Piedimulera
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Piedimulera | |||||||||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
|
|||||||||
Stato: | Italia | ||||||||
Regione: | Piemonte | ||||||||
Provincia: | Verbano-Cusio-Ossola | ||||||||
Coordinate: | |||||||||
Altitudine: | 248 m s.l.m. | ||||||||
Superficie: | 7 km² | ||||||||
Abitanti: |
|
||||||||
Densità: | 239 ab./km² | ||||||||
Frazioni: | Cimamulera, Mezzamulera, Meggiana, Gozzi sopra, Gozzi sotto, Morlongo, Madonna, Colletto, Apri', La piana, Pairazzi, San Giuseppe, Catarnallo, Crosa | ||||||||
Comuni contigui: | Calasca-Castiglione, Pallanzeno, Pieve Vergonte, Vogogna, Seppiana | ||||||||
CAP: | 28885 | ||||||||
Pref. tel: | 0324 | ||||||||
Codice ISTAT: | 103053 | ||||||||
Codice catasto: | G600 | ||||||||
Nome abitanti: | piedimuleresi | ||||||||
Santo patrono: | San Giorgio | ||||||||
Giorno festivo: | 7 aprile | ||||||||
Sito istituzionale | |||||||||
Visita il Portale Italia |
Piedimulera (in piemontese Pedmelera) è un comune di 1.672 abitanti della provincia del Verbano Cusio Ossola.
Indice |
[modifica] Geografia
Il comune di Piedimulera, sorge sulla sinistra del delta dell'Anza della Valle Anzasca nella val d'Ossola. Anticamente era chiamato Pesmulerie. Il suo territorio corrisponde alle prime balze terrazzate a vigneto, prima dolcemente poi sempre più aspramente, sulla destra del fiume Toce.
Nel comune sono presenti le frazioni di Moiachina, Casali e Saslero ed anche l'ormai soppresso comune di Cimamulera che a sua volta comprendeva altre dodici piccole frazioni: Chiesa, Croppala, Mezzamulera, Pairazzi, San Giuseppe, Piana, Aprì, Colletto, Gozzi di Sotto, Gozzi di Sopra, Morlongo e Meggianella.
[modifica] Storia
Il territorio dell'ossola inferiore condivide con Piedimulera diverse vicende storiche, prima dipendono da Pieve Vergonte, sino al 1328 e poi da Vogogna. Terminato il riferimento territoriale civile con Pieve Vergonte, vi sopravvisse però quello religioso tanto che entrambe le chiese di Cimamulera e Piedimulera, sorte in epoca medioevale, quali cappelle dipendenti da quelle pieve, poterono distaccarsene, per assumerne dignità di parrocchie, nel 1542 la prima e nel 1763 la seconda.
[modifica] Il centro storico e i monumenti
Il centro storico del borgo di Piedimulera è caratterizzato dalla presenza di numerosi edifici risalenti al sei-settecento che testimoniano l'importanza che questo luogo ha assunto nei secoli quale centro di commerci tra le genti ossolane e quelle della Valle Anzasca.
Tra queste costruzioni civili spicca il Palazzo Testoni il cui principale elemento costruttivo originario è un forte torrione a pianta quadrata. Edificato nel 1595 ad opera di Desiderio Ferrerio probabilmente allo scopo di controllare la mulattiera che conduceva in Valle Anzasca. Un secolo dopo il torrione venne trasformato dalla famiglia Testori nel nobile palazzo quale è oggi, pregevole per i ricchi saloni decorati con stucchi e pitture.
Nel centro storico del paese sorge la Parocchiale dei Santi Giorgio e Antonio Abate. L'edificio è organizzato in una navata unica di stile classico tra il 1785 ed il 1790. Alla stessa epoca risale anche il campanile che l'affianca: costruito nel 1792, venne poi sopraelevato nel secolo successivo.
All'interno della chiesa sono conservati interessanti dipinti, opera del pittore Lorenzo Peretti, fra cui un affresco raffigurante il Martirio di San Giovanni Nepomuceno, oltre a una tela di autore ignoto raffigurante Cristo morto.
[modifica] La frazione Cimamulera
A differenza di Piedimulera, tipico borgo di fondovalle, Cimamulera sorge in posizione elevata sul ciglio della rupe Mulera. Ha sempre legato la sua vita all'agricoltura montana, all'allevamento e all'attività boschiva. Come nel capoluogo è presente un'antica torre, recentemente trasformata in abitazione civile. Si tratta di una parte del più ampio complesso difensivo, costituito appunto da torri di segnalazione che sin dal Medioevo era stato predisposto lungo l'intero sviluppo della Val d'Ossola.
A Cimamulera la Parrocchiale di Sant'Antonio Abate si compone di una navata centrale e di due piccole navate laterali. Venne costruita nella prima mentà del Seicento e successivamente ampliata nel 1707 per meglio far fronte alle esigenze del culto. A questa chiesa è legata una vicenda curiosa che ha interessato le cronache del XIX secolo, quando Francesco Grignaschi, parrocolo di Cimamulera, autoproclamatosi novello Messia diede vita a una setta religosa composta prevalentemente da donne, detta dei grignaschi. Convinto che sarebbe stato crocefisso, nella realtà, era il 1850, finì scomunicato e condannato a dieci anni di prigione.
[modifica] Attività economica di Cimamulera
Se l'attività economica prevalente di Piedimulera è tuttora l'agricoltura di montagna accompagnata da fenomeni sempre più crescenti di pendolarismo verso le industrie ossolane, diversamente è avvenuto per la frazione di Cimamulera. La singolare collocazione geografica della frazione posta all'imbocco della Valle Anzasca ha favorito lo sviluppo di attività commerciali, mentre la vicinanza di due poli industriali di Pieve Vergonte e Villadossola ha contribuito alla crescita di piccole industrie e di attività artigianali di cui è recente la formazione di un'area attrezzata.
[modifica] Amministrazione comunale
Sindaco: Gian Mauro Bertoia (lista civica) dal 14/06/2004
Centralino del comune: 0324 83107
Email del comune: piedimulera@ruparpiemonte.it
[modifica] Evoluzione demografica
Abitanti censiti
- Portale Ossola: accedi alle voci di Wikipedia che parlano di Ossola