Pozzo
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Il termine pozzo indica, in generale, una struttura artificiale, solitamente di forma circolare e di dimensioni variabili da caso a caso, da cui, in genere, si estrae dal sottosuolo l'acqua delle falde, che possono essere freatiche oppure artesiane, a seconda che il flusso dell'acqua che le permea sia "a pelo libero" oppure "in pressione". In dipendenza dell'uno o dell'altro caso anche il pozzo si definisce freatico oppure artesiano.
Per analogia, col passare dei secoli, la definizione di "pozzo" é stata estesa anche agli analoghi manufatti scavati per estrarre dal suolo minerali (pozzi minerari), come nelle miniere di carbone, ivi compreso lo stesso petrolio, che, pur presentandosi in forma fluida, e' anc'esso un minerale (pozzi petroliferi).
Anche le strutture esterne (le cosiddette "vere di pozzo") create, per protezione e/o per estetica, attorno all'imboccatura dei pozzi e delle cisterne per la raccolta delle acque piovane, vengono, impropriamente chiamate "pozzi".
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[modifica] Storia
I pozzi più antichi di cui si conoscono tracce certe risalgono al Neolitico. Ad Atlit Yam in Israele è stato trovato un pozzo che viene datato 8100-7500 a.C.: è il più antico conosciuto. Ne sono stati trovati altri dello stesso periodo a Kissonerga-Mylouthkia e Shillourokambos (Cipro).
Nella Bibbia si parla di alcuni pozzi: il pozzo di Lacai-Roi (nella Genesi), il pozzo di Betlemme (nel Secondo libro di Samuele), il pozzo di Bet-Eked (nel secondo libro dei Re), il pozzo di Giacobbe (nel Vangelo di Giovanni) e il metaforico pozzo dell'Abisso (l'Inferno, nell'Apocalisse).
Nella pittura i pozzi sono stati rappresentati da Paul Signac (Donne al pozzo), Paul Cézanne (Paesaggio con pozzo), Giovanni Battista Piazzetta (Rebecca al pozzo) e altri.
[modifica] I pozzi artesiani
Con questo termine vengono indicati quei pozzi scavati per mezzo di trivelle e rivestiti di tubi, dal quale l'acqua fuoriesce spontaneamente al di sopra della superficie del piano campagna, a causa della pressione, superiore a quella che avrebbe se scorresse "a pelo libero" sul suolo.
Il loro nome deriva dalla regione francese dell'Artois, in cui si notò per primo questo fenomeno, poi chiaramente spiegato dalla scienza Idraulica.
[modifica] Pozzi "naturali"
Ma esistono pozzi anche in natura, e sono cosi' detti quelle formazioni naturali tipiche del fenomeno carsico, localmente dette anche gravi (altopiano murgiano, Puglia) che assolvono la funzione di inghiottitoio, in genere oggetto di esplorazione dagli appassionati della speleologia. Si tratta di strutture naturali la cui esplorazione é da affrontare sempre con molta cautela e padronanza delle tecniche, al fine di evitare incresciosi incidenti che spesso possono avere esiti mortali.
Tra questo tipo di pozzi si possono evidenziare le cosiddette Grave di Faraualla, nei pressi della Masseria Franchini che si trova sullo spartiacque delle Murge nord-baresi, lungo la strada provinciale Corato-Gravina. Si tratta di tre voragini-inghiottitoio, distanti tra di loro non più di una cinquantina di metri, la piu' profonda delle quali supera i 350 m al di sotto del piano campagna.
In alcuni toponimi locali essi prendono anche il nome di "abisso".
Altri pozzi speleologici si trovano in altre aree carsiche in Italia ed in Istria e tra questi vanno ricordate anche le famigerate foibe, tristemente famose per i noti fatti risalenti agli ultimi atti della seconda guerra mondiale.
[modifica] Voci correlate
- Pozzo artesiano
- Falda acquifera
- pozzo petrolifero
- Pozzo nero
- Pozzo perdente
- Pozzo sacro
- Pozzo veneziano
- Vera di pozzo
- Pozzo di luce
- Pozzo scala
- Pozzo di San Patrizio
- Pozzo speleologico
- Pozzo di scienza
- Pozzo senza fondo
- Pozzo Imhoff
[modifica] Collegamenti esterni
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