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Giro d'Italia 2008 - Wikipedia

Giro d'Italia 2008

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Il percorso
Il percorso

Il 91° Giro d'Italia (presentato il 1 dicembre 2007 al Teatro degli Arcimboldi di Milano), partito da Palermo sabato 10 maggio 2008 e chiusosi a Milano (come prassi), dopo 21 tappe, con una cronometro individuale di 28,5 Km, il 1° giugno (per un totale di 3406 Km), è stato vinto dallo spagnolo Alberto Contador, in forza all'Astana.

Il corridore iberico, già vincitore del Tour de France 2007, conclude la corsa rosa in 89 ore, 56 minuti e 49 secondi, alla media di 38,044 Km/h. Secondo Riccardo Riccò (Saunier Duval-Scott), a 1' 57", che veste comunque la maglia bianca.

Contador ha avuto come miglior piazzamento di tappa un secondo posto nella cronometro di Urbino (10a), nonché un quarto nella cronoscalata di Plan de Corones (16a) mentre vestiva la maglia rosa conquistata il giorno prima. Nonostante non abbia vinto alcuna frazione, ha mantenuto il simbolo del primato fino a Milano, difendendosi nelle tappe di montagna, mostrandosi ostico nelle prove contro il tempo (nell'ultima tappa ha guadagnato 1' 53" su Riccò; il distacco precedente era di appena 4") e confermando le qualità da passista scalatore che gli hanno permesso di trionfare (oltre che nel Tour de France precedente) nel Giro dei Paesi Baschi e nella Vuelta a Castilla y León di quest'anno.


[modifica] Curiosità e caratteristiche

Erano partiti 197 corridori, di cui 53 italiani; sono arrivati in 141 (38 "autoctoni"). Il più giovane del gruppo era il belga Kevin Seeldrayers della QuickStep (21 anni), il più anziano Fabio Baldato (classe 1968) in forza alla Lampre.

L'edizione aveva previsto anche due giorni di riposo (19 e 27 maggio), 5 arrivi in quota, di cui 4 compresi nell'ultima settimana (tappe n°7, 14, 15, 16 e 19) e 4 cronometro, di cui una a squadre (1a tappa, da Palermo a Palermo) e tre individuali (10a, 16a - cronoscalata al Plan de Corones - e 21a).

Effettuati anche due sconfinamenti: uno nel corso dell'11a tappa da Urbania a Cesena, da San Marino, e l'altro in Svizzera tra le frazioni 17 e 18 (la prima con arrivo a Locarno, la seconda con partenza da Mendrisio).

La Cima Coppi è stata per l'ennesima volta il Passo Gavia (2618 m d'altitudine), scalata nella 20a tappa da Rovetta a Tirano (nella stessa è stato affrontato anche il Passo del Mortirolo). Complessivamente, si è passati su 33 Gran Premi della Montagna. La frazione più lunga doveva essere la sesta, da Potenza a Peschici (in origine 265 Km, poi portati a 231[1]): dopo alcune variazioni del percorso, infatti, è risultata tale la numero diciannove, da Legnano al Monte Pora (238 Km, prima 228[2]).

Il Giro non partiva dal 1999 dalla Sicilia (in quell'occasione da Agrigento). Perdura il tradizionale arrivo a Milano. Nel 2003 si ebbe l'ultima edizione conclusasi con una cronometro individuale (andata a Serhiy Honchar).

Come di consueto, gli abbuoni assegnati nelle tappe in linea sono stati di 20", 12" e 8" ai primi tre classificati all'arrivo; ai traguardi volanti "Expo 2015" (classifica vinta da Fortunato Baliani della CSF Group-Navigare), invece, i bonus sono stati di 6", 4" e 2".

L'ultimo corridore in classifica generale è stato indicato con il numero nero, analogo alla maglia dello stesso colore. Questa particolare classifica è andata al tedesco Markus Eichler del Team Milram (141° a 4h 33' 41" da Contador).

Emanuele Sella e Daniele Bennati, con tre successi a testa, sono stati i corridori ad aggiudicarsi il numero maggiore di tappe. Entrambi hanno conquistato una maglia (verde e ciclamino) e le loro squadre (CSF Group-Navigare e Liquigas) hanno vinto, rispettivamente, le classifiche a tempo e a punti.

Contador è il primo straniero a vincere dopo 12 anni. Nel Giro del 1996, infatti, la maglia rosa finale venne vestita da Pavel Tonkov. È, inoltre, il secondo spagnolo ad entrare nell'albo d'oro (a precederlo Miguel Indurain nel biennio '92-'93). Non capitava dal 2002 che il primo classificato non si fosse aggiudicato alcuna tappa.

Da quest'anno il Giro non rientra più nel calendario delle corse apparteneti all'UCI ProTour, istituito nel 2005.

[modifica] Il percorso

Tappa da a km Vincitore
1 Palermo (PA) Palermo (cron. squadre) 23,6 Bandiera degli Stati Uniti Slipstream Chipotle
2 Cefalù (PA) Agrigento (AG) 207 Bandiera dell'Italia Riccardo Riccò
3 Catania (CT) Milazzo (ME) 221 Bandiera dell'Italia Daniele Bennati
4 Pizzo Calabro (VV) Catanzaro (Lungomare) (CZ) 183 Bandiera del Regno Unito Mark Cavendish
5 Belvedere Marittimo (CS) Contursi Terme (SA) 203 Bandiera della Russia Pavel Brutt
6 Potenza (PZ) Peschici (FG) 231[1] Bandiera dell'Italia Matteo Priamo
7 Vasto (CH) Pescocostanzo (AQ) 180 Bandiera dell'Italia Gabriele Bosisio
8 Rivisondoli (AQ) Tivoli (RM) 208 Bandiera dell'Italia Riccardo Riccò
9 Civitavecchia (RM) San Vincenzo (LI) 218 Bandiera dell'Italia Daniele Bennati
10 Pesaro (PU) Urbino (PU) (cron. indiv.) 39,4 Bandiera dell'Italia Marzio Bruseghin
11 Urbania (PU) Cesena (FC) 199 Bandiera dell'Italia Alessandro Bertolini
12 Forlì (FC) Carpi (MO) 172 Bandiera dell'Italia Daniele Bennati
13 Modena (MO) Cittadella (PD) 177 Bandiera del Regno Unito Mark Cavendish
14 Verona (VR) Alpe di Pampeago (TN) 195 Bandiera dell'Italia Emanuele Sella
15 Arabba (BL) Passo Fedaia (BL) 153 Bandiera dell'Italia Emanuele Sella
16 San Vigilio di Marebbe (BZ) Plan de Corones (BZ) (cronoscalata) 12,9 Bandiera dell'Italia Franco Pellizotti
17 Sondrio (SO) Locarno (Svizzera) 146 Bandiera della Germania André Greipel
18 Mendrisio (Svizzera) Varese (VA) 147 Bandiera della Germania Jens Voigt
19 Legnano (MI) Presolana - Monte Pora (BG) 238[2] Bandiera della Bielorussia Vasil Kiryienka
20 Rovetta (BG) Tirano (SO) 224 Bandiera dell'Italia Emanuele Sella
21 Cesano Maderno (MB) Milano (MI) (cron. indiv.) 28,5 Bandiera dell'Italia Marco Pinotti
Totale 3.406

[modifica] Squadre e corridori partecipanti

Nota: Il numero barrato indica un corridore ritirato. Tra parentesi è indicato il codice UCI della squadra.
Bandiera dell'Irlanda LPR Brakes-Ballan (LPR)
N. Corridore
1 Bandiera dell'Italia Danilo Di Luca
2 Bandiera dell'Italia Paolo Bailetti
3 Bandiera dell'Italia Gabriele Bosisio
4 Bandiera dell'Italia Riccardo Chiarini
5 Bandiera dell'Italia Giairo Ermeti
6 Bandiera della Slovenia Jure Golcer
7 Bandiera dell'Italia Daniele Pietropolli
8 Bandiera dell'Italia Paolo Savoldelli
9 Bandiera dell'Italia Alessandro Spezialetti
Bandiera della Francia Ag2r-La Mondiale (ALM)
N. Corridore
11 Bandiera della Slovenia Tadej Valjavec
12 Bandiera dell'Irlanda Philip Deignan
13 Bandiera dell'Estonia Rene Mandri
14 Bandiera della Francia Laurent Mangel
15 Bandiera dell'Italia Rinaldo Nocentini
16 Bandiera della Francia Nicolas Rousseau
17 Bandiera della Francia Blaise Sonnery
18 Bandiera della Bielorussia Alexandre Usov
19 Bandiera dell'Ucraina Jurij Krivtsov
Bandiera del Lussemburgo Astana Team (AST)
N. Corridore
21 Bandiera degli Stati Uniti Levi Leipheimer
22 Bandiera della Spagna Alberto Contador
23 Bandiera della Russia Vladimir Gusev
24 Bandiera della Spagna Antonio Colom
25 Bandiera del Kazakistan Maxim Iglinskiy
26 Bandiera della Svizzera Steve Morabito
27 Bandiera del Kazakistan Andrei Mizourov
28 Bandiera della Germania Andréas Klöden
29 Bandiera del Kazakistan Assan Bazayev
Bandiera del Regno Unito Barloworld (BAR)
N. Corridore
31 Bandiera dell'Italia Francesco Bellotti
32 Bandiera della Svizzera Patrick Calcagni
33 Bandiera della Colombia Félix Cárdenas
34 Bandiera del Regno Unito Steven Cummings
35 Bandiera dell'Italia Enrico Gasparotto
36 Bandiera dell'Austria Christian Pfannberger
37 Bandiera dell'Italia Carlo Scognamiglio
38 Bandiera della Colombia Mauricio Soler Hernandez
39 Bandiera del Regno Unito Geraint Thomas
Bandiera della Spagna Caisse d'Epargne (GCE)
N. Corridore
41 Bandiera della Colombia Marlon Pérez
42 Bandiera della Spagna Joan Horrach Rippol
43 Bandiera della Russia Vladimir Karpec
44 Bandiera della Spagna Pablo Lastras
45 Bandiera della Spagna Francisco Pérez
46 Bandiera della Francia Mathieu Perget
47 Bandiera della Spagna Joaquín Rodríguez Oliver
48 Bandiera del Venezuela José Rujano Guillen
49 Bandiera della Spagna Luís Rodríguez
Bandiera della Francia Cofidis (COF)
N. Corridore
51 Bandiera della Francia Mickael Buffaz
52 Bandiera del Belgio Kevin de Weert
53 Bandiera della Spagna Bingen Fernández
54 Bandiera della Francia Nicolas Hartmann
55 Bandiera della Svizzera Steve Zampieri
56 Bandiera della Francia Yann Huguet
57 Bandiera della Francia Damien Monier
58 Bandiera del Belgio Nick Nuyens
59 Bandiera del Belgio Rik Verbrugghe
Bandiera dell'Irlanda CSF Group-Navigare (CSF)
N. Corridore
61 Bandiera dell'Italia Emanuele Sella
62 Bandiera dell'Italia Fortunato Baliani
63 Bandiera dell'Argentina Maximiliano Richeze[3]
64 Bandiera della Colombia Luis Laverde
65 Bandiera del Messico Julio Alberto Pérez Cuapio
66 Bandiera dell'Italia Filippo Savini
67 Bandiera dell'Italia Matteo Priamo
68 Bandiera dell'Italia Tiziano Dall'Antonia
69 Bandiera dell'Italia Domenico Pozzovivo
Bandiera della Spagna Euskaltel-Euskadi (EUS)
N. Corridore
71 Bandiera della Spagna Josu Agirre
72 Bandiera della Spagna Lander Aperribay
73 Bandiera della Spagna Koldo Fernández
74 Bandiera della Spagna Aitor Galdós Alonso
75 Bandiera della Spagna Dionisio Galparsoro
76 Bandiera della Spagna Markel Irizar
77 Bandiera della Spagna Iñigo Landaluze
78 Bandiera della Spagna Alan Pérez
79 Bandiera della Spagna Iván Velasco
Bandiera della Francia Française des Jeux (FDJ)
N. Corridore
81 Bandiera della Francia Mickaël Cherel
82 Bandiera della Nuova Zelanda Timothy Gudsell
83 Bandiera della Bielorussia Yauheni Hutarovich
84 Bandiera della Francia Lilian Jégou
85 Bandiera della Francia Yoann Le Boulanger
86 Bandiera della Francia Guillaume Levarlet
87 Bandiera della Francia Jérémy Roy
88 Bandiera del Belgio Tom Stubbe
89 Bandiera della Finlandia Jussi Veikkanen
Bandiera della Germania Team Gerolsteiner (GST)
N. Corridore
91 Bandiera della Germania Robert Förster
92 Bandiera della Germania Thomas Fothen
93 Bandiera della Germania Johannes Fröhlinger
94 Bandiera dell'Italia Oscar Gatto
95 Bandiera della Germania Sven Krauss
96 Bandiera dell'Italia Andrea Moletta
97 Bandiera della Germania Volker Ordowski
98 Bandiera dell'Italia Davide Rebellin
99 Bandiera della Germania Matthias Russ
Bandiera degli Stati Uniti Team High Road (THR)
N. Corridore
101 Bandiera del Regno Unito Mark Cavendish
102 Bandiera della Germania André Greipel
103 Bandiera dell'Australia Adam Hansen
104 Bandiera della Germania Tony Martin
105 Bandiera dell'Italia Marco Pinotti
106 Bandiera dell'Italia Morris Possoni
107 Bandiera della Repubblica Ceca František Raboň
108 Bandiera della Bielorussia Kanstantsin Siutsou
109 Bandiera del Regno Unito Bradley Wiggins
Bandiera dell'Italia Lampre (LAM)
N. Corridore
111 Bandiera dell'Italia Marzio Bruseghin
112 Bandiera dell'Italia Paolo Bossoni
113 Bandiera dell'Italia Fabio Baldato
114 Bandiera della Svizzera David Loosli
115 Bandiera della Polonia Sylwester Szmyd
116 Bandiera della Slovenia Simon Špilak
117 Bandiera dell'Italia Mirco Lorenzetto
118 Bandiera dell'Italia Mauro Santambrogio
119 Bandiera dell'Italia Francesco Gavazzi
Bandiera dell'Italia Liquigas (LIQ)
N. Corridore
121 Bandiera dell'Italia Daniele Bennati
122 Bandiera della Finlandia Kjell Carlström
123 Bandiera dell'Italia Dario Cataldo
124 Bandiera della Croazia Vladimir Miholjević
125 Bandiera dell'Italia Vincenzo Nibali
126 Bandiera dell'Italia Andrea Noè
127 Bandiera dell'Italia Franco Pellizotti
128 Bandiera dell'Italia Alessandro Vanotti
129 Bandiera del Regno Unito Charles Wegelius
Bandiera del Belgio QuickStep (QST)
N. Corridore
131 Bandiera dell'Italia Paolo Bettini
132 Bandiera della Russia Alexander Efimkin
133 Bandiera dei Paesi Bassi Addy Engels
134 Bandiera dell'Italia Mauro Facci
135 Bandiera della Spagna Juan Manuel Gárate
136 Bandiera della Svizzera Hubert Schwab
137 Bandiera del Belgio Kevin Seeldrayers
138 Bandiera dell'Italia Andrea Tonti
139 Bandiera dell'Italia Giovanni Visconti
Bandiera dell'Olanda Rabobank (RAB)
N. Corridore
141 Bandiera della Russia Denis Menchov
142 Bandiera dell'Australia Graeme Brown
143 Bandiera dell'Olanda Bram de Groot
144 Bandiera dell'Olanda Theo Eltink
145 Bandiera dell'Australia Mathew Hayman
146 Bandiera della Russia Dmitry Kozontchuk
147 Bandiera dell'Olanda Gerben Löwik
148 Bandiera della Germania Paul Martens
149 Bandiera della Colombia Mauricio Ardila
Bandiera della Spagna Saunier Duval-Scott (SDV)
N. Corridore
151 Bandiera dell'Italia Riccardo Riccò
152 Bandiera della Spagna José Alberto Benítez
153 Bandiera della Lettonia Raivis Belohvoščiks
154 Bandiera dell'Italia Eros Capecchi
155 Bandiera della Spagna David Cañada
156 Bandiera dell'Italia Ermanno Capelli
157 Bandiera della Spagna Iker Camano
158 Bandiera del Brasile Luciano Pagliarini
159 Bandiera dell'Italia Leonardo Piepoli
Bandiera del Venezuela S. Diquigiovanni-Androni (SDA)
N. Corridore
161 Bandiera dell'Italia Gilberto Simoni
162 Bandiera dell'Italia Alessandro Bertolini
163 Bandiera della Germania Danilo Hondo
164 Bandiera dell'Italia Raffaele Illiano
165 Bandiera della Moldavia Ruslan Ivanov
166 Bandiera dell'Italia Gabriele Missaglia
167 Bandiera dell'Italia Daniele Nardello
168 Bandiera del Venezuela Carlos Ochoa
169 Bandiera della Colombia José Serpa
Bandiera del Belgio Silence-Lotto (SIL)
N. Corridore
171 Bandiera del Belgio Geert Steurs
172 Bandiera del Belgio Dominique Cornu
173 Bandiera del Belgio Francis De Greef
174 Bandiera del Belgio Dries Devenyns
175 Bandiera dell'Australia Nick Gates
176 Bandiera dell'Australia Matthew Lloyd
177 Bandiera dell'Australia Robbie McEwen
178 Bandiera del Belgio Jurgen Van den Broeck
179 Bandiera del Belgio Wim Van Huffel
Bandiera degli Stati Uniti Slipstream Chipotle (TSL)
N. Corridore
181 Bandiera della Svezia Magnus Backstedt
182 Bandiera della Nuova Zelanda Julian Dean
183 Bandiera del Canada Ryder Hesjedal
184 Bandiera del Regno Unito David Millar
185 Bandiera degli Stati Uniti Patrick McCarty
186 Bandiera degli Stati Uniti Danny Pate
187 Bandiera dell'Australia Christopher Sutton
188 Bandiera degli Stati Uniti Christian Vandevelde
189 Bandiera degli Stati Uniti David Zabriskie
Bandiera della Danimarca Team CSC (CSC)
N. Corridore
191 Bandiera della Danimarca Anders Lund
192 Bandiera dell'Australia Bradley McGee
193 Bandiera della Danimarca Chris Sørensen
194 Bandiera della Svezia Gustav Larsson
195 Bandiera degli Stati Uniti Jason McCartney
196 Bandiera della Germania Jens Voigt
197 Bandiera della Danimarca Michael Blaudzun
198 Bandiera della Danimarca Nicki Sørensen
199 Bandiera dell'Australia Stuart O'Grady
Bandiera della Germania Team Milram (MRM)
N. Corridore
201 Bandiera della Germania Erik Zabel
202 Bandiera della Spagna Igor Astarloa
203 Bandiera della Germania Markus Eichler
204 Bandiera dell'Italia Sergio Ghisalberti
205 Bandiera della Slovacchia Matej Jurko
206 Bandiera dell'Italia Alberto Ongarato
207 Bandiera della Germania Enrico Poitschke
208 Bandiera dell'Italia Fabio Sabatini
209 Bandiera dell'Italia Marco Velo
Bandiera dell'Italia Tinkoff Credit Systems (TCS)
N. Corridore
211 Bandiera della Russia Evgeni Petrov
212 Bandiera della Bielorussia Vasil Kiryienka
213 Bandiera dell'Italia Luca Mazzanti
214 Bandiera dell'Italia Alberto Loddo
215 Bandiera della Russia Mikhail Ignatiev
216 Bandiera della Russia Nikolai Trussov
217 Bandiera della Russia Pavel Brutt
218 Bandiera della Russia Serguei Klimov
219 Bandiera della Russia Alexander Serov

[modifica] 1ª tappa

[modifica] Descrizione

La prima tappa era una cronometro a squadre all'ombra del Monte Pellegrino. Vennero percorsi alcuni tra i viali principali del capoluogo siculo (passando da Mondello), così da far percorrere alle squadre, compatte, lunghi rettilinei, anche in lieve discesa. Poche le curve insidiose, passate in maniera indolore. Il tempo di ogni squadra è stato calcolato (come sempre) sul quinto arrivato del gruppo.

[modifica] Risultati

Classifica di tappa
# Squadra Tempo
1 Bandiera degli Stati Uniti Slipstream Chipotle 26'32"
2 Bandiera della Danimarca Team CSC a 6"
3 Bandiera degli Stati Uniti Team High Road a 7"
Classifica generale
# Corridore Squadra Tempo
1 Bandiera degli Stati Uniti Christian Vandevelde Bandiera degli Stati Uniti TSL 26'32"
2 Bandiera degli Stati Uniti David Zabriskie Bandiera degli Stati Uniti TSL s.t.
3 Bandiera del Canada Ryder Hesjedal Bandiera degli Stati Uniti TSL s.t.

[modifica] Riassunto

La cronometro è stata vinta dalla squadra di nuova formazione Slipstream Chipotle presented by H30, condotta alla vittoria da David Zabriskie e David Millar, già vincitori di gare contro il tempo tra Giro e Tour. La maglia rosa è andata al loro compagno Christian Vandevelde, che aveva tagliato il traguardo per primo. A seguire, la CSC (che aveva come uomo di punta Jens Voigt) e la High Road.

[modifica] 2ª tappa

[modifica] Descrizione

Prima tappa in linea del 91° Giro. Era un cosiddetto mangia e bevi, visto il percorso pieno di saliscendi con due GPM di seconda (in località Gratteri, a pochi chilometri dalla partenza) e terza categoria (nei pressi di Villalba). L'arrivo, che riprendeva quello del Mondiale di ciclismo su strada del '94, era situato dopo una breve salita, percorsa due volte (circuito finale di 13 Km).

[modifica] Risultati

Classifica di tappa
# Corridore Squadra Tempo
1 Bandiera dell'Italia Riccardo Riccò Bandiera della Spagna SDV 5.48'35"
2 Bandiera dell'Italia Danilo Di Luca Bandiera dell'Irlanda LPR s.t.
3 Bandiera dell'Italia Davide Rebellin Bandiera della Germania GST s.t.
Classifica generale
# Corridore Squadra Tempo
1 Bandiera dell'Italia Franco Pellizotti Bandiera dell'Italia LIQ 6.15'16"
2 Bandiera degli Stati Uniti Christian Vandevelde Bandiera degli Stati Uniti TSL a 1"
3 Bandiera della Danimarca Chris Sørensen Bandiera della Danimarca CSC a 7"

[modifica] Riassunto

Due uomini hanno comandato la tappa quasi fino ad Agrigento. Si sono verificate due cadute di rilievo: una che ha coinvolto Mauricio Soler della Barloworld, l'altra che ha costretto al ritiro David Zabriskie, vincitore della cronometro a squadre di Palermo. Poco prima del primo passaggio dalla Valle dei Templi, il gruppo si è sgranato. Grazie al lavoro della squadra, Riccardo Riccò ha vinto la tappa, riprendendo uno scatto di Joaquín Rodríguez della Caisse d'Epargne. Franco Pellizotti è andato in rosa.

[modifica] 3ª tappa

[modifica] Descrizione

Frazione prettamente pianeggiante, con un solo Gran Premio della Montagna di 3ª categoria e di difficoltà pressoché nulla (Maletto). Si circumnavigava l'Etna dal versante interno della Sicilia, raggiungendo nuovamente la costa a Fiumefreddo di Sicilia. Passando da Messina, si entrava una prima volta a Milazzo, dove era situato l'arrivo dopo 11 km.

[modifica] Risultati

Classifica di tappa
# Corridore Squadra Tempo
1 Bandiera dell'Italia Daniele Bennati Bandiera dell'Italia LIQ 5.37'01"
2 Bandiera della Germania Erik Zabel Bandiera dell'Italia MRM s.t.
3 Bandiera della Germania Danilo Hondo Bandiera del Venezuela SDA s.t.
Classifica generale
# Corridore Squadra Tempo
1 Bandiera dell'Italia Franco Pellizotti Bandiera dell'Italia LIQ 11.52'17"
2 Bandiera degli Stati Uniti Christian Vandevelde Bandiera degli Stati Uniti TSL a 1"
3 Bandiera dell'Italia Danilo Di Luca Bandiera dell'Irlanda LPR a 7"

[modifica] Riassunto

Prima vittoria al Giro per Daniele Bennati (Liquigas) che ha battuto in volata il veterano Erik Zabel (Milram) e Danilo Hondo (Diquigiovanni). È stata una tappa funestata dalle cadute, le più rilevanti quelle di Riccardo Riccò e Bradley McGee (costretto all'abbandono). Inutili sono stati la fuga di cinque corridori prima e i tentativi di Andrea Tonti e Vincenzo Nibali poi.

[modifica] 4ª tappa

[modifica] Descrizione

In quanto ad altimetria, la tappa era similare a quella con arrivo a Milazzo, con lo scollinamento sul Passo di Pietra Spada (3ª categoria). Raggiunta la costa Ionica, era presente un tratto in pianura fino a Catanzaro (nessuna difficoltà particolare). Dal capoluogo, discesa fino al lido, dov'era situato il traguardo.

[modifica] Risultati

Classifica di tappa
# Corridore Squadra Tempo
1 Bandiera del Regno Unito Mark Cavendish Bandiera degli Stati Uniti THR 4.49'09"
2 Bandiera della Germania Robert Förster Bandiera della Germania GST s.t.
3 Bandiera dell'Italia Daniele Bennati Bandiera dell'Italia LIQ s.t.
Classifica generale
# Corridore Squadra Tempo
1 Bandiera dell'Italia Franco Pellizotti Bandiera dell'Italia LIQ 16.41'26"
2 Bandiera degli Stati Uniti Christian Vandevelde Bandiera degli Stati Uniti TSL a 1"
3 Bandiera dell'Italia Danilo Di Luca Bandiera dell'Irlanda LPR a 7"

[modifica] Riassunto

Il Giro d'Italia a Pazzano.
Il Giro d'Italia a Pazzano.

Non appena è stata data la partenza, è partito Rik Verbrugghe, il quale è rimasto in fuga per 164 km, venendo ripreso solo a Catanzaro. L'arrivo in volata è stato appannagio del birtannico Mark Cavendish, che ha superato in agilità Robert Förster e Daniele Bennati. Drammatica caduta ai 200 m dall'arrivo.

[modifica] 5ª tappa

[modifica] Descrizione

Lievi saliscendi lungo il percorso che aggirava il Cilento. La prima vera asperità era sul GPM di Fortino (terza categoria, nei pressi di Lagonegro) dopo 88 km, posto dopo una salita di 3,6. Si proseguiva poi fino a Contursi Terme, con l'arrivo situato dopo uno strappo di 3 Km, con pendenze massime del 9%.

[modifica] Risultati

Classifica di tappa
# Corridore Squadra Tempo
1 Bandiera della Russia Pavel Brutt Bandiera dell'Italia TCS 5.04'52"
2 Bandiera della Germania Johannes Fröhlinger Bandiera della Germania GST a 4"
3 Bandiera della Colombia Luis Laverde Bandiera dell'Irlanda CSF a 10"
Classifica generale
# Corridore Squadra Tempo
1 Bandiera dell'Italia Franco Pellizotti Bandiera dell'Italia LIQ 21.46'49"
2 Bandiera degli Stati Uniti Christian Vandevelde Bandiera degli Stati Uniti TSL a 1"
3 Bandiera dell'Italia Danilo Di Luca Bandiera dell'Irlanda LPR a 7"

[modifica] Riassunto

Pavel Brutt ha riportato la Russia alla vittoria nel Giro, alcuni anni dopo l'ultima vittoria di tappa di Pavel Tonkov. Il corridore della Tinkoff ha anticipato Johannes Fröhlinger, Luis Laverde e Francisco Pérez, compagni di fuga per ben 186 km. All'ultimo chilometro, un salto di catena ha tagliato via dalla vittoria di tappa il quinto fuggitivo, David Millar. Il gruppo è stato regolato da Paolo Bettini (a 31"). Pellizotti ha mantenuto agevolmente la maglia rosa.

[modifica] 6ª tappa

[modifica] Descrizione

Questa frazione era la più lunga del Giro, nonostante la successiva riduzione di 34 km. Il gruppo arrivava in cima allo stesso strappo (finale) del 2000 e del 2006 (1300 metri di salita). Al chilometro 47 veniva superato un altro GPM di terza categoria, a Rionero in Vulture. Poi pianura fino a Manfredonia, porta del Gargano.

[modifica] Risultati

Classifica di tappa
# Corridore Squadra Tempo
1 Bandiera dell'Italia Matteo Priamo Bandiera dell'Irlanda CSF 5.24'49"
2 Bandiera della Spagna Alan Pérez Bandiera della Spagna EUS a 8"
3 Bandiera della Russia Nikolay Trusov Bandiera dell'Italia TCS a 27"
Classifica generale
# Corridore Squadra Tempo
1 Bandiera dell'Italia Giovanni Visconti Bandiera del Belgio QST 27.14'04"
2 Bandiera della Germania Matthias Russ Bandiera della Germania GST s.t.
3 Bandiera dell'Italia Daniele Nardello Bandiera del Venezuela SDA a 1'22"

[modifica] Riassunto

Prima che la carovana transitasse a Lavello, dal gruppo si sono staccati 12 uomini (Rene Mandri, uno dei fuggitivi, si è però presto ritirato causa caduta). La fuga di questi uomini è giunta al traguardo, con Matteo Priamo che ha preceduto i compagni di avventura, staccatisi alla spicciolata sulla breve ascesa conclusiva. Il gruppo è arrivato con un ritardo di 11'34", consentendo a Giovanni Visconti (Quick Step, anche lui in fuga) di indossare la maglia rosa.

[modifica] 7ª tappa

[modifica] Descrizione

Era il primo arrivo in salita del Giro 2008, nella tappa che commemorava Vito Taccone. Percorso diviso tra Abruzzo e Molise, perennemente mosso già dai primi metri. Escludendo l'arrivo in salita (ascesa di 3 km - con pendenze fino al 9% - che parte da Rivisondoli), vi era il transito su altri 3 GPM di terza (Valico del Macerone), prima (Rionero Sannitico) e seconda categoria (Pietransieri) negli ultimi 80 chilometri.

[modifica] Risultati

Classifica di tappa
# Corridore Squadra Tempo
1 Bandiera dell'Italia Gabriele Bosisio Bandiera dell'Irlanda LPR 4.55'05"
2 Bandiera della Bielorussia Vasil Kiryienka Bandiera dell'Italia TCS a 46"
3 Bandiera dell'Italia Emanuele Sella Bandiera dell'Irlanda CSF a 1'02"
Classifica generale
# Corridore Squadra Tempo
1 Bandiera dell'Italia Giovanni Visconti Bandiera del Belgio QST 32.03'01"
2 Bandiera della Germania Matthias Russ Bandiera della Germania GST a 9"
3 Bandiera dell'Italia Gabriele Bosisio Bandiera dell'Irlanda LPR a 5'43"

[modifica] Riassunto

Già dai primi chilometri, il gruppo maglia rosa ha lasciato fare, garantendo la fuga di una trentina di unità. Sulla salita finale sono rimasti solo quattro battistrada: Bosisio (LPR), Sella (CSF Group), Cárdenas (Barloworld) e Kiryienka (Tinkoff). Quest'ultimo ha ceduto a Bosisio nel finale; Cárdenas invece si èer già staccato sulle prime rampe e Sella (primo sui 3 GPM precedenti) era stato costretto a fermarsi per una foratura (arriverà terzo, in lacrime). La bagarre, nel gruppo dei migliori, è iniziata invece sulla salita di Pietransieri: prima hanno tirato Saunier Duval, LPR e Astana, poi è scattato Leonardo Piepoli; poco dopo lo ha seguito Danilo Di Luca, anche se Riccardo Riccò e Alberto Contador gli sono rimasti in coda fino sul traguardo (il quartetto è arrivato con 2'04" di ritardo dal primo). Giovanni Visconti ha perso contatto, ma ha guadagnato secondi sugli immediati inseguitori Russ e Nardello, specialmente grazie al lavoro da "gregario" della maglia iridata Paolo Bettini.

[modifica] 8ª tappa

[modifica] Descrizione

Unico Gran Premio della Montagna era quello della Forca d'Acero (2ª categoria), dopo 57 km. Dopo la discesa (che portava dall'Abruzzo in Ciociaria), poche difficoltà, con i soli "strappetti" di Morolo e Anagni. Si evitava Roma, passando per Valmontone e Palestrina. La linea d'arrivo era in fondo ad una breve salita.

[modifica] Risultati

Classifica di tappa
# Corridore Squadra Tempo
1 Bandiera dell'Italia Riccardo Riccò Bandiera della Spagna SDV 4.41'05"
2 Bandiera dell'Italia Paolo Bettini Bandiera del Belgio QST s.t.
3 Bandiera dell'Italia Davide Rebellin Bandiera della Germania GST s.t.
Classifica generale
# Corridore Squadra Tempo
1 Bandiera dell'Italia Giovanni Visconti Bandiera del Belgio QST 36.44'06"
2 Bandiera della Germania Matthias Russ Bandiera della Germania GST a 34"
3 Bandiera dell'Italia Gabriele Bosisio Bandiera dell'Irlanda LPR a 5'53"

[modifica] Riassunto

Il campione del Mondo Paolo Bettini comanda il gruppo nella discesa della Forca d'Acero
Il campione del Mondo Paolo Bettini comanda il gruppo nella discesa della Forca d'Acero

Una fuga di 5 uomini, ripresi solo a pochi chilometri da Tivoli, ha mantenuto viva la tappa. Sulla breve salita finale, Danilo Di Luca sembrava in crisi, mentre il gruppo veniva tirato da Leonardo Piepoli (Saunier Duval). Proprio Di Luca, però, ha tentato l'azione da finisseur: ciononostante Riccardo Riccò gli ha preso la scia ed è andato a vincere. Inutile è stata invece la rimonta del campione del Mondo Paolo Bettini, che si è piazzato al secondo posto.

[modifica] 9ª tappa

[modifica] Descrizione

La tappa prima del riposo (durante il quale ci si sarebbe trasferiti a Pesaro) era quasi totalmente pianeggiante e seguiva buona parte della Via Aurelia (con passaggio a Grosseto): unico GPM di terza categoria era la salitella di 4,5 km che portava a Campiglia Marittima, ma distante 42 km dall'arrivo di San Vincenzo, in piena Costa degli Etruschi. I corridori dovevano quindi pedalare su un circuito finale di 22,8 km, con lo "strappo" di San Carlo (meno di 2 km in salita, non previsto come Gran Premio della Montagna).

[modifica] Risultati

Classifica di tappa
# Corridore Squadra Tempo
1 Bandiera dell'Italia Daniele Bennati Bandiera dell'Italia LIQ 5.30'06"
2 Bandiera dell'Italia Paolo Bettini Bandiera del Belgio QST s.t.
3 Bandiera della Germania Erik Zabel Bandiera dell'Italia MRM s.t.
Classifica generale
# Corridore Squadra Tempo
1 Bandiera dell'Italia Giovanni Visconti Bandiera del Belgio QST 42.14'16"
2 Bandiera della Germania Matthias Russ Bandiera della Germania GST a 34"
3 Bandiera dell'Italia Gabriele Bosisio Bandiera dell'Irlanda LPR a 5'53"

[modifica] Riassunto

La tappa è stata risolta da un arrivo in volata, nel quale si è imposto Daniele Bennati. Il corridore, che ha anticipato Paolo Bettini e Robbie McEwen, ha riguadagnato la maglia ciclamino. Dopo 200 km di fuga sono stati ripresi Buffaz (Cofidis) e Krivtsov (Ag2r). Invariata la classifica generale.

[modifica] 10ª tappa

[modifica] Descrizione

Seconda cronometro del Giro 2008, ma prima individuale. I corridori salivano da Pesaro verso il centro storico di Urbino. Tre i tratti duri affrontati: uno, in prossimità di Colbordolo, era lungo 4,6 km ed aveva pendenza massima del 10%; il secondo era uno strappo al 12% a 5 chilometri dal traguardo, mentre il terzo, il tratto finale, era su un pavè in salita.

[modifica] Risultati

Classifica di tappa
# Corridore Squadra Tempo
1 Bandiera dell'Italia Marzio Bruseghin Bandiera dell'Italia LAM 56'41"
2 Bandiera della Spagna Alberto Contador Bandiera del Lussemburgo AST a 8"
3 Bandiera della Germania Andréas Klöden Bandiera del Lussemburgo AST a 20"
Classifica generale
# Corridore Squadra Tempo
1 Bandiera dell'Italia Giovanni Visconti Bandiera del Belgio QST 43.12'02"
2 Bandiera della Germania Matthias Russ Bandiera della Germania GST a 3'31"
3 Bandiera dell'Italia Gabriele Bosisio Bandiera dell'Irlanda LPR a 5'50"

[modifica] Riassunto

Grossi problemi per gli atleti, dovuti alla pioggia, caduta a tratti lungo le due città marchigiane. Scivolate per Emanuele Sella e Riccardo Riccò, problemi di traiettoria per altri corridori. Marzio Bruseghin (Lampre) si è aggiudicato la prova contro il tempo, raggiungendo la sua seconda vittoria assoluta al Giro, dopo la cronometro di Oropa del 2007. Dopo di lui si sono piazzati Alberto Contador e Andréas Klöden, entrambi dell'Astana. Visconti ancora in rosa.

[modifica] 11ª tappa

[modifica] Descrizione

Frazione molto mossa, con quattro GPM e molti strappi impegnativi. Dopo 60 km si sconfinava nella Repubblica di San Marino, passando per il primo Gran Premio di seconda categoria (km 68). Tornati in Italia, da Carpegna si scalava il monte omonimo (1ª categoria), dopo 6 chilometri di salita al 6% medio. Lunga discesa fino a Novafeltria: da qui il gruppo risaliva per 7 km fino a Perticara (altro GPM di seconda categoria). A 25 chilometri dall'arrivo, il muro di Sorrivoli: appena 1200 metri, ma con pendenze massime del 18% (ultimo Gran Premio della Montagna di terza categoria). Nel circuito finale di Cesena (lungo 12 kmsi affrontava un'ultima asperità poco prima dell'arrivo: una strappo breve ma impegnativo costituito dalla Salita dei Gessi, sulla cui cima vi è una lapide dedicata a Marco Pantani. La città romagnola è stata sede d'arrivo di tappa l'ultima volta nel 2004.

[modifica] Risultati

Classifica di tappa
# Corridore Squadra Tempo
1 Bandiera dell'Italia Alessandro Bertolini Bandiera del Venezuela SDA 5.44'22"
2 Bandiera della Spagna Pablo Lastras Bandiera della Spagna GCE a 5"
3 Bandiera dell'Italia Fortunato Baliani Bandiera dell'Irlanda CSF s.t.[4]
Classifica generale
# Corridore Squadra Tempo
1 Bandiera dell'Italia Giovanni Visconti Bandiera del Belgio QST 49.00'17"
2 Bandiera dell'Italia Gabriele Bosisio Bandiera dell'Irlanda LPR a 5'50"
3 Bandiera della Spagna Alberto Contador Bandiera del Lussemburgo AST a 6'59"

[modifica] Riassunto

Nella tappa appenninica, sotto la pioggia, molte sono state le cadute che hanno contribuito a condizionare l'esito della gara (di Emanuele Sella – ben tre per lui, più una foratura –, Giovanni Visconti, Franco Pellizotti e Leonardo Piepoli tra le altre). Cinque uomini (Pablo Lastras, Alessandro Bertolini, Tiziano Dall'Antonia, Jussi Veikkanen e Laurent Mangel) soni scattati dopo una quarantina di chilometri. Lungo il percorso, Fortunato Baliani ha raggiunto i cinque. Gabriele Bosisio, partito con Baliani, è rimasto vittima di una scivolata e non è riuscito nel tentativo, venendo assorbito dal gruppo lungo la discesa verso Sorrivoli. Sul seguente strappo, Veikkanen e Mangel hanno perso contatto dai battistrada; stessa sorte è toccata più avanti anche a Dall'Antonia sul "cippo Pantani". Mentre si profilava una volata a tre tra Bertolini, Lastras e Baliani, quest'ultimo è caduto a 600 metri dall'arrivo a causa di un sampietrino. Il corridore della Diquigiovanni-Androni ne ha così approfittato, anticipando lo spagnolo.

[modifica] 12ª tappa

[modifica] Descrizione

Prima di due frazioni consecutive totalmente pianeggianti (questa è stata dedicata a Dorando Pietri). Il gruppo seguiva la Via Emilia fino a Castel San Pietro Terme, dove svoltavaa destra, evitando Bologna. Si toccavano le città di Maranello, Formigine e Modena prima dell'arrivo a Carpi.

[modifica] Risultati

Classifica di tappa
# Corridore Squadra Tempo
1 Bandiera dell'Italia Daniele Bennati Bandiera dell'Italia LIQ 4.05'29"
2 Bandiera del Regno Unito Mark Cavendish Bandiera degli Stati Uniti THR s.t.
3 Bandiera dell'Australia Robbie McEwen Bandiera del Belgio SIL s.t
Classifica generale
# Corridore Squadra Tempo
1 Bandiera dell'Italia Giovanni Visconti Bandiera del Belgio QST 53.05'46"
2 Bandiera dell'Italia Gabriele Bosisio Bandiera dell'Irlanda LPR a 5'50"
3 Bandiera della Spagna Alberto Contador Bandiera del Lussemburgo AST a 6'59"

[modifica] Riassunto

Dopo la lunga fuga di Dionisio Galparsolo (ripreso ai –10 km dal traguardo), c'è stato un arrivo in volata: Daniele Bennati (Liquigas), al vento ai 200 metri dall'arrivo, ha subito la rimonta di Mark Cavendish (High Road). I due sono arrivati appaiati, ma la maglia ciclamino Bennati è riuscito a vincere per questione di millimetri. A 15 chilometri dalla conclusione, una caduta ha coinvolto una decina di corridori.

[modifica] 13ª tappa

[modifica] Descrizione

Altra tappa letteralmente "piatta", prima della "tre giorni" di montagna. Si attraversava la Pianura Padana, tra Emilia-Romagna e Veneto (con un piccolo tratto in Lombardia). Il gruppo passava da Cittadella una prima volta e vi tornava dopo averne circumnavigato le mura medioevali.

[modifica] Risultati

Classifica di tappa
# Corridore Squadra Tempo
1 Bandiera del Regno Unito Mark Cavendish Bandiera degli Stati Uniti THR 4.11'07"
2 Bandiera dell'Italia Daniele Bennati Bandiera dell'Italia LIQ s.t.
3 Bandiera della Spagna Koldo Fernández Bandiera della Spagna EUS s.t
Classifica generale
# Corridore Squadra Tempo
1 Bandiera dell'Italia Giovanni Visconti Bandiera del Belgio QST 57.17'06"
2 Bandiera dell'Italia Gabriele Bosisio Bandiera dell'Irlanda LPR a 5'50"
3 Bandiera della Spagna Alberto Contador Bandiera del Lussemburgo AST a 6'59"

[modifica] Riassunto

Al 36° chilometro sono andati in fuga Mickael Buffaz e Josu Agirre, e vi sono rimasti per i seguenti 130. Una volta ripresi, il gruppo si è preparato alla volata: Daniele Bennati ha tentato di sfruttare il lavoro della Milram, ma migliore è stato il treno della High Road, che ha portato Mark Cavendish alla rimonta sul toscano per la seconda vittoria personale. Un "buco" nel plotone ai quattro chilometri dall'arrivo, invece, ha fatto perdere qualche secondo ad alcuni corridori di classifica (tra cui Visconti, Bosisio, Contador, Bruseghin e Riccò).

[modifica] 14ª tappa

[modifica] Descrizione

L'Alpe di Pampeago era il primo di tre arrivi in salita consecutivi. L'ultima volta che il Giro era transitato ai 1740 metri s.l.m. della località della Val di Fiemme (7,8 km da Tesero al 9,6% di pendenza media) è stato nel 2003 (vittoria di Gilberto Simoni), ma epici erano stati i duelli Pantani-Tonkov alla fine degli anni '90. Si affronatvano le salite non impegnative di Cerro Veronese, Fosse e Vigolo Vattaro (difatti non contemplate come Gran Premi dela Montagna), nonché i 23,4 km al 7% del Passo Manghen (colle di prima categoria): dalla cima (2047 m) ne mancavano 34 al traguardo.

[modifica] Risultati

Classifica di tappa
# Corridore Squadra Tempo
1 Bandiera dell'Italia Emanuele Sella Bandiera dell'Irlanda CSF 5.37'14"
2 Bandiera della Bielorussia Vasil Kiryienka Bandiera dell'Italia TCS a 4'38"
3 Bandiera della Spagna Joaquin Rodríguez Oliver Bandiera della Spagna GCE a 5'08"
Classifica generale
# Corridore Squadra Tempo
1 Bandiera dell'Italia Gabriele Bosisio Bandiera dell'Irlanda LPR 63.10'47"
2 Bandiera della Spagna Alberto Contador Bandiera del Lussemburgo AST a 5"
3 Bandiera dell'Italia Marzio Bruseghin Bandiera dell'Italia LAM a 28"

[modifica] Riassunto

Sella, partito nei pressi di Cerro Veronese insieme ad altri 12 uomini (tra cui Paolo Bettini e José Rujano), ha lasciato i compagni a 50 km dall'arrivo, verso il Manghen (sulla cui cima ha dato 2'40" sui diretti inseguitori Vasil Kiryienka e Joaquim Rodríguez e ben 11' sul gruppo degli uomini di classifica), vincendo la frazione in solitaria. Nel gruppo, poca bagarre sul primo GPM, ma maggiore selezione (nonostante la mancanza di veri e propri scatti) sull'ascesa verso l'Alpe dove i favoriti sono praticamente arrivati alla spicciolata (Denis Menchov 6° a 8'48", Riccardo Riccò e Franco Pellizotti a 8'57", Gilberto Simoni a 9'01"). Gabriele Bosisio è diventato la nuova maglia rosa: Visconti, infatti, ha perso 18' da Sella e 7'35" dal corridore della LPR.

[modifica] 15ª tappa

[modifica] Descrizione

L'altimetria della tappa evidenziava 64,6 chilometri di salita e 79 di discesa sui 153 totali, nonché 4675 metri di dislivello. Da Arabba si scalava immediatamente il Passo Pordoi (9,2 km al 7%). Lunga discesa fino a Moena, dove iniziava il San Pellegrino (11,8 km con pendenze medie del 6,5%). Dalla cima, nuova picchiata verso Cencenighe dove partiva lo sperone che portava a San Tomaso Agordino (uno dei due GPM di 2ª categoria; 4,3 km al 7%). Giunto a Caprile, il gruppo affrontava prima il Passo Giau (15,7 km all'8%) e, una volta sceso a Pocol, anche il Falzarego (l'altro GPM di 2ª categoria; 10,3 km al 5,7% di pendenza media). Poi si ritornava a Caprile, stavolta per imboccare la SS 641 verso il Passo Fedaia, accesso della Marmolada e ascesa finale: dopo il passaggio tortuoso sotto i Serrai di Sottoguda, i corridori trovavano il rettilineo al 18% della Malga Ciapela.

[modifica] Risultati

Classifica di tappa
# Corridore Squadra Tempo
1 Bandiera dell'Italia Emanuele Sella Bandiera dell'Irlanda CSF 4.53'24"
2 Bandiera dell'Italia Domenico Pozzovivo Bandiera dell'Irlanda CSF a 2'05"
3 Bandiera dell'Italia Riccardo Riccò Bandiera della Spagna SDV a 2'10"
Classifica generale
# Corridore Squadra Tempo
1 Bandiera della Spagna Alberto Contador Bandiera del Lussemburgo AST 68.06'43"
2 Bandiera dell'Italia Riccardo Riccò Bandiera della Spagna SDV a 33"
3 Bandiera dell'Italia Danilo Di Luca Bandiera dell'Irlanda LPR a 55"

[modifica] Riassunto

Seconda "impresa" consecutiva di Sella che, scattato insieme ad altri 8 corridori sulle prime rampe del Pordoi, ha chiuso in solitaria sul Fedaia. È riuscito a passare in cima a tutti i GPM di giornata, ipotecando la maglia da miglior scalatore e mantenendo un vantaggio costante tra i 2' e 3' sul gruppo dei pretendenti al Giro. Proprio nei pressi dei Serrai di Sottoguda, Sella ha lasciato i due compagni di fuga, reduci dai cinque passaggi in vetta precedenti (Baliani e Rodríguez) e gli "aggiunti" Nibali e Pérez Cuapio (che avevano rimontato nella discesa del Falzarego). Domenico Pozzovivo prima e Riccardo Riccò poi hanno guadagnato secondi sugli inseguitori (e favoriti del Giro) nell'ultima ascesa. Alberto Contador, invece, è diventato la nuova maglia rosa (Gabriele Bosisio è arrivato al traguardo a 14'48" dal vicentino della CSF Group).

[modifica] 16ª tappa

[modifica] Descrizione

Il terzo arrivo in salita consecutivo consisteva anche nella seconda prova individuale contro il tempo del Giro 2008. Subito ascesa da San Vigilio di Marebbe, quota 1187, al fine di raggiungere dopo 12,9 km i 2273 metri del Plan de Corones (dove era previsto l'arrivo della 17ª tappa del Giro 2006, ma non si transitò causa maltempo). L'unico tratto di respiro era un falsopiano di circa 800 metri dopo un chilometro. Poi solo salita. Arrivati al Passo Furcia (dopo 7,6 Km) una svolta a sinistra portava sullo sterrato che conduceva fino in cima. Dei 1100 metri finali, 300 erano al 24%.

[modifica] Risultati

Classifica di tappa
# Corridore Squadra Tempo
1 Bandiera dell'Italia Franco Pellizotti Bandiera dell'Italia LIQ 40'26"
2 Bandiera dell'Italia Emanuele Sella Bandiera dell'Irlanda CSF a 6"
3 Bandiera dell'Italia Gilberto Simoni Bandiera del Venezuela SDA a 17"
Classifica generale
# Corridore Squadra Tempo
1 Bandiera della Spagna Alberto Contador Bandiera del Lussemburgo AST 68.47'31"
2 Bandiera dell'Italia Riccardo Riccò Bandiera della Spagna SDV a 41"
3 Bandiera dell'Italia Gilberto Simoni Bandiera del Venezuela SDA a 1'21"

[modifica] Riassunto

Franco Pellizotti, già secondo corridore a vestire la maglia rosa nel Giro, ha vinto la cronoscalata grazie all'ottimo approccio sulla parte in sterrato che gli ha permesso una bella rimonta sul secondo, Emanuele Sella, al terzo piazzamento consecutivo. In classifica generale, Alberto Contador ha guadagnato 8" sul secondo, Riccardo Riccò. Prima del secondo giorno di riposo, Gilberto Simoni e lo stesso Pellizotti hanno così scalato diverse posizioni in classifica. Hanno perso invece terreno Danilo Di Luca e Marzio Bruseghin.

[modifica] 17ª tappa

[modifica] Descrizione

Frazione di "trasferimento" con sconfinamento in Svizzera a Gandria. Nessuna difficoltà altimetrica, ad eccezione di uno strappo di 2 Km da Menaggio alla frazione di Croce e il Passo Monte Ceneri (3ª categoria, ma salita praticamente impercettibile) in territorio elvetico. Si sono costeggiati i laghi di Como, di Lugano, Maggiore e di Vogorno.

[modifica] Risultati

Classifica di tappa
# Corridore Squadra Tempo
1 Bandiera della Germania André Greipel Bandiera degli Stati Uniti THR 3.27'05"
2 Bandiera del Regno Unito Mark Cavendish Bandiera degli Stati Uniti THR s.t.
3 Bandiera dell'Italia Daniele Bennati Bandiera dell'Italia LIQ s.t.
Classifica generale
# Corridore Squadra Tempo
1 Bandiera della Spagna Alberto Contador Bandiera del Lussemburgo AST 72.14'40"
2 Bandiera dell'Italia Riccardo Riccò Bandiera della Spagna SDV a 41"
3 Bandiera dell'Italia Gilberto Simoni Bandiera del Venezuela SDA a 1'21"

[modifica] Riassunto

Mikhail Ignatiev, Francesco Gavazzi e Yann Huguet, andati in fuga dopo appena 10 chilometri, vengono ripresi alla spicciolata dopo il Passo Monte Ceneri dal gruppo trainato da Liquigas e Team High Road. Il team statunitense organizza bene la volata e piazza due corridori ai primi due posti odierni (André Greipel e Mark Cavendish). Daniele Bennati è terzo e mantiene la maglia ciclamino.

[modifica] 18ª tappa

[modifica] Descrizione

La diciottesima tappa ha onorato i Campionati del Mondo: sono stati percorsi un giro e mezzo, ad inizio tappa, del circuito di Mendrisio, che ospiterà l'edizione 2009 della manifestazione (lungo 13,4 Km) e due e mezzo del tracciato di Varese 2008 (di 17,4 Km, con le salite del Montello e dei Ronchi) nel finale. Tra le due località, il ritorno in Italia a Bizzarone, un tragitto nervoso lungo il confine svizzero che conduceva a Luino, la scalata del Brinzio (3ª categoria) e la visione del Lago di Varese.

[modifica] Risultati

Classifica di tappa
# Corridore Squadra Tempo
1 Bandiera della Germania Jens Voigt Bandiera della Danimarca CSC 3.22'46"
2 Bandiera dell'Italia Giovanni Visconti Bandiera del Belgio QST a 1'07"
3 Bandiera dell'Italia Rinaldo Nocentini Bandiera della Francia ALM s.t.
Classifica generale
# Corridore Squadra Tempo
1 Bandiera della Spagna Alberto Contador Bandiera del Lussemburgo AST 75.45'17"
2 Bandiera dell'Italia Riccardo Riccò Bandiera della Spagna SDV a 41"
3 Bandiera dell'Italia Gilberto Simoni Bandiera del Venezuela SDA a 1'21"

[modifica] Riassunto

Dodici uomini partono sul circuito iniziale di Mendrisio (tra questi Paolo Bettini, le già maglie rosa Gabriele Bosisio e Giovanni Visconti e la maglia ciclamino Daniele Bennati). Giunti a Varese, tra i battistrada scatta ai meno 35 Jens Voigt. Il passista tedesco del Team CSC acquisisce margine, approfittando delle scaramucce tra gli inseguitori e vince in solitaria. A 7' 51" il gruppo maglia rosa. Nessun cambio di rilievo nella classifica generale, prima dell'ultimo arrivo in salita.

[modifica] 19ª tappa

[modifica] Descrizione

Ultimo arrivo in quota della 91ª edizione del Giro, sul Monte Pora (6,4 Km al 7%). I primi 152 Km erano praticamente pianeggianti, snodati tra l'hinterland Milanese e le province di Bergamo (con la carovana che ha toccato anche lo stesso capoluogo e i laghi di Endine e d'Iseo) e di Brescia. A Forno Allione, in Val Camonica, iniziava il Passo del Vivione, salita lunga 20 Km con punte del 13%. La seguente discesa, di 30 Km, era tra le più difficili del Giro: pendenze ripide, tornanti insidiosi e sede stradale stretta. Dopo un breve strappo a Teveno, si è scalato il Passo della Presolana (appena 4,8 Km, ma all'8,2% di pendenza media), "anticamera" dell'ultima ascesa: dalla vetta, infatti, mancavano 12 km alla conclusione. I GPM erano tutti di prima categoria.

[modifica] Risultati

Classifica di tappa
# Corridore Squadra Tempo
1 Bandiera della Bielorussia Vasil Kiryienka Bandiera dell'Italia TCS 6.37'32"
2 Bandiera dell'Italia Danilo Di Luca Bandiera dell'Irlanda LPR a 4'36"
3 Bandiera della Russia Alexander Efimkin Bandiera del Belgio QST a 4'42"
Classifica generale
# Corridore Squadra Tempo
1 Bandiera della Spagna Alberto Contador Bandiera del Lussemburgo AST 82.28'10"
2 Bandiera dell'Italia Riccardo Riccò Bandiera della Spagna SDV a 4"
3 Bandiera dell'Italia Danilo Di Luca Bandiera dell'Irlanda LPR a 21"

[modifica] Riassunto

Sotto una pioggia incessante, sette corridori partono in fuga al chilometro 57, guadagnando nei pressi del Lago d'Iseo 22' sul gruppo. Dopo un tentativo di Emanuele Sella sul Vivione, Danilo Di Luca, Paolo Savoldelli (LPR Brakes-Ballan) e Vincenzo Nibali (Liquigas) prendono l'iniziativa nella successiva discesa e, aiutati dal fuggitivo Giairo Ermeti (anche lui della LPR , che si era fermato per attendere i compagni di squadra) guadagnano fino a 2' sulla maglia rosa detenuta da Alberto Contador. Quest'ultimo ha sfruttato il lavoro della sua squadra, l'Astana, fino all'inizio del Monte Pora, dove si alzerà sui pedali. Ad avvantaggiarsi sarà, però, Riccardo Riccò che resterà al 2° posto in generale per appena 4". Di Luca (secondo alle spalle del battistrada Vasil Kiryienka) guadagna posizioni e si porta a 21" dallo spagnolo.

[modifica] 20ª tappa

[modifica] Descrizione

Da Rovetta si è seguita una continua e lieve ascesa verso Ponte di Legno: da qui partiva il vero e proprio Passo Gavia, per l'ennesima volta Cima Coppi di un'edizione del Giro. 16,5 Km all'8,2% di pendenza media per giungere in cima; 1400 i metri di dislivello. La lunga discesa passava da Bormio per transitare poi in Valtellina. Giunto a Mazzo, il gruppo ha svoltato a sinistra per scalare lo storico Passo del Mortirolo: 12,8 Km al 10,3% (Gran Premio della Montagna di prima categoria). La picchiata del versante di Monno ha riportato i corridori a Edolo, per salire verso Aprica (località indicata come GPM di seconda categoria). Successivamente, altra discesa di 12 km, più un falsopiano di 7; infine l'arrivo dell'ultima tappa in linea, posto a Tirano.

[modifica] Risultati

Classifica di tappa
# Corridore Squadra Tempo
1 Bandiera dell'Italia Emanuele Sella Bandiera dell'Irlanda CSF 6.52'45"
2 Bandiera dell'Italia Gilberto Simoni Bandiera del Venezuela SDA a 1'04"
3 Bandiera della Spagna Joaquín Rodríguez Bandiera della Spagna GCE a 1'22"
Classifica generale
# Corridore Squadra Tempo
1 Bandiera della Spagna Alberto Contador Bandiera del Lussemburgo AST 89.23'25"
2 Bandiera dell'Italia Riccardo Riccò Bandiera della Spagna SDV a 4"
3 Bandiera dell'Italia Marzio Bruseghin Bandiera dell'Italia LAM a 2'00"

[modifica] Riassunto

Julio Alberto Pérez Cuapio lascia lungo il Gavia sei compagni di fuga. Sul Mortirolo, invece, il messicano sarà ripreso dal gruppo maglia rosa, mentre in testa rimane il corridore Astana Antonio Colom. Quest'ultimo viene agganciato nella discesa da un gruppo maglia rosa con i componenti che si controllano. Con Danilo Di Luca in difficoltà già dalla cima precedente, è Emanuele Sella a scattare in vista dell'Aprica, poco dopo prova ad inseguirlo Gilberto Simoni, invano. Il vicentino, infatti, vince per la terza volta in questa edizione.

[modifica] 21ª tappa

[modifica] Descrizione

La cronometro individuale, senza rampa alcuna, che ha concluso il 91° Giro d'Italia, è partita dall'hinterland settentrionale del capoluogo lombardo (Bovisio Masciago, Varedo, Paderno Dugnano, Cormano, Bresso e Sesto San Giovanni i paesi attraversati). Il percorso ha fatto il suo ingresso effettivo in città da Viale Monza. Giunti a Piazzale Loreto, i singoli atleti hanno pedalato lungo Corso Buenos Aires. Un paio di curve, poi, li hanno portati nei 500 metri finali di Corso Venezia.

[modifica] Risultati

Classifica di tappa
# Corridore Squadra Tempo
1 Bandiera dell'Italia Marco Pinotti Bandiera degli Stati Uniti THR 32'45"
2 Bandiera della Germania Tony Martin Bandiera degli Stati Uniti THR a 7"
3 Bandiera della Russia Mikhail Ignatiev Bandiera dell'Italia TCS a 10"

[modifica] Riassunto

Alberto Contador guadagna su Riccardo Riccò 1' 53" e legittima la vittoria del Giro d'Italia. Forte del vento favorevole per i primi partiti, Marco Pinotti (Team High Road) pone l'ultimo sigillo della corsa a tappe, davanti al compagno di squadra Tony Martin e a Mikhail Ignatiev della Tinkoff. Per soli due secondi, invece, Marzio Bruseghin resta sul gradino più basso del podio finale, ai danni di Franco Pellizotti.

[modifica] Classifiche finali

[modifica] Maglia rosa - Classifica finale a tempo del Giro

# Corridore Squadra Tempo
1 Bandiera della Spagna Alberto Contador Bandiera del Lussemburgo AST 89.56'49"
2 Bandiera dell'Italia Riccardo Riccò Bandiera della Spagna SDV a 1'57"
3 Bandiera dell'Italia Marzio Bruseghin Bandiera dell'Italia LAM a 2'54"
4 Bandiera dell'Italia Franco Pellizotti Bandiera dell'Italia LIQ a 2'56"
5 Bandiera della Russia Denis Menchov Bandiera dell'Olanda RAB a 3'37"
6 Bandiera dell'Italia Emanuele Sella Bandiera dell'Irlanda CSF a 4'31"
7 Bandiera del Belgio Jurgen Van den Broeck Bandiera del Belgio SIL a 6'30"
8 Bandiera dell'Italia Danilo Di Luca Bandiera dell'Irlanda LPR a 7'15"
9 Bandiera dell'Italia Domenico Pozzovivo Bandiera dell'Irlanda CSF a 7'53"
10 Bandiera dell'Italia Gilberto Simoni Bandiera del Venezuela SDA a 11'03"
141 Bandiera della Germania Markus Eichler Bandiera della Germania MRM a 4.33'41"

[modifica] Maglia ciclamino - Classifica a punti

# Corridore Squadra Punti
1 Bandiera dell'Italia Daniele Bennati Bandiera dell'Italia LIQ 189
2 Bandiera dell'Italia Emanuele Sella Bandiera dell'Irlanda CSF 138
3 Bandiera dell'Italia Riccardo Riccò Bandiera della Spagna SDV 131
4 Bandiera del Regno Unito Mark Cavendish Bandiera degli Stati Uniti THR 106
5 Bandiera dell'Italia Paolo Bettini Bandiera del Belgio QST 106

[modifica] Maglia verde - Classifica GPM - Miglior scalatore

# Corridore Squadra Punti
1 Bandiera dell'Italia Emanuele Sella Bandiera dell'Irlanda CSF 136
2 Bandiera della Bielorussia Vasil Kiryienka Bandiera dell'Italia TCS 63
3 Bandiera dell'Italia Fortunato Baliani Bandiera dell'Irlanda CSF 48
4 Bandiera del Messico Julio Alberto Pérez Cuapio Bandiera dell'Irlanda CSF 20
5 Bandiera dell'Italia Alessandro Bertolini Bandiera del Venezuela SDA 20

[modifica] Maglia bianca - Classifica miglior giovane

# Corridore Squadra Tempo
1 Bandiera dell'Italia Riccardo Riccò Bandiera della Spagna SDV 89.58'46"
2 Bandiera del Belgio Jurgen Van den Broeck Bandiera del Belgio SIL a 4'33"
3 Bandiera dell'Italia Vincenzo Nibali Bandiera dell'Italia LIQ a 18'17"
4 Bandiera della Danimarca Chris Sørensen Bandiera della Danimarca CSC a 1.02'12"
5 Bandiera dell'Australia Matthew Lloyd Bandiera del Belgio SIL a 1.03'55"

[modifica] Classifiche nel dettaglio

Tappa
(Vincitore)
Classifica generale
Maglia rosa
Classifica GPM
Maglia verde
Classifica a punti
Maglia ciclamino
Classifica miglior giovane
Maglia bianca
Trofeo
Fast Team
Trofeo
Super Team
1 (Cron. Squadre)
(Slipstream)
Christian Vandevelde - - Chris Sørensen Slipstream -
2
(Riccardo Riccò)
Franco Pellizotti Emanuele Sella Riccardo Riccò Liquigas LPR Brakes-Ballan
3
(Daniele Bennati)
Daniele Bennati Morris Possoni Gerolsteiner
4
(Mark Cavendish)
5
(Pavel Brutt)
6
(Matteo Priamo)
Giovanni Visconti Giovanni Visconti Astana
7
(Gabriele Bosisio)
CSF Group-Navigare
8
(Riccardo Riccò)
Riccardo Riccò LPR Brakes-Ballan
9
(Daniele Bennati)
Daniele Bennati Gerolsteiner
10 (Cron. Ind.)
(Marzio Bruseghin)
Astana Astana
11
(Alessandro Bertolini)
12
(Daniele Bennati)
13
(Mark Cavendish)
Liquigas
14
(Emanuele Sella)
Gabriele Bosisio Riccardo Riccò CSF Group-Navigare
15
(Emanuele Sella)
Alberto Contador
16 (Cron. Ind.)
(Franco Pellizotti)
17
(André Greipel)
18
(Jens Voigt)
19
(Vasil Kiryienka)
20
(Emanuele Sella)
21 (Cron. Ind.)
(Marco Pinotti)

Classifiche finali

Alberto Contador Emanuele Sella Daniele Bennati Riccardo Riccò CSF Group-Navigare Liquigas

[modifica] Note

  1. ^ a b c La frazione era lunga originariamente 265 Km. La direzione gara, ascoltati i corridori, ha ritenuto opportuno decurtarne il chilometraggio, evitando il circuito finale di 34 Km.
  2. ^ a b c La frazione era lunga originariamente 228 Km. Il percorso, però, ha subito una variazione di 10 Km.
  3. ^ Venerdì 9 maggio, alla vigilia della partenza, Richeze è stato trovato positivo allo stanozulolo, un anabolizzante, in un controllo antidoping successivo al Circuit de la Sathre ed escluso dalla corsa. La CSF Group-Navigare è partita con 8 uomini.
  4. ^ Il ritardo effettivo era di 16", ma, in quanto caduto all'ultimo chilometro, la Direzione Corsa ha "abbuonato" il tempo al corridore.

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