Rallidae
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I ralli, o Rallidae, sono una numerosa famiglia cosmopolita di uccelli di piccole e medie dimensioni. Questa famiglia mostra una considerevole diversità e comprende inoltre schiribille, folaghe e gallinelle. Molte specie vivono in zone umide, ma membri di questa famiglia si incontrano in ogni habitat terrestre, ad eccezione dei deserti secchi, delle regioni polari e delle aree alpine al di sopra del limite delle nevi.
I membri più caratteristici della famiglia vivono tra la fitta vegetazione degli ambienti umidi, nei pressi di laghi, paludi e fiumi. Il loro habitat preferito sono i canneti. Sono onnivori e quelli che migrano si spostano di notte: la maggior parte dei nidi è situata tra la fitta vegetazione. In generale, sono uccelli timidi e riservati, difficili da osservare.
La maggior parte delle specie cammina e corre vigorosamente su zampe robuste, munite anche di lunghe dita ben adattate a muoversi su superfici soffici ed instabili. Tendono ad avere ali corte ed arrotondate e, sebbene siano generalmente goffi volatori, sono tuttavia in grado di ricoprire lunghe distanze.
Le specie insulari spesso hanno perso la capacità di volare e molte di queste sono ora estinte in seguito all'introduzione di predatori terrestri, come gatti, ratti e maiali.
Molte specie abitanti dei canneti sono riservate (anche se emettono forti richiami), crepuscolari ed hanno corpi appiattiti lateralmente. Nel Vecchio Mondo, le specie dal becco lungo tendono ad essere chiamate ralli e quelle dal becco corto schiribille. Le specie nordamericane vengono chiamate normalmente ralli indifferentemente dalla lunghezza del becco. La più piccola tra queste specie è il rallo di Swinhoe, lungo 13 cm e pesante 25 grammi.
Alle specie più grandi vengono anche assegnati altri nomi. Le nere folaghe sono più adattate alle acque aperte dei loro parenti, tra cui ricordiamo, tra le specie più grandi, le gallinelle ed i polli sultani. La specie più grande di questo gruppo è il takahē, lungo 65 cm e pesante 2,7 kg.
I ralli hanno subito in diversa maniera i cambiamenti portati dall'uomo all'ambiente e si stima che a causa di questi si siano estinte alcune centinaia di specie di ralli insulari. Alcune specie insulari di rallo continuano ad essere minacciate e le organizzazioni conservative ed i governi continuano a lavorare per impedire la loro estinzione.
I membri dei Rallidae vivono su ogni continente, ad eccezione dell'Antartide. Ne esistono numerose specie insulari. Si trovano soprattutto nelle paludi e nelle fitte foreste[1].
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[modifica] Morfologia
I ralli sono una famiglia piuttosto omogenea di uccelli terricoli di piccole e medie dimensioni. Variano in lunghezza da 12 a 63 cm e nel peso da 20 a 3000 g. Alcune specie hanno colli lunghi ed in molti casi sono compresse lateralmente, da cui l'espressione sottile come un rallo. Il becco è la caratteristica più variabile della famiglia: in alcune specie è più lungo della testa (come nel rallo dalla lingua lunga delle Americhe), ma può essere corto e largo (come nelle folaghe) o massiccio (come nelle gallinelle viola)[2]. Alcune folaghe e gallinelle possiedono uno «scudo frontale», un'estensione carnosa rivolta all'indietro della parte superiore del becco. Lo scudo frontale più complesso è quello della folaga cornuta[3].
I ralli mostrano pochissimo dimorfismo sessuale sia nel piumaggio che nelle dimensioni.
[modifica] Volo e perdita della capacità di volare
Le ali di tutti i ralli sono corte ed arrotondate. Il volo dei Rallidae in grado di volare, sebbene non sia molto potente, può sostenere questi uccelli per lunghi periodi di tempo e molte specie intraprendono migrazioni annuali. La debolezza del loro volo, comunque, comporta che non sempre siano in grado di seguire la rotta migratoria, ed infatti si perdono spesso, caratteristica che ha permesso loro di colonizzare molte remote isole oceaniche. Tuttavia, questi uccelli preferiscono spesso correre piuttosto che volare (soprattutto all'interno del loro fitto habitat). Alcuni perdono anche la capacità di volare durante il periodo di muta[4].
Molti ralli insulari sono incapaci di volare poiché il loro habitat ha eliminato spesso il bisogno di volare o di spostarsi su lunghe distanze. Il volo necessita notevole energia: nei Rallidae le carenature ed i muscoli atti al volo pesano infatti un quarto del peso totale dell'animale. La riduzione dei muscoli atti al volo, insieme alla conseguente perdita di richiesta metabolica, riduce la spesa energetica dei ralli incapaci di volare[5]. Per questa ragione la perdita del volo rende più facile la sopravvivenza e la colonizzazione di isole su cui le risorse sono limitate[6]. Nei ralli insulari la perdita del volo può essersi evoluta rapidamente; il rallo di Laysan impiegò qualcosa come 125.000 anni per perdere la capacità di volare e sviluppare dei moncherini alari utilizzati solamente per bilanciare il movimento durante una rapida corsa[7].
[modifica] Comportamento ed ecologia
In generale, i membri di Rallidae sono onnivori generici. Molte specie si nutrono di invertebrati, così come di frutta o pianticelle. Solamente poche specie sono esclusivamente vegetariane[1].
I richiami dei Rallidae variano molto e sono spesso molto elevati. Alcuni sono simili ad un fischio o al richiamo di un'oca, mentre altri non assomigliano affatto a richiami di uccello[8]. I richiami più elevati vengono usati nella vegetazione fitta o di notte, quando è più difficile individuare altri membri della propria specie. Alcuni richiami sono territoriali[2].
[modifica] Riproduzione
Il comportamento riproduttivo di molti Rallidae è poco noto o sconosciuto. Si ritiene che la maggior parte delle specie sia monogama, sebbene si siano riscontrati anche casi di poliginia e poliandria[9].
Quasi tutti, comunque, depongono tra le cinque e le dieci uova. Sono note anche nidiate di più di quindici uova[9].
Dopo la schiusa, che non sempre avviene nello stesso momento per tutti i membri della covata, i piccoli lasciano il nido pochi giorni dopo. Essi dipendono dai genitori fin quando non raggiungono la maturità, a circa un mese di età[3].
[modifica] I Rallidae e l'uomo
Alcuni dei ralli più grandi e numerosi vengono cacciati per la loro carne e le loro uova sono raccolte a scopo alimentare[10]. Il rallo dell'isola di Wake venne cacciato fino all'estinzione da un'affamata guarnigione giapponese dopo che l'isola fu tagliata fuori dall'approvvigionamento di viveri durante la seconda guerra mondiale[11].
Almeno due specie - la gallinella d'acqua comune e la gallinella azzurra americana - sono considerate nocive[10].
[modifica] Minacce e conservazione
A causa della loro tendenza a perdere la capacità di volare, molte specie insulari non sono state in grado di competere con le specie introdotte. La serie di estinzioni causate dall'uomo più drammatica avvenne nell'Oceano Pacifico, quando l'uomo colonizzò le isole di Melanesia, Polinesia e Micronesia, provocando l'estinzione di 750-1800 specie di uccelli, metà delle quali erano ralli[12]. Alcune specie che vennero portate al limite dell'estinzione, come la gallinella di bosco di Lord Howe ed il takahē, stanno pian piano riprendendosi di nuovo grazie agli sforzi delle organizzazioni conservative. Il rallo di Guam si avvicinò moltissimo all'estinzione quando su quest'isola furono introdotti i serpenti arboricoli bruni, ma alcuni degli ultimi individui rimasti vennero allevati in cattività, dove si sono riprodotti bene, sebbene i tentativi di reintroduzione in natura abbiano ottenuto scarsi risultati.
[modifica] Sistematica ed evoluzione
La famiglia Rallidae è stata tradizionalmente raggruppata con due famiglie di uccelli più grandi, le gru e le otarde, così come con alcune famiglie più piccole di uccelli anfibi «primitivi» di medie dimensioni, a formare l'ordine Gruiformes. La tassonomia alternativa di Sibley-Ahlquist, che è stata largamente accettata in America, considera questa famiglia come un ordine a sé stante, Ralliformes. Data l'incertezza sulla monofilia dei gruiformi, questa classificazione potrebbe anche rivelarsi esatta; si tratta infatti dell'innovazione portata da Sibley-Ahlquist maggiormente accettata. D'altra parte, vengono spesso affiancati a questo gruppo anche gli Heliornithidae (ralli tuffatori e tarabuso del sole), un gruppo esclusivamente tropicale talvolta convergente con gli svassi; in questo caso si parla del clade Ralli.
[modifica] Generi attuali (viventi)
- Himanthornis - rallo nkulengu
- Sarothrura - codapiuma (9 specie)
- Canirallus (2 specie)
- Coturnicops (3 specie)
- Micropygia - schiribilla ocellata
- Rallina - ralli di foresta (8 specie)
- Anurolimnas (3 specie)
- Atlantisia - rallo dell'isola Inaccessibile
- Laterallus (10 specie)
- Nesoclopeus (1 specie vivente, 1 estintasi recentemente)
- Gallirallus - ralli australopacifici (11-12 specie viventi, 3-5 estintesi recentemente)
- Rallus - ralli veri e propri (circa 9 specie viventi)
- Lewinia (3 specie; talvolta compreso in Rallus)
- Dryolimnas (1 specie vivente, 1 estintasi recentemente)
- Crecopsis - schiribilla africana (talvolta compresa in Crex)
- Crex - re di quaglie
- Rougetius - rallo di Rouget
- Aramidopsis - rallo russante
- Aramides - ralli di bosco (8-9 specie viventi, 1 forse estintasi recentemente)
- Amaurolimnas - schiribilla uniforme
- Gymnocrex (3 specie)
- Amaurornis - gallinelle di boscaglia (9 specie)
- Porzana - schiribille vere e proprie (13 specie viventi, 4-5 estintesi recentemente)
- Aenigmatolimnas - schiribilla striata
- Cyanolimnas - rallo di Zapata
- Neocrex (2 specie)
- Pardirallus (3 specie)
- Eulabeornis - rallo castano
- Habroptila - rallo invisibile
- Megacrex - rallo incapace di volare della Nuova Guinea
- Gallicrex - gallo d'acqua
- Porphyrio - polli sultani e gallinelle viola (6 specie viventi, 2-5 estintesi recentemente; comprende Notornis e Porphyrula)
- Gallinula - gallinelle vere e proprie (7-9 specie viventi, 1-3 estintesi recentemente; comprende Edithornis e Pareudiastes)
- Fulica - folaghe (c. 10 specie viventi, 1 estintasi recentemente)
Inoltre, vi sono molti ralli preistorici classificati in questi generi attuali, noti solamente grazie a resti fossili o subfossili, come il rallo di Ibiza (Rallus eivissensis).
[modifica] Generi estintisi recentemente
- Genere Nesotrochis - ralli delle caverne (3 specie; estintesi in epoca preistorica o in seguito)
- Rallo delle caverne delle Antille, Nesotrochis debooyi (Puerto Rico ed isole Vergini, Indie Occidentali) - potrebbe essere sopravvissuto fino a tempi storici
- Rallo delle caverne di Haiti, Nesotrochis steganinos (Haiti, Indie Occidentali) - preistorico
- Rallo delle caverne cubano, Nesotrochis picapicensis (Cuba, Indie Occidentali) - preistorico
- Genere Diaphorapteryx - rallo di Hawkins (estintosi nel XIX secolo)
- Genere Aphanapteryx (2 specie; estintesi a metà del XVII secolo)
- Genere Cabalus - rallo delle Chatham (talvolta compreso in Gallirallus; estintosi nel 1900 c.)
- Genere Mundia - schiribilla incapace di volare di Ascension - compreso in passato in Atlantisia; (fine del XVII secolo)
- Genere Aphanocrex - pollo sultano di Sant'Elena (compreso in passato in Atlantisia; estintosi nel XVI secolo)
Il rallo di Fernando de Noronha, mai descritto e dal genere e specie indeterminati, sopravvisse probabilmente fino a tempi storici.
[modifica] Estinzioni preistoriche del Quaternario superiore
- Genere Capellirallus - rallo-beccaccino
- Genere Vitirallus - rallo di Viti Levu
- Genere Hovacrex - gallinella di Hova
[modifica] Specie fossili[13]
- Genere Eocrex (Eocene inferiore di Wasatch di Steamboat Springs, USA)
- Genere Palaeorallus (Eocene inferiore di Wasatch del Wyoming, USA)
- Genere Parvirallus (Eocene inferiore-medio dell'Inghilterra)
- Genere Aletornis (Eocene medio di Bridger della Contea di Uinta, USA) - comprende Protogrus
- Genere Fulicaletornis (Eocene medio di Bridger di Henry's Fork, USA)
- Genere Latipons (Eocene medio di Lee-on-Solent, Inghilterra)
- Genere Ibidopsis (Eocene superiore di Hordwell di Hordwell, Regno Unito)
- Genere Quercyrallus (Eocene superiore-Oligocene superiore? della Francia)
- Genere Belgirallus (Oligocene inferiore dell'Europa centro-occidentale)
- Genere Rallicrex (Oligocene medio/superiore di Corbula di Kolzsvár, Romania)
- Rallidae gen. e sp. indet. (Oligocene superiore di Billy-Créchy, Francia)[14]
- Genere Palaeoaramides (Oligocene superiore/Miocene inferiore - Miocene superiore della Francia)
- Genere Paraortygometra (Oligocene superiore/Miocene inferiore? - Miocene medio? della Francia) - comprende Microrallus
- Genere Pararallus (Oligocene superiore? - Miocene superiore dell'Europa centrale) - forse appartenente a Palaeoaramides
- Rallidae gen. e sp. indet. (Miocene inferiore/medio di Bathans di Otago, Nuova Zelanda)[15]
- Rallidae gen. e sp. indet. (Miocene inferiore/medio di Bathans di Otago, Nuova Zelanda)[16]
- Genere Miofulica (Miocene medio delle sabbie nere di Anversa di Antwerp, Belgio)
- Genere Miorallus (Miocene medio di Sansan, France - Miocene superiore? di Rudabánya, Ungheria)
- Genere Youngornis (Miocene medio di Shanwang di Linqu, Cina)
- Rallidae gen. e sp. indet. (Miocene medio di Sajóvölgyi di Mátraszõlõs, Ungheria)[17]
- Rallidae gen. e sp. indet. (Miocene medio di Grive-Saint-Alban, Francia)[18]
- Rallidae gen. e sp. indet. (Miocene superiore di Lemoyne Quarry, USA)
- Rallidae gen. e sp. indet. UMMP V55013-55014; UMMP V55012/V45750/V45746 (Pliocene superiore di Rexroad di Saw Rock Canyon, USA)
- Rallidae gen. e sp. indet. UMMP V29080 (Pliocene superiore di Rexroad di Fox Canyon, USA)
- Genere Creccoides (Pliocene superiore/Pleistocene inferiore di Blanco della Contea di Crosby, USA)
- Rallidae gen. e sp. indet. (Bermuda, Atlantico occidentale)
[modifica] Specie dubbie classificate qui
Questi taxa possono essere o non essere stati dei ralli:
- Genere Ludiortyx (Eocene superiore) - comprende «Tringa» hoffmanni, «Palaeortyx» blanchardi, «P.» hoffmanni
- Genere Telecrex (Eocene superiore di Irdin Manha di Chimney Butte, Cina)
- Genere Palaeocrex (Oligocene inferiore di Trigonias Quarry, USA)
- Genere Rupelrallus (Oligocene inferiore della Germany)
- Neornithes incerta sedis (Oligocene superiore di Riversleigh, Australia)[19]
- Genere Euryonotus (Pleistocene dell'Argentina)
Il presunto trampoliere scolopacide Limosa gypsorum (Eocene superiore di Montmartre della Francia) viene talvolta considerato un rallo e classificato nel genere Montirallus.[20]
[modifica] Note
- ^ a b Horsfall & Robinson (2003): pp. 206-207
- ^ a b Horsfall & Robinson (2003): p. 208
- ^ a b Horsfall & Robinson (2003): p. 210
- ^ Horsfall & Robinson (2003): p. 209
- ^ McNab & Ellis (2006)
- ^ McNab (1994)
- ^ Slikas et al. (2002)
- ^ Joseph A. Horsfall & Robert Robinson. Rails in Christopher Perrins (ed.) (a cura di) Firefly Encyclopedia of Birds. Firefly Books, 2003. 207
- ^ a b Horsfall & Robinson (2003): pp. 209-210
- ^ a b Horsfall & Robinson (2003): p. 211
- ^ BLI (2007)
- ^ Steadman (2006)
- ^ Mlíkovský (2002)
- ^ A small species of rail: Hugueney et al. (2003)
- ^ Dozzine di crani isolati, per la maggior parte frantumati, ed ossa di arti di un rallo o di una schiribilla delle dimensioni di un rallo dal petto ardesia o di un piccolo rallo dalle bande camoscio: Worthy et al. (2007)
- ^ Quadrato (MNZ S.40957) e 2 femori (MNZ S.42658, S.42785) di un rallo o di una schiribilla delle dimensioni di un grosso rallo dalle bande camoscio: Worthy et al. (2007)
- ^ Alcune ossa di arti di un piccolo rallo: Gál et al. (1998-99)
- ^ Metà di un rallo delle dimensioni di una gallinella d'acqua comune: Ballmann (1969)
- ^ Esemplare QM F40203. Un frammento di carpometacarpo sinistro di un uccello delle dimensioni di un rallo di Lewin. Forse appartiene ad un rallo, ma è troppo danneggiato per determinare con più precisione la sua affiliazione: Boles (2005)
- ^ Olson (1985), Mlíkovský (2002)
[modifica] Bibliografia
- Wikimedia Commons contiene file multimediali su Rallidae
- Ballmann, Peter (1969): Les Oiseaux miocènes de la Grive-Saint-Alban (Isère) [The Miocene birds of Grive-Saint-Alban (Isère)]. Geobios 2: 157-204. [French with English abstract] DOI:10.1016/S0016-6995(69)80005-7 (HTML abstract)
- BirdLife International (BLI) (2007): Wake Island Rail BirdLife Species Factsheet. Retrieved 2007-07-04.
- Boles, Walter E. (2005): A New Flightless Gallinule (Aves: Rallidae: Gallinula) from the Oligo-Miocene of Riversleigh, Northwestern Queensland, Australia. (2005) Records of the Australian Museum 57(2): 179–190. ODF fulltext
- Gál, Erika; Hír, János; Kessler, Eugén & Kókay, József (1998-99): Középsõ-miocén õsmaradványok, a Mátraszõlõs, Rákóczi-kápolna alatti útbevágásból. I. A Mátraszõlõs 1. lelõhely [Middle Miocene fossils from the sections at the Rákóczi chapel at Mátraszőlős. Locality Mátraszõlõs I.]. Folia Historico Naturalia Musei Matraensis 23: 33-78. [Hungarian with English abstract] PDF fulltext
- Horsfall, Joseph A. & Robinson, Robert (2003): Rails. In: Perrins, Christopher (ed.): Firefly Encyclopedia of Birds. Firefly Books.
- Hugueney, Marguerite; Berthet, Didier; Bodergat, Anne-Marie; Escuillié, François; Mourer-Chauviré, Cécile & Wattinne, Aurélia (2003): La limite Oligocène-Miocène en Limagne-changements fauniques chez les mammifères, oiseaux et ostracodes des différents niveaux de Billy-Créchy (Allier, France). Geobios 36: 719-731 [French with English abstract] DOI:10.1016/j.geobios.2003.01.002 (HTML abstract)
- McNab, B.K. (1994): Energy conservation and the evolution of flightlessness in birds. Am. Nat. 144(4): 628-642. HTML abstract and first page image
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- Mlíkovský, Jirí (2002): Cenozoic Birds of the World, Part 1: Europe. Ninox Press, Prague. ISBN 80-901105-3-8 PDF fulltext
- Olson, Storrs L. (1985): Section X.D.2.b. Scolopacidae. In: Farner, D.S.; King, J.R. & Parkes, Kenneth C. (eds.): Avian Biology 8: 174-175. Academic Press, New York.
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- Steadman, David William (2006): Extinction and Biogeography of Tropical Pacific Birds. University of Chicago Press. ISBN 0226771423.
- Worthy, Trevor H.; Tennyson, A.J.D.; Jones, C.; McNamara, J.A. & Douglas, B.J. (2007): Miocene waterfowl and other birds from central Otago, New Zealand. J. Syst. Palaeontol. 5(1): 1-39. DOI:10.1017/S1477201906001957 (HTML abstract)