Mergozzo

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Mergozzo

			Immagine:Mergozzo-Stemma.png

Nome ufficiale:

{{{nomeUfficiale}}}

45°58′0″N 8°26′0″E / 45.96667, 8.43333

196 m s.l.m.

27,35 km²

2.038

75 ab./km²

Albo, Bracchio, Bettola, Candoglia, Montorfano, Nibbio

Comuni contigui:

Gravellona Toce, Ornavasso, Premosello-Chiovenda, San Bernardino Verbano, Verbania

CAP:

28802

Pref. tel:

0323

Codice ISTAT:

103044

Codice catasto:

F146

Nome abitanti:

mergozzesi

Santo patrono:

Giorno festivo:

Sito istituzionale

Visita il Portale Italia

Mergozzo (in piemontese Mërgheus) è un comune di 2.532 abitanti della provincia del Verbano Cusio Ossola affacciato sul lago omonimo.

A Mergozzo ha sede un piccolo museo archeologico che presenta tutti gli aspetti dei popoli antichi che abitavano l'Ossola. La primaria forma di economia locale è la lavorazione e l'estrazione della pietra granitica.

In una villa posta sotto la frazione di Bracchio, munita di un vasto parco colmo di piante esotiche, ha sede la scuola elementare. Nel plesso della scuola si trova la sede del Canoa Club Mergozzo, società sportiva di canottaggio protagonista di importanti competizioni.

Il simbolo incontrastato di Mergozzo è sicuramente il vecchio olmo, una pianta secolare che si trova nel centro del paese. Da documentazioni si sa che l'olmo era già presente a Mergozzo dal 1600, sotto di esso le autorità locali si riunivano per le decisioni e per il tribunale.

Il dolce tipico di Mergozzo è la focaccia dolce, chiamata in dialetto Fugascia.

[modifica] Frazioni e Località

[modifica] Candoglia

La frazione mergozzese di Candoglia è nominata ogni volta che si narrano le vicende storiche ed artistiche del Duomo di Milano, costruito in marmo rosa di Candoglia. La cava, infatti, fu donata dagli Sforza alla Veneranda fabbrica del Duomo come benevolenza cittadina.
Ancora oggi le cave sono di proprietà della Fabbrica, che le utilizza per i continui restauri e rifacimenti necessari al Duomo.

[modifica] Bracchio

Bracchio si trova in posizione sopraelevata rispetto all'abitato del capoluogo mergozzese da cui si accede dalle via Bracchio e via ai Mulini. Il nucleo principale dell'abitato è adagiato alle pendici del Monte Vercio di cui rappresenta la porta per il principale sentiero (la mulattiera) che conduce all'Alpe Vercio. Il paese è caratterizzato da un tessuto urbanistico tipicamente medievale, strade strette dalla tipica pavimentazione con sassi detti burel. La chiesa principale è quella San Carlo (XV secolo), ma interessanti sono anche Santa Maria al Cimitero e la Madonna del Vercio sul Monte Vercio.

[modifica] Albo

In Albo si trova la chiesa dell'Annunciazione di Maria (1577).

[modifica] Nibbio

Dalla frazione si ammirano i Corni di Nibbio, aspre vette montuose che superano i 2000 metri.

[modifica] Montorfano

Piccolo villaggio situato tra i boschi sul monte dallo stesso nome che domina il lago di Mergozzo. Nel borgo di Montorfano sono presenti due chiese: una protestante e l'altra cattolica, di stile romanico costruita su due precedenti basiliche: una carolingia e una paleocristiana.

[modifica] Bettola

Frazione mergozzese tra Nibbio e Albo sulla strada per la Val d'Ossola.

[modifica] Mergozzesi famosi

A Mergozzo ha risieduto per cinquant'anni il noto artista di Melegnano Vitaliano Marchini.

Mergozzo è il paese natale di Carlo Piana, Avvocato della Free Software Foundation Europe e del Samba Team nella causa antitrust Microsoft/Commissione dell'Unione Europea e uno dei principali esponenti del movimento del Software Libero in Italia.

Antonio Galimberti, medico condotto del paese, volontario ed eroe della seconda guerra mondiale, primo ufficiale a morire sul fronte Albanese.

Sempre di Mergozzo è l'ex ciclista professionista Marco Della Vedova.