Palazzo Manetti

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Coordinate: 43°46′7.01″N 11°14′51.81″E / 43.7686139, 11.247725

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Santo Spirito

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Palazzo Manetti

Palazzo Manetti si trova in via Santo Spirito 23 a Firenze.

Il palazzo fu edificato nei primi decenni del Quattrocento per la famiglia Manetti, su case di sua proprietà fin dalla seconda metà del Trecento. Tra i personaggi di spicco della casata figura Giannozzo Manetti, umanista e traduttore di Aristotele che era però sgradito a Cosimo il Vecchio, per cui, col ritorno a Firenze del pater patriae, fu costretto a lasciare la città spostandosi prima a Napoli e poi a Roma, dove avviò la rcacolta della Biblioteca Vaticana.

Il momento di maggior splendore del palazzo si ebbe nel Settecento quando venne affittato al diplomatico britannico Horace Mann, Ministro residente del Governo inglese, il quale aprì l'edificio alla buona società fiorentina.

Dal 1737 in poi è rimasto un fitto epistolario con Horace Walpole, figlio del ministro Sir Robert Walpole, dove descrive minuziosamente tutto quello che avviena Firenze, dalla morte di Gian Gastone de' Medici a quella dell'Elettrice Palatina (caduta "rovinando" il carnevale), fino all'arrivo dei Lorena. Di quel salotto fiorentino resta un dipinto di Thomas Patch Party in casa di Horace Mann, già appartenuto all'antiquario Enrico Hughford.

I Manetti tennero il palazzo fino alla fine del Settecento, quando poi passò ai Gondi, ai Fumagalli e, all'inizio del Novecento, ai Cesaroni Venanzi. L'aspetto odierno risente pesantemente degli interventi ottocenteschi, che ne hanno alterato sia la facciata sia gli interni, specialmente nella parte che si affaccia al giardino.

[modifica] Altre immagini

Il portale ottocentesco

L'atrio

[modifica] Bibliografia

Marcello Vannucci, Splendidi palazzi di Firenze, Le Lettere, Firenze 1995 ISBN 887166230X
Francesco Cesati, La grande guida delle strade di Firenze, Newton Compton Editori, Roma 2003.
Vedi anche la bibliografia su Firenze.