come la vicina Rapallo, l'invasione e la devastazione dei pirati saraceni nel 1557 e nel 1646, causando in entrambi i casi lutti, furti e rapimenti di giovani abitanti fatti successivamente schiavi. Nei secoli la vicinanza e la convivenza con il mare fece sì che gli abitanti diventassero abili costruttori nel settore marinaro, in particolare nella costruzione di navi, velieri e galee per la repubblica genovese.
Venne invasa, come Genova ed il resto della Liguria, dall'esercito austriaco nel 1747 e successivamente dai Francesi di Napoleone Bonaparte nel 1797 che inglobarono il territorio ligure nel Primo Impero francese. Alla caduta dell'imperatore rientrò nel Regno di Sardegna (1815) e nel Regno d'Italia nel 1860.
La cittadina fu gravemente danneggiata e parzialmente distrutta dai bombardamenti degli Alleati nella Seconda guerra mondiale, a causa della presenza del viadotto ferroviario sovrastante la città. Stesso tragico destino si ebbe nel comune tigullino di Zoagli, anch'esso con ponte ferroviario. A seguito della demolizione di entrambi i ponti, il Tigullio venne in pratica isolato dal capoluogo regionale. Nell'immediato dopoguerra è stata di fatto ricostruita quasi ex novo con medie dimensioni, sicuramente urbanizzata a misura d'uomo, ma facendo scomparire per sempre prove e testimonianze della sua antica origine.
Oggi è una rinomata località turistica del Golfo Paradiso, una sorta di porta di accesso dal capoluogo verso la Riviera di Levante e il Tigullio.
Nel 2001 con decreto presidenziale del Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, ha insignito il Comune di Recco del titolo di Città.
[modifica] Simboli
Descrizione araldica dello stemma:
« Cielo azzurro sovrastante una torre d'argento, murata di nero, chiusa dallo stesso, con sei merli ghibellini, sormontata da una stella a cinque raggi d'oro e posta su una campagna mareggiata d'argento. Ornamenti esteriori da città » | |
Lo stemma ufficiale è stato approvato con l'apposito Decreto del Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi datato all'8 settembre del 2000.
[modifica] Onorificenze
Medaglia d'oro al Merito Civile
[modifica] Monumenti e luoghi d'interesse
[modifica] Luoghi di culto
- Santuario di Nostra Signora del Suffragio del XVIII secolo.
- Chiesa dei Santi Giovanni Battista e Giovanni Bono. Già antico edificio di culto del borgo recchelino, l'odierna struttura parrocchiale fu interamente ricostruita tra gli anni quaranta e cinquanta del XX secolo dopo i massicci bombardamenti arei che si verificarono il 10 novembre e il 27 dicembre 1943 durante la seconda guerra mondiale.
- Chiesa di Nostra Signora delle Grazie presso la frazione di Megli. All'interno è conservata una presunta reliquia: una spina della corona di Gesù.
[modifica] Chiesa di San Martino
La sua prima citazione ufficiale, con il nome di cappella di san Martino di Recco, risale in un atto datato al 1195 e secondo alcuni testi la sua comunità fu affidata a partire dal 1311 direttamente all'arciprete di Recco. La comunità religiosa di Polanesi fu unita prima del 1460 assieme ai parrocchiani di Megli diventandone succursale dall'11 aprile del 1469. Dal 1512 al 1534 fu aggregata alla comunità di Avegno per poi ritornare succursale di Megli fino al 1639.
Nello stesso anno, il 4 giugno, il cardinale Stefano Durazzo la elevò al titolo di parrocchia. L'interno è ad unica navata con cinque altari laterali di cui il maggiore fu donato alla chiesa in seguito alla soppressione della chiesa di san Nicolò nel 1799. Nel 1816 l'allora rettore Antonio Assereto ne chiese appunto il trasferimento al marchese Domenico Franzone, quest'ultimo padre dell'arcivescovo di Torino Luigi Franzone e dove anni prima la sua famiglia finanziò a proprie spese la realizzazione dell'altare nella chiesa di san Nicolò.
La chiesa fu ufficialmente consacrata dal cardinale e arcivescovo di Genova Giuseppe Siri il 27 ottobre del 1954; nello stesso giorno s'incoronò anche l'immagine della Madonna della Salute.
[modifica] Chiesa di San Rocco
Secondo alcune fonti, non documentabili storicamente, si ritiene che originariamente sul luogo dell'attuale chiesa vi fosse già presente una cappella dedicata a san Terenziano. Sarà la violenta epidemia della peste che tra il XV e il XVI secolo muterà nell'odierna intitolazione verso san Rocco, santo patrono dei pellegrini e invocato dai credenti contro le pestilenze.
Nel corso del XIX secolo fu iniziato un accurato restauro quali la tinteggiatura della volta della chiesa e l'edificazione del campanile. Nel 1936 fu elevata al titolo di vicariato autonomo e dal 15 agosto 1946 la nomina parrocchiale. All'interno dell'edificio sono presenti tre altari dedicati a san Rocco, alla Nostra Signora degli Angeli e ai santi Giacomo e Filippo.
[modifica] Altri edifici religiosi
- Chiesetta di Mulinetti.
- Chiesetta di Nostra Signora del Fulmine.
- Chiesa di San Michele Arcangelo.
[modifica] Società
[modifica] Evoluzione demografica
Abitanti censiti
[modifica] Qualità della vita
Il Comune di Recco ha conseguito la Certificazione del proprio Sistema di Gestione Ambientale conformemente alla norma ISO 14001.[3]
[modifica] Cultura
[modifica] Istruzione
[modifica] Scuole
Recco è sede dei seguenti istituti scolastici statali, inerenti al ciclo scolastico della scuola secondaria di secondo grado:
- Liceo Scientifico Statale "Nicoloso da Recco".
[modifica] Cucina
Recco è conosciuta per la sua cucina ricca di specialità tanto dolci quanto salate, alla base di alcuni piatti della gastronomia genovese e ligure, come la focaccia con il formaggio, i pansoti, una pasta speciale che va accompagnata con una salsa a base di noci, e le troffiette col pesto.
[modifica] Personalità legate a Recco
- Biagio Assereto, ammiraglio recchelino, guidò la flotta navale della Repubblica di Genova contro gli Aragonesi.
- Nicoloso da Recco, navigatore, navigò nel mar mediterraneo fino alle Isole Canarie.
- Mario Amendola, autore teatrale regista e sceneggiatore, qui nacque l'8 dicembre 1910.
- Franco Medri, scrittore e giornalista.
[modifica] Eventi
Il 7 e l'8 settembre vi si tiene la Sagra del fuoco, una manifestazione in onore della Madonna del Suffragio dove i sette Quartieri cittadini (Bastia, Collodari, Liceto, Ponte, San Martino, Spiaggia, Verzemma) allestiscono spettacoli pirotecnici e sparate di antichi mascoli. Tutto ciò unito a sette stand gastronomici.
Il lunedì dopo Pasqua, il sabato e la domenica seguente si tiene nella frazione Megli la sagra delle focaccette. Nelle tre giornate di festa, durante il pomeriggio, la consegna delle focaccette è allietata dalla musica.
L'ultima domenica di maggio si svolge a Recco la Festa della Focaccia. Durante tutta la mattinata i panificatori recchesi distribuiscono gratuitamente focaccia semplice e con la cipolla, mentre nel pomeriggio, distribuiscono la famosa focaccia con il formaggio.
Dal 14 al 16 agosto si tiene nella frazione San Rocco la festa patronale dell'omonimo Santo. Nelle tre serate uno stand gastronomico prepara le migliori specialità; tutto ciò è allietato dalla compagnia di importanti orchestre. Nell'ultima sera, la processione è salutata dalle sparate di antichi mascoli e da uno spettacolo pirotecnico.
Nel mese di dicembre tradizionale è la manifestazione del Confuoco (Confuego in dialetto genovese); il sindaco della città brucia insieme ai cittadini di Ponte di Legno (BS) l'alloro nella piazza del Municipio. Il pomeriggio culmina con l'accensione dell'immenso abete offerto dalla città gemellata e dalla consegna delle specialità di Ponte di legno.
[modifica] Geografia antropica
[modifica] Quartieri
- Bastia: geograficamente il quartiere è situato nella zona est di Recco,al confine con Camogli. È compreso fra le località di Carbonara e Bastia (dalla quale deriva il nome), immerse nelle alture del levante, e la Treganega Bassa, fiume che sfocia nel golfo recchese. Colore: Bianco
- Collodari: situato sulle prime alture di Recco, nell'omonima frazione, porta avanti le vecchie tradizioni abbinando di anno in anno nuovi spunti per rendere più avvincente ed entusiasmante la festività. Colore: Azzurro
- Liceto: comprende la zona est di Recco delimitata a sud dalla stazione, a ovest da Via Roma e a nord del torrente Ne; su queste colline, fra secolari castagni, si trova la sua sede, Il Casetto dei Mascoli, donato da Gio Buono Zerega nel 1896. Colore: Verde
- Ponte: comprende la zona del centro cittadino tra il Comune e il ponte della Ferrovia e la collina di Megli, fino al confine di Sori. Colori: il bianco e il rosso a strisce verticali
- San Martino: comprende tutta la zona cittadina, su entrambi i lati del torrente, intorno al Santuario della Madonna del Suffragio, oltre il torrente. Colore: rosso
- Spiaggia: comprende la zona a mare della città. Ogni anno durante la Sagra del fuoco allestisce un grandissimo stand gastronomico, che offre le migliori specialità regionali, ed una focacceria dove viene preparata la famosa focaccia con il formaggio. Colore: giallo.
- Verzemma: Posto sulle alture della vallata di San Rocco, Verzemma è uno dei quartieri più vecchi nella storia delle tradizioni di Recco. Vanto del quartiere è la sparata di mezzogiorno detta A sparata di Recchelin per la quale vengono impiegati circa 5000 mascoli ed oltre 50 cannoni. Colore: Bianco e Rosso
[modifica] Frazioni
- Carbonara: situata sopra la Via Aurelia dalla parte di Camogli, è esposta ad una vista che comprende tutto il Golfo di Genova da Savona al monte di Portofino.
- Collodari: Comprende la parte più interna della città di Recco.
- Corticella: Zona rurale "incastrata" fra San Rocco e Collodari.
- Cotulo: Collina sul lato sinistro di Recco (guardando il mare).
- Megli: Collina sul lato destro di Recco (guardando il mare); è la frazione "benestante" di Recco.
- Mulinetti: Zona di villette a picco sul mare. La frazione "ricca".
- San Rocco: Dominata dall'omonima chiesa si colloca nella parte interna di Recco sulla statale per Uscio.
- Verzemma: Situata sul versante a ponente in altura è la più distante dal centro in linea d'aria si trova sopra Corticella
- Liceto: Frazione dalla strana conformazione la più estesa in lunghezza infatti parte ai piedi del santuario di Nostra Signora del Suffragio e arriva fino allo sfiato della galleria autostradale
[modifica] Economia
L'economia del comune si basa principalmente sul turismo.
[modifica] Infrastrutture e trasporti
[modifica] Strade
Recco è situata lungo la Strada Provinciale (già Strada Statale) 1 Aurelia. Inoltre è raggiungibile anche grazie al proprio casello autostradale sull'Autostrada A12.
Grazie alla Strada Provinciale 333 di Uscio è possibile il collegamento costiero con la val Fontanabuona, passando per i comuni di Avegno, Uscio e Moconesi. Dalla Statale Provinciale 30 vi è la possibilità di raggiungere Camogli lungo la costa.
[modifica] Ferrovie
Recco è dotata di una stazione ferroviaria sulla linea Pisa-La Spezia-Genova nel tratto locale compreso tra Genova e La Spezia. Il centro città è letteralmente tagliato in due da un ponte ferroviario di questa linea che l'attraversa.
[modifica] Amministrazione
Sindaco: Gian Luca Buccilli (Centro-Destra) dal 15/06/2004
Centralino del comune: 0185 72911
Email del comune: info@comune.recco.ge.it
[modifica] Gemellaggi
Recco è gemellata con:
[modifica] Sport
La città è famosa per la sua squadra locale di pallanuoto: la Pro Recco, militante nel campionato di Serie A1 e vincitrice di 22 scudetti. L'ultimo è stato vinto nel 2008. Inoltre è l'unica squadra italiana ad aver vinto il grande slam (Campionato, Coppa Italia, Coppa Campioni); questo traguardo è stato raggiunto nella stagione 2006/2007.
La squadra di Rugby milita in serie A ha concluso l'ultima stagione all'ottavo posto.
Esiste anche il tennis, la Pro Recco Tennis. Una società dove giocano ragazzi di qualsiasi età fino ad arrivare ai soci, che sono i più "anziani" del circolo. Sia singolarmente che in doppio sono stati raggiunti degli ottimi risultati.
[modifica] Note
- ^ Fonte dal sito Confedilizia.it
- ^ Presidenza della Repubblica, 14 febbraio 1992
- ^ Fonte dal sito Ambiente in Liguria
[modifica] Bibliografia
- Sandro Pellegrini. Domenico Recco valoroso generale Spagnolo nelle guerre del settecento.. Chiavari, 2004, ed. Accademia dei Cultori di Storia locale in MICROSTORIE 1. .
- G.B.Roberto Figari. Recco qui, Recco là: storia privata di una città. , 1998. .
- Alessandro Pellegrini. Recco, Avegno, Uscio. Storia di una vallata. , 1983. .
- Alessandro Pellegrini. L'arte di segnare il tempo. Orologi e campane nella valle di Recco. , 2000. .
- Alessandro Pellegrini. Strapunte ingoggeite. Emigranti da Recco a Buenos Aires. , 1994. .
- Alessandro Pellegrini. Polanesi di recco. Una chiesa, una comunità. .
- Alessandro Pellegrini. Recco ieri. , 1971. .
- Alessandro Pellegrini. Il primo capitano di Recco. Bartolomeo Maynerio. , 2001. .
- Alessandro Pellegrini. Ente morale Gerolamo Speroni. Centoventi anni nella storia di Recco. , 1996. .
- Alessandro Pellegrini. Nicoloso da Recco e la riscoperta delle Canarie. Un mercante di spezie alle isole fortunate. , 1995. .
- Alessandro Pellegrini. Nostra Signora del Suffragio patrona di Recco. Un Santuario e una confraternita tra storia e cronaca. .
- Alessandro Pellegrini. Obiettivo su Recco. Una storia in 1.000 foto. , 1986. .
- Alessandro Pellegrini. Guida al Golfo Paradiso: Bogliasco, Camogli, Recco, Avegno, Uscio, Pieve Ligure. , 2000. .
- Giovanna Riccobaldi. Recco qui, Recco là: storia privata di una città. .
[modifica] Voci correlate
- Golfo Paradiso
- Pro Recco
- Focaccette al formaggio
- Focaccia con il formaggio
- Troffiette
- Pansoti
- Mascolo
[modifica] Altri progetti
- Wikimedia Commons contiene file multimediali su Recco
[modifica] Collegamenti esterni
Recco su DMoz (Segnala su DMoz un collegamento pertinente all'argomento "Recco") |
- Notizie Eventi ed appuntamenti
- Biblioteca Civica Ippolito d'Aste
- Sito della Pro Recco
- Sito della Pro Recco Rugby
- La sagra del fuoco
- Il quartiere Liceto
- Il quartiere Collodari
- Il quartiere Bastia
- Il quartiere Spiaggia
- Il quartiere Verzemma
Comuni: Genova Nervi · Bogliasco · Pieve Ligure · Sori · Recco · Camogli
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