Provincia di Messina
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Provincia di Messina | |||
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Stato: | Italia | ||
Regione: | Sicilia | ||
Capoluogo: | Messina | ||
Superficie: | 3.247 km² | ||
Abitanti: |
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Densità: | 202,6 ab./km² | ||
Comuni: | Elenco di 108 comuni | ||
Targa: | ME | ||
CAP: | 98121-98168 Messina, 98020-98079 | ||
Pref. tel: | 090, 0941, 0942, 0921 (8 comuni), 095 (3 comuni), 0935 (un comune) | ||
Codice ISTAT: | 083 | ||
Presidente: | Nanni Ricevuto (Popolo della libertà) 16.06.2008 | ||
Sito istituzionale |
La Provincia di Messina (Pruvincia di Missina in lingua siciliana) è una provincia della Sicilia di oltre 650 mila abitanti.
Situata all'estremità nordorientale dell'isola e affacciata a nord sul Mar Tirreno, ad est sullo Stretto di Messina, che la separa dal continente e sul Mar Ionio, confina ad ovest con la Provincia di Palermo, a sud con la Provincia di Enna e la Provincia di Catania.
[modifica] Territorio
Il territorio provinciale messinese è tra i più ricchi dell'isola, e ne fanno parte anche le Isole Eolie (Alicudi, Filicudi, Lipari, Panarea, Salina, Stromboli, Vulcano), tutte situate nel comune di Lipari tranne Salina.
Il territorio è attraversato da est a ovest, a partire dal capoluogo, dalle catene dei Monti Peloritani e dei Nebrodi. La divisione delle due catene, sulla linea Tirreno - Jonio, si trova all'altezza dei Comuni di Furnari, Mazzarrà Sant'Andrea, Novara di Sicilia e Francavilla di Sicilia.
La costa tirrenica è lunga 150 km: 24 all'interno del Comune di Messina e 126 da Villafranca Tirrena a Tusa, rispettivamente primo e ultimo Comune del Tirreno messinese.
La costa jonica è lunga 68 km: 34 all'interno del Comune di Messina e altrettanti da Scaletta Zanclea a Giardini Naxos, rispettivamente primo e ultimo Comune dello Jonio messinese.
[modifica] Trasporti
[modifica] Ferrovie
Per approfondire, vedi la voce Ferrovie siciliane. |
Nella provincia di Messina si trovano le due linee ferroviarie più trafficate della regione: la Palermo-Messina e la Messina-Catania.
La linea verso Palermo viene inaugurata nel 1895 ma è ancora oggi a binario unico nella sua parte centrale, quindi con velocità di tracciato piuttosto bassa per buona parte del percorso. I tratti a doppio binario sono quelli che attraversano la città di Messina dalla stazione centrale a [Rometta] (15 km dove si raggiungono anche i 150 km/h) e il tratto che va da Pace del Mela a Patti (39 km dove si raggiungono velocità massime tra i 160 e i 180 km/h). Il doppio binario tra Rometta e Milazzo (18 km), fondamentale per collegare tutti i comuni da Patti a Messina, dovrebbe essere attivo nel 2009. Per il tratto Patti - Castelbuono (100 km), esiste solo uno studio di fattibilità. A breve inizieranno i lavori di raddoppio nel tratto tra Castelbuono e Termini Imerese (50 km) a completamento del restante tratto fino a Palermo (40 km), già a doppio binario.
La linea fino a Catania venne inaugurata nel 1867; è a doppio binario solo nel tratto (in corso di adeguamento a metropolitana di superficie) tra le stazioni di Messina centrale e Messina Giampilieri (16 km con velocità massima 150 km/h). Il resto della parte jonica messinese della ferrovia, fino alla Stazione di Taormina-Giardini (35 km), è a binario unico. Ridiventa a doppio binario solo nel tratto, della provincia di Catania, da Fiumefreddo di Sicilia a Stazione di Catania Ognina(40 km).
È in costruzione la metropolitana cittadina che in 16 km collegherà 11 stazioni: Giampilieri - San Paolo - Ponte Schiavo - Ponte Santo Stefano - Galati - Mili Marina - Tremestieri - Contesse - Fiumara Gazzi - Santa Cecilia - Centrale.
[modifica] Strade ed Autostrade
Il territorio provinciale è attraversato da due Autostrade.
- L'A18 (Messina-Catania) con gli svincoli di Roccalumera, Taormina e Giardini Naxos.
- L'A20 (Messina-Palermo) con gli svincoli di Rometta, Milazzo-Isole Eolie, Barcellona Pozzo di Gotto, Falcone, Patti, Brolo-Capo d'Orlando est, Rocca di Capri Leone-Capo d'Orlando ovest, Sant'Agata di Militello, Furiano-Acquedolci, Reitano-Santo Stefano di Camastra e Tusa.
Le due autostrade sono collegate dalla tangenziale di Messina con svincoli, da nord a sud, a Orto Liuzzo Villafranca, Annunziata, Giostra, Boccetta, Camaro Centro, Gazzi, San Filippo e Tremestieri.
Le strade statali che attraversano la Provincia di Messina sono:
- Strada Statale 114 Orientale Sicula: Messina - Siracusa
- Strada Statale 113 Settentrionale Sicula: Messina - Trapani
- Strada Statale 185 di Sella Mandrazzi: Terme Vigliatore - Giardini Naxos 70 km
- Strada Statale 116: Capo d'Orlando - Randazzo 60 km
- Strada Statale 289: Sant'Agata di Militello - Cesarò 50 km
- Strada Statale 117 Centrale Sicula: Santo Stefano di Camastra - Leonforte 70 km
[modifica] Porti
Per approfondire, vedi la voce Traghettamento nello Stretto di Messina. |
- Il Porto di Messina, sede di Autorità portuale (che gestisce anche il porto di Milazzo), è il più grande porto naturale attrezzato della Sicilia, utilizzato sia come porto commerciale che militare (nel porto ha sede uno storico arsenale militare) e che, con il movimento annuo di circa 10 milioni di passeggeri, è il primo porto italiano nel settore. È collegato al continente (e con esso l'intera Sicilia) con traghetti e aliscafi sia per Villa San Giovanni che per Reggio Calabria. Soprattutto i collegamenti con Villa San Giovanni permettono il trasporto dei convogli ferroviari, sia merci che passeggeri. Il porto di Messina è l'ottavo in Italia per attività crocieristica, con oltre 200.000 croceristi arrivati nel 2006, circa 300.000 nel 2007 e la previsione di 355.000 nel 2008.
- Porto di Tremestieri; Da poco la città si è dotata di un secondo porto, costituito da due invasature per le navi traghetto che trasportano camion verso la Calabria. Il nuovo porto sorge nella periferia meridionale, nel sobborgo di Tremestieri, ed è agevolmente raggiungibile grazie al collegamento con lo svincolo Messina Sud - Tremestieri della tangenziale di Messina. Il nuovo porto mira ad assorbire la gran parte del traffico gommato pesante in attraversamento liberandone il centro cittadino. In progetto è anche il trasferimento nel nuovo approdo, opportunamente ampliato, delle "autostrade del mare" verso Salerno.
- Porto di Milazzo per il collegamento con le Isole Eolie.
- Porto di Naxos
- La Provincia è la più grande d'Italia sprovvista di aeroporto. Vi è uno studio di fattibilità per realizzarne uno nella valle del Mela, a pochi chilometri dal capoluogo.
[modifica] Geografia
Il territorio è prevalentemente montuoso, ad eccezione delle piane alluvionali alle foci dei corsi d'acqua. La pianura più estesa - la Piana di Milazzo - è nel territorio fra Milazzo e Barcellona Pozzo di Gotto, i due centri più popolosi della provincia (dopo il Capoluogo). La conurbazione del centro urbano del capoluogo, dei due centri suddetti e dei comuni dell'hinterland ionico e tirrenico forma un'area metropolitana che sfiora i 500.000 abitanti ed è una delle maggiori del Sud.
Le catene montuose dei Monti Peloritani (fino a 1300mt) e dei Monti Nebrodi o Caronie (fino a 1900mt), con l'omonimo Parco Regionale Naturale, rappresentano la continuazione naturale dell'Appennino continentale in territorio siciliano, e ricadono in parte nella macro-area della Sicilia centrale.
La popolazione, nel corso degli anni, si è concentrata prevalentemente sulla costa, abbandonando in buona parte i centri collinari e causando una grande espansione delle borgate marittime degli stessi, via via riconosciute come comuni autonomi dalla fine del secolo XIX in poi.
I principali corsi d'acqua sono il Fiume Alcantara (che segna il confine con la provincia di Catania) ed altri corsi d'acqua a regime torrentizio tra cui il fiume Timeto che attraversa i comuni di San Piero Patti, Librizzi e Patti. Il Fiume Pollina, ad ovest, è il limite di confine con la provincia di Palermo.
La provincia potrebbe perdere 11 comuni che hanno chiesto il passaggio alla provincia di Enna. Si tratta di otto comuni appartenenti al distretto di Cefalù (0921): Santo Stefano di Camastra, Tusa, Caronia, Castel di Lucio, Pettineo, Motta d'Affermo, Mistretta, Reitano; uno appartenente al distretto di Enna (0935): Capizzi; e due appartenenti al distretto di Bronte (095): San Teodoro e Cesarò.
[modifica] Clima
Il clima della provincia di Messina è il più mite in assoluto della Sicilia ed anche il più piovoso. D'estate si sale raramente al di sopra dei 35°C e d'inverno raramente al di sotto dei 10°C. Nelle città costiere, in particolare in quelle vicine allo Stretto, la temperatura è mite di giorno ma la più elevata in Italia di notte. Questo comporta una temperatura accettabile d'inverno ma afosa d'estate. L'inverno è freddo nei paesi montani soprattutto nella zona interna nebroidea. In particolare, in provincia, si trova il Comune più alto della Sicilia, Floresta, a 1275 metri sul livello del mare.
[modifica] Turismo
E' la provincia con la più elevata vocazione turistica dell'isola. Notissime località turistiche sono Taormina e le Isole Eolie che, assieme a Messina e a tutti gli altri centri della Provincia, la rendono, con circa 5 milioni di presenze turistiche annue, la prima in Sicilia e tra le primissime nel meridione d'Italia. In particolare, il porto di Messina accoglie oltre 300.000 croceristi l'anno. Degni di nota sono: la Gola dell'Alcantara sull'omonimo torrente al confine con la provincia di Catania, tra Gaggi e Motta Camastra, tutelate da un Parco Fluviale; gli splendidi scenari naturalistici dei monti Peloritani e del Parco dei Nebrodi, ricchi di boschi; l'intero tracciato costiero, rinomato per la balneazione (Barcellona Pozzo di Gotto, Patti, Capo d'Orlando, Gioiosa Marea, Giardini Naxos); le aree archeologiche di Tindari (con il celebre teatro greco)e di Alesa Arconidea; la produzione ceramica di Santo Stefano di Camastra e Patti; i piccoli e medi centri storici (su tutti San Piero Patti, Montalbano Elicona, San Marco d'Alunzio e Novara di Sicilia); la ricca offerta museale; le grandi manifestazioni estive (Il festival di Taormina Arte, e le altre rassegne ospitate a Tindari, Villa Piccolo di Capo d'Orlando e Castroreale).
[modifica] Agricoltura
Tra le province siciliane quella di Messina non vanta, a ragione della montuosità, grandi distretti agrumicoli come Catania, né viticoli come Trapani, o serricoli come Ragusa. Nelle valli che si addentrano tra le catene che affiancano il litorale si possono reperire, peraltro, tutte le colture tipiche dell'Isola, tanto arboricole quanto orticole. La Provincia vanta, peraltro, una serie di paesaggi agrari tra i più suggestivi della Sicilia, quali il mosaico dei vivai di Mazzarrà Sant'Andrea, gli agrumi di Barcellona Pozzo di Gotto, le aree pascolative dei Nebrodi, i noccioleti dei rilievi che si dirigono all'Etna, i piccoli vigneti piantati su candido suolo di pomice delle Lipari.[1].
[modifica] Industria
In città si trovano solo industrie di medie dimensioni, in diverse sedi:
Zona Industriale Regionale (ZIR), nella zona Sud della città, con attività come molitura del grano, produzione di caffè, birra e generi alimentari, prefabbricati, mobili, ecc.
Polo per lo sviluppo artigianale di Larderìa, sempre nella zona meridionale della città. Vi trovano sede numerose attività artigianali di medie dimensioni, dalle produzioni di alta qualità (mobili, materiale prefabbricato e per l'edilizia...).
Un capitolo a parte è invece il settore della cantieristica navale, vivo e presente nella zona falcata del porto cittadino (storica sede della Rodriquez, dove fu costruito il primo aliscafo al mondo e di altri grandi cantieri).
In provincia, la sede più importante è la Raffineria Mediterranea di Milazzo. Cantieri navali anche a Giammoro, frazione di Pace del Mela. Qui trovano spazio anche le acciaierie. Un'importante centrale elettrica si trova a San Filippo del Mela, mentre altre aree industriali a Villafranca Tirrena e Barcellona Pozzo di Gotto.
[modifica] Commercio
Il settore commerciale è vivo nella periferia sud di Messina con innumerevoli negozi nel tratto di strada statale 114 compreso tra Contesse e Tremestieri, zone entrambe facilmente raggiungibili dagli svincoli della tangenziale. Su tutti, il grande centro commerciale Tremestieri (con 60 negozi, Euronics, Ipersi, Uci Cinemas di 11 sale, Spizzico-Autogrill), poi il centro Elva Expert, il Conbipel-Unieuro, il La Via Lattea con la piccola galleria Contesse (25 negozi), il fast-food Mc Donald's, un nuovo grande albergo in costruzione a ridosso dello svincolo di Tremestieri.
In provincia, il settore è sviluppato nei centri di Barcellona Pozzo di Gotto, Taormina e Sant'Agata di Militello e al Carrefour di Milazzo (32 negozi).
Di prossima apertura in provincia l'Ipercoop di Milazzo con 21 negozi e un nuovo centro commerciale a Patti (32 negozi).
A Messina stanno per sorgere altri 2 megacentri: un Auchan tra Zafferia e Tremestieri esteso su quasi 90.000 mq (una struttura centrale di 8.113 mq, una seconda di 2.925, 8 medie strutture, 72 negozi di vicinato, ristorazione, parcheggi per 20.000 mq e verde per altri 7.000) e il "centro Maxim" a Maregrosso (12.600 mq commerciali, 9.500 direzionali, 11.000 di parcheggi).
Entro il 2010 a Messina aprirà poi il centro commerciale Ipercoop.
[modifica] Università
L'Università degli studi di Messina, fondata nel 1548 da S. Ignazio di Loyola come "primum ac prototypum collegium Societatis Jesu", ovvero primo Collegio al mondo della Società di Gesù, conta oggi oltre 40 mila iscritti.
L'attività didattica è divisa in 11 facoltà, che offrono oltre 110 corsi di laurea:
- Economia
- Farmacia
- Giurisprudenza
- Ingegneria
- Lettere e Filosofia
- Medicina e Chirurgia, c/o Policlinico Universitario "Gaetano Martino"
- Medicina Veterinaria
- Scienze della Formazione
- Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali
- Scienze Politiche
- Scienze Statistiche
L'attuale rettore è il prof. Francesco Tomasello. Tra i docenti più illustri della sua storia troviamo Giovanni Pascoli, Vittorio Emanuele Orlando, e tanti altri nomi di spicco della cultura nazionale e internazionale.
In Provincia ha sede a Barcellona Pozzo di Gotto, Milazzo,Patti e Taormina.
[modifica] Cinema
Nel capoluogo le sale cinematografiche sono 25.
In Provincia si trovano a Barcellona Pozzo di Gotto, Villafranca Tirrena, Milazzo, Patti - Gliaca di Piraino, Brolo, Capo d'Orlando e S.Agata sul lato tirrenico.
Ad Alì Terme, Letojanni, Taormina e Giardini Naxos dal lato jonico.
[modifica] Tradizioni popolari
Venerdì santo: La duplice processione delle vare a Barcellona Pozzo di Gotto, conosciuta nel mondo, rappresentante la passione di Cristo. La più antica si sviluppa nel territorio di Pozzo di Gotto e l'altra in quello di Barcellona. Suggestive ed accompagnate da canti e lamenti in latino struggente, si uniscono su un grande viale (Longano) che separa idealmente i due nuclei della città.
Martedì grasso: sfilata dell'orso e della corte principesca a Saponara
Carnevale: i mesi dell'anno di Rodì Milici, Acquedolci
Venerdì santo: festa dei giudei a San Fratello
Prima domenica di Maggio: festa di San Francesco di Paola a Milazzo
Prima domenica di ottobre: festa di S. Biagio vescovo e martire a San Piero Patti
7 aprile: festa Maria SS. della Catena a San Piero Patti
24 giugno: festa di S. Giovanni ad Alcara Li Fusi
13-14-15 agosto: i giganti e la vara di Messina
18 agosto: la vara di S. Sebastiano a Mistretta
20 agosto: festa di S. Calogero a San Salvatore di Fitalia
25 agosto: Cristo longu a Castroreale
Prima domenica di settembre: a luminaria d'u luccu a Brolo
7-8 settembre: festa di Maria SS del Tindari a Tindari
21-22 ottobre: festa di Maria SS di Capo d'Orlando a Capo d'Orlando
[modifica] Dialetto
In provincia si parla il dialetto messinese, variante diversa da tutto il resto della Sicilia.
In alcuni centri permane l'uso degli idiomi gallo-italici: Acquedolci, Fondachelli-Fantina, Novara di Sicilia, San Fratello e San Piero Patti.
I comuni dell'area sud - ovest della provincia sono influenzati dalla parlata ennese.
Gli estremi della provincia ovest sono influenzati dalla cadenza palermitana, mentre quelli della provincia sud dalla cadenza catanese. In entrambi i casi, però, la parlata rimane messinese ed anzi va ad influenzare anche i comuni della parte nord della provincia di Catania (Fiumefreddo di Sicilia, Calatabiano, Castiglione di Sicilia, Linguaglossa e Randazzo).
[modifica] Giornali, radio e televisioni
Il quotidiano più letto in provincia è la Gazzetta del Sud. A scrivere un'edizione sulla provincia di Messina sono anche il Giornale di Sicilia e La Sicilia. Messina è sede anche di un settimanale che ha diffusione regionale: Centonove, dal numero dei Comuni (108) della provincia, compreso il capoluogo più (1) il settimanale (= 109).
In Provincia di Messina esistono due emittenti televisive principali: Onda TV di Sant'Agata di Militello che è l'emittente con il più grande bacino di utenza della Sicilia settentrionale (il segnale copre tutta la fascia tirrenica da Palermo a Messina e quella Jonica fino a lambire Catania) e Tirreno SAT di Milazzo che possiede redazioni e studi anche a Sant'Agata Militello, Lipari e Catania.
Per quanto riguarda Messina la tv più grande e longeva della città (è nata nel 1976) è Rtp - Radio Televisione Peloritana che copre il segnale in città e in tutta la parte costiera della provincia fino alle porte di Palermo e Catania. Altre Tv messinesi più piccole, che coprono solo il territorio della provincia limitrofo alle città di Messina e Reggio Calabria sono Tremedia (ex VIP tv) e TCF-Tele Cine Forum. Tv locali più piccole sono: Telemistretta di Mistretta, Antenna del Mediterraneo di Capo d'Orlando, Tele90 di Alì Terme e Teleisole di Lipari.
Nel passato sono esistite altre emittenti che per anni sono state punto di riferimento per la provincia, tra esse Rete 6 di Patti, TeleNebrodi di San Piero Patti, Telenews di Barcellona P.G. e Rete 55 di Capo d'Orlando.
Le radio in città e provincia sono numerosissime. Su tutte Radio Messina International, Antenna dello Stretto e Radio Zenith in città; Radio Castell'Umberto, Radio Amore Patti e Radio Milazzo international in provincia.
[modifica] Gastronomia
Essendo prevalentemente affacciata sul mare, la provincia presenta una gastronomia in cui i prodotti della pesca dominano incontrastati: pescespada, stoccafisso, ghiotta di piscistoccu (piatto che consiste di tranci di stoccafisso cotti lungamente in un intingolo di salsa, patate, capperi e altri aromi) o con i frutti di mare utilizzati, per esempio, per la preparazione di sughi per condire la pasta. Ovviamente la gastronomia della provincia messinese non si ferma al capitolo pesce, esiste anche una cultura gastronomica più legata alla pastorizia, perlopiù concentrata nella zona dei Nebrodi. Qui, oltre che preparazione a base di carne proveniente da capi allevati nella zona, si possono trovare ottimi prodotti derivanti dall'attività casearia: il canestrato, il pecorino, la ricotta e la provola. Tipico anche il salame. La materia prima di per la preparazione di questo prodotto è la carne di maiali di diverse razze tra cui quella del Nero dei Nebrodi. Tra gli ingredienti di questa preparazione viene menzionato anche il peperoncino che caratterizza proprio il salame di San Marco d'Alunzio, differenziandolo da quello di Sant'Angelo di Brolo. Tra i prodotti della lavorazione della carne, degno di nota è il capocollo che viene servito anche nella sua variante affumicata. Altro capitolo molto ampio della cucina della provincia messinese è quello riguardante i dolci, a partire sin dalla prima colazione quando, soprattutto nelle giornate estive, viene servita la famosissima granita al caffè o alla fragola con panna accompagnato dalla brioche. Altri dolci tramandati dalla tradizione sono la pignolata (dolce di strutto, uova, zucchero, limone e cioccolato), il Riso Nero (riso cotto nel latte con l'aggiunta di cioccolato fondente e mandorle) e le crocchette dolci di riso. Anche le Isole Eolie, al largo della costa messinese, hanno la loro da dire in quest'ambito, tra i dolci eoliani ricordiamo gli spicchiteddi (biscotti natalizi speziati con chiodi di garofano e cannella), la pasta squaddata (pasta dalla forma annodata fritta in olio d'oliva e aromatizzata al rosmarino), le vastidduzze di passola e mandorla (biscotti con uvetta e mandorle tradizionali per la festa di San Giuseppe; le forme date a questi biscotti sono delle vere e proprie opere d'arte, oggigiorno solo le donne più anziane hanno la capacità di prepararli con le forme tradizionali) e ancora gli sfinci di zucca gialla (dolci che in passato venivano preparati in occasione della costruzione del tetto di una nuova casa, la padrona di casa li offriva al vicinato a simboleggiare il termine dei lavori). Di seguito, un elenco delle specialità tipiche della provincia:
'Nchiuma - Zuppa di Nepitedda 'Nuciddi 'nchiazzati Agghiotta di pesce spada Agnello al forno alla saracena Antipasto di capperi Arancini di riso Bianculidda n'ta fogghia Calamari ripieni Cannoli Catanesella del pecoraio Cavolfiore in pastella Crispelle di Bianculidda Cuccìa dolce Falsomagro Fave secche alla ghiotta Insalata di capperi e cucunci Latte dolce fritto Maccu Olive fritte Pasta a "picchi pacchiu" Pasta con sarde Pasta di mandorla Pasta squadrata Penne alla saracena Penne con acciughe, mollica e capperi Pignolata della costa Sarde o acciughe a beccafico salinote Spaghetti in salsa eoliana Spicchiteddi - Dolcetti natalizi Torta di ricotta Totani ripieni Vastidduzze di pasta e mandorla Vermicelli alla montanara
[modifica] Comuni principali
- Messina - 245.159 abitanti
- Barcellona Pozzo di Gotto - 41.014 abitanti
- Milazzo - 32.950 abitanti
- Patti - 13.391 abitanti
- Sant'Agata di Militello - 13.053 abitanti
- Capo d'Orlando - 13.024 abitanti
- Taormina - 11.026 abitanti
- Lipari - 10.894 abitanti
[modifica] Musei
Museo Regionale di Messina, Museo della cultura e musica popolare dei peloritani di Messina, Tesoro del Duomo di Messina
Barcellona Pozzo di Gotto: Museo Etnostorico Nello Cassata
Barcellona Pozzo di Gotto: Parco Museo Jalari
Alcara Li Fusi: Museo di arte sacra
Capo d'Orlando: Museo Fondazione "Famiglia Piccolo" di Calanovella, l'antiquarium e la pinacoteca
Castroreale: Pinacoteca Parrocchiale e Museo Civico
Cesarò: Mostra permanente testimonianza dei Nebrodi
Furci Siculo: Museo del Mare
Giardini-Naxos: Museo Archeologico di Naxos
Lipari: Museo Archeologico Regionale Eoliano
Milazzo: Antiquarium archeologico "Domenico Ryolo" e Museo Enologico "Grasso"
Mistretta: Museo Civico Polivalente
Mojo Alcantara: Museo etnografico
Novara di Sicilia: Museo Etnografico
Patti: Museo Diocesano, Museo Etnografico di Sorrentini, Museo della Ceramica e Antiquarium di Villa Romana
Piraino: Museo etnoantropologico
Roccavaldina: Raccolta di Vasi da Farmacia
San Marco d'Alunzio: Museo Parrocchiale e Museo Normanno-Bizantino
Santa Lucia del Mela: Museo Diocesano
Santa Marina Salina: Museo Etnoantropologico Comunale
Sant'Agata di Militello: Museo Etnoantropologico dei Nebrodi
Santo Stefano di Camastra: Museo Civico delle Ceramiche
Scaletta Zanclea: Museo Etno-Antropologico
Tortorici: Museo delle tradizioni
Ucria: Museo etnostorico dei Nebrodi A. Gullotti, Museo della cartapesta Giampistone, Museo tipologico delle arti tradizionali, Museo pedagogico dell'arte e della creatività giovanile
[modifica] Siti archeologici e castelli
Acquedolci: Grotta di San Teodoro e castello
Antillo: Il castello
Barcellona Pozzo di Gotto: Parco Museo Jalari
Capo d'Orlando: Cave di Mercadante e Villa Bagnoli
Caronia: Mura perimetrali della città di Calacte
Castelmola: Il castello
Forza d'Agrò: Il castello
Francavilla di Sicilia: Il castello
Fiumedinisi: Il castello
Giardini Naxos: Parco archeologico della prima colonia greca di Sicilia e il castello
Malvagna: La cuba, resti di una costruzione medievale
Messina: I forti umbertini e le aree di largo San Giacomo e via La Farina
Milazzo: Il castello
Montalbano Elicona: Il castello
Motta Camastra: Il castello
Novara di Sicilia: Il castello
Patti: La villa romana e Tyndaris
Roccella Valdemone: Il castello
Rometta: Il castello
Sant'Alessio Siculo: Il castello
Santa Lucia del Mela: Il castello
Savoca: Il castello
Scaletta Zanclea: Il castello
Taormina: Il teatro antico, l'odeon, le naumachie, la torre militare, il castello e la necropoli araba
Tripi: Il castello e l'antica Abacena
Venetico: Il castello
Villafranca Tirrena: Il castello di Bauso
[modifica] Le terme
Alì Terme: Terme di Granata Cassibile
Lipari: Terme di San Calogero
Terme Vigliatore: Terme fonte di Venere
Vulcano: Terme del porto di levante
[modifica] Sport
Nel calcio, il Messina milita in serie B e l'Igea Virtus di Barcellona Pozzo di Gotto in serie C2. In Eccellenza militano il Camaro, il Villafranca, il Due Torri Piraino, l'Orlandina e il Sant'Agata.
Nella pallacanestro l'Orlandina Basket "Pierrel Capo d'Orlando" milita in serie A1, il Patti in B1, Messina e Barcellona in C1.
Nella pallavolo il Brolo milita in B1, Messina in B2.
Nella pallamano l'Esperia Capo d'Orlando milita in A2.
Nella pallanuoto la Pol. Messina milita in B.
Nel tennistavolo maschile, Messina è in serie A.
Nel calcio femminile l'Orlandia 97 di Capo d'Orlando milita in A2.
Nella pallacanestro femminile, la Rescifina Messina milita in serie B.
Nella pallavolo femminile, l'It Com Messina milita in B2.
Nella pallamano femminile, la Messina è nella massima serie.
Nella pallanuoto femminile la Fontalba Messina è in massima serie, la Pol. Messina in A2.
[modifica] Note
- ^ Antonio Saltini, I cento volti di Trinacria. Viaggio fotografico nella Sicilia agricola, Ismea - Spazio rurale , Roma 2004
[modifica] Voci correlate
[modifica] Collegamenti esterni
- Provincia di Messina (informazioni turistiche dal sito ufficiale della regione Sicilia)
- Comunemio.it Notiziario On Line della Provincia di Messina
- Il sito di Tele90, emittente locale con sede ad Alì Terme
[modifica] Altri progetti
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- Wikimedia Commons contiene file multimediali su Provincia di Messina
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