Proposizione oggettiva
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La proposizione oggettiva è la frase subordinata che sostituisce il complemento della proposizione principale. Ciò che viene indicato sotto forma di complemento oggetto in una frase semplice.
- Abbiamo spiegato ancora una volta le nostre preoccupazioni
può infatti essere espresso con un'intera subordinata:
- Abbiamo spiegato ancora una volta che siamo preoccupati
Può essere all'indicativo quando indica fatti reali e in altri modi quando indicano fatti non sicuri. In questo caso si useranno, a seconda del caso, il congiuntivo ed il condizionale secondo le loro regole di uso:
- Pensiamo che questa faccenda sia preoccupante
- Pensiamo che questa faccenda potrebbe creare problemi
È introdotta da verbi di vario tipo nella principale, di cui si propongono alcuni esempi:
- Dico che è impossibile fare così
- Vedo che stai bene
- Credo che tutto stia andando per il meglio
- Sono sicura che Gino arriverà tra poco
- Non raccontarmi che hai trovato traffico
In tutti questi casi, abbiamo incontrato dei verbi coniugati nella secondaria: si tratta della proposizione oggettiva esplicita.
Quando il soggetto della frase principale e della frase secondaria coincidono, avremo una subordinata occettiva implicita, formata con l'uso dell'infinito.
- Mi sono ricordata di finire in tempo
- Credo di non essere in grado di terminare il lavoro
La subordinata oggettiva implicita è possibile, in alcuni casi, anche quando non si ha la concordanza di soggetti tra principale e subordinata:
- Vedo scappare le galline
- Sento mia sorella entrare in casa
- Ti prego di ascoltare
- Non potete vietarmi di dire la mia opinione
A seconda del verbo, la proposizione oggettiva implicita sarà eventualmente introdotta da di.