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Ormea - Wikipedia

Ormea

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Ormea
[[Immagine:{{{panorama}}}|300px|Panorama di Ormea]]
Ormea - Stemma
Nome ufficiale: {{{nomeUfficiale}}}
Stato: bandiera Italia
Regione: Piemonte
Provincia: stemma Cuneo
Coordinate: 44°9′0″N 7°55′0″E / 44.15, 7.91667
Altitudine: 736 m s.l.m.
Superficie: 124 km²
Abitanti:
1.860 31-05-2007 (fonte Istat)
Densità: 15 ab./km²
Frazioni: Viozene, Chionea, Ponte di Nava, Bossieta, Prale, Barchi, Eca, Albra, Villaro, Valdarmella, Chioraira, Quarzina 
Comuni contigui: Alto, Armo (IM), Briga Alta, Caprauna, Cosio di Arroscia (IM), Frabosa Soprana, Garessio, Magliano Alpi, Nasino (SV), Pornassio (IM), Roburent, Roccaforte Mondovì
CAP: 12078
Pref. tel: 0174
Codice ISTAT: 004155
Codice catasto: G114 
Nome abitanti: ormeaschi od ormeesi 
Santo patrono: San Martino 
Giorno festivo: Corpus Domini 
Comune
Posizione del comune nell'Italia
Sito istituzionale
Portale:Portali Visita il Portale Italia

Ormea (Orméa in piemontese, Ormëa in ligure) è un comune di 1.860 abitanti della provincia di Cuneo.

Fa parte della comunità montana dell'Alta Val Tanaro.

Indice

[modifica] Nome

Il nome deriva dal latino Ulmeta, derivato dalla gran quantità di olmi presenti un tempo sul territorio. Il nome si modificò poi in Ulmea (rimasto ancora nel locale dialetto), Olmea, Ormea.

[modifica] Linguistica

Una delle caratteristiche del territorio è la parlata, specifica della zona, di carattere tipicamente ligure (secondo la classificazione dei linguisti Schladel e Parodi). La specificità del dialetto ormeasco ha fatto sì che diversi studiosi locali, ma anche stranieri, abbiano avviato degli studi di fonetica e abbiano pubblicato sia la grammatica che il dizionario.

È da escludere una presunta appartenenza della parlata locale alla lingua occitana, tesi sostenuta più che altro per ragioni politico-economiche.

Nella frazione di Viozene, si parla un altro dialetto della lingua ligure, il brigasco cosicché il borgo diventa parte integrante della Terra brigasca (tera brigašca).

[modifica] Geografia

Ormea è situata nell'Alta Val Tanaro, l'affluente di destra del Po più importante per lunghezza e portata, nel sud del Piemonte e della provincia di Cuneo. A pochi chilometri da Ormea e precisamente nella frazione Ponte di Nava, la strada SS28 che collega Fossano a Imperia, attraversa il fiume ed entra nel territorio ligure. Ormea si trova in una conca dominata dai primi monti delle Alpi che superano i 2000 metri: il Monte Antoroto e il Pizzo di Ormea.

[modifica] Clima

Per approfondire, vedi la voce Stazione meteorologica di Ormea.

[modifica] Storia

Della sua storia è molto importante il periodo dei Saraceni, nel IX Secolo. Rimangono segni sul territorio nella torre cilindrica di Barchi, in quella del Castelletto (oggi rimangono solo le fondamenta) e nella caverna fortificata detta Balma del Messere a Cantarana. Nel '700 divenne marchesato e per merito del suo marchese Ferrero si costruì un lanifizio che poteva competere con le industrie inglesi, tanto che fu scelto come fornitore di stoffe rosse dell'esercito sabaudo. La rivoluzione francese e la campagna napoleonica in Italia portò morte ma anche distruzione. In quegli anni furono ridotti in macerie sia la fabbrica che l'antico castello che domina il centro storico. Bisogna arrivare alla fine dell''800 per vedere la cittadina risollevarsi. Grazie alla ferrovia, che agevolava le comunicazioni, Ormea divenne un centro turistico di risonanza europea. È di quel periodo la costruzione del Grand Hotel frequentato dalla nobiltà inglese, francese e tedesca; per alcuni anni funzionò anche una sede estiva del casinò di Sanremo. Si costruirono ville per la villeggiatura da parte di nobili famiglie europee. Ebbe avvio anche lo sviluppo industriale della zona. La ricchezza di acqua facilitò la costruzione di una Cartiera che diventò presto importante per la produzione di carte molto sottili: carta da sigarette per il mercato del Medio Oriente e da condensatori. La crisi della montagna ha spopolato sia le frazioni che il centro storico. Oggi si cerca di rilanciare l'offerta delle tradizioni locali relative alla cucina, al territorio, alle tradizioni delle feste.

[modifica] Cucina

Si riscoprono piatti della cucina locale che beneficia del fatto di essere al confine tra Piemonte e Liguria usando componenti delle due regioni, rielaborandoli. Nascono così le sagre (della polenta di grano saraceno e della lasagna ormeasca) mentre ristoranti e trattorie propongono queste ricette che si fanno apprezzare dai buongustai. Da ricordare il CIN, una purea di patate e porri e erbe varie da mangiare come purea o per riempire tortelloni di pasta sfoglia che vengono fritti.

[modifica] Manifestazioni e tradizioni

Le tradizioni vengono mantenute nella solennità del Corpus Domini con l'infioramento della strada principale dove passa la solenne processione di Gesù Eucaristia, poi segue lo spettacolo pirotecnico. Ma anche il carnevale ripropone la tradizione de "J Aboi", risalente probabilmente al tempo dei Saraceni.

Interessante e probabilmente unico il sistema di pulizia ("Bioa" in dialetto locale) delle strade cittadine, utilizzando l'acqua del torrente Armella che viene deviata in canali sotterranei e attraverso botole fatta risalire nelle vie che hanno un profilo convesso. Sfruttando la pendenza naturale tutto il paese può essere percorso dalle acque che lavano e in inverno portano via la neve. La locale sezione del CAI ha lanciato un progetto di riscoperta del territorio tracciando un sentiero di circa 40 km denominato "Balconata di Ormea", percorribile a tappe, che attraversa il territorio di 10 frazioni e ben 24 borgate. Si possono "scoprire" case rurali, chiese seicentesche, piloni votivi, seccatoi per le castagne, forni comunitari, canali per l'acqua, muri in pietra a secco in una natura incontaminata.

[modifica] Monumenti

Nel centro storico si possono ammirare:

  • l'antica porta di ingresso in città, all'interno del campanile nella romanica chiesa di San Martino
  • una casa del '300 con bifore e formelle in pietra; case con portali in pietra
  • piazzette e vie tortuose (trevi in ormeasco)con bellissimi scorci
  • il museo etnografico "La Casa", dove si è ricostruita un'abitazione della fine '800 con mobili e oggetti vari

[modifica] Amministrazione comunale

Sindaco: Massimo Seno (centrosinistra) dal 14/06/2004
Centralino del comune: 0174 391101
Email del comune: ormea@reteunitaria.piemonte.it

[modifica] Evoluzione demografica

Abitanti censiti


[modifica] Voci correlate


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