Gioco da tavolo
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Un gioco da tavolo è un gioco che richiede una ben definita superficie di gioco, che viene detta di solito tabellone o plancia laddove non esistano termini più specifici legati allo specifico gioco in questione (p.es. scacchiera o damiera); sulla superficie vengono solitamente piazzati e/o spostati i pezzi che, sempre in assenza di termini più specifici, si diranno segnalini. Ovviamente non è una categoria di cui si possa dare una definizione molto precisa; per esempio, il concetto di tabellone può essere anche inteso in senso piuttosto lato (includerà il caso di plance individuali per i giocatori, tabelloni assemblati via via come parte del gioco, ecc.). In sostanza, si potrebbe includere in questa categoria qualunque gioco richieda un tavolo o superficie analoga, ma escludendo probabilmente i giochi di carte tradizionali, che sono un mondo a sé; oppure ci si può rifare all'espressione (tutto sommato non meno vaga) "giochi in scatola".
I giochi da tavolo rappresentano un fenomeno piuttosto diffuso nei paesi occidentali come momento di aggregazione, sebbene la loro importanza nella vita sociale dipenda anche dalle tradizioni nazionali. In Germania e nei paesi di lingua tedesca, per esempio, la cultura del gioco da tavolo è molto più diffusa che in Italia. Non a caso proprio la Germania ospita il premio Spiel des Jahres (gioco dell'anno), che è il più importante del mondo.
Questo genere di giochi ha una notevole importanza come intrattenimento per la famiglia, specialmente per quei giochi che si prestano a essere giocati a tutte le età; ma non mancano giochi da tavolo le cui regole possono risultare troppo complicate persino per molti adulti (come alcuni wargame), o che richiedono un ragionamento attento e approfondito (come molti classici giochi astratti quali gli scacchi e la dama).
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[modifica] Classificazione
Fornire una classificazione soddisfacente e completa dei giochi da tavolo non è cosa facile; alcune suddivisioni di fondo, tuttavia, sono applicate abbastanza universalmente in letteratura e dalle comunità di giocatori.
[modifica] Simulazioni e giochi astratti
Alcuni giochi possono essere considerati come simulazioni, più o meno semplificate, di aspetti della vita e del mondo reale, favorendo la finzione e il role playing. Esempi celebri di giochi di simulazione includono Monopoli (che è una grossolana simulazione del mondo del mercato immobiliare), Cluedo (in cui i giocatori impersonano investigatori sulla scena di un delitto), o Risiko!, il più celebre e diffuso fra le molte migliaia di giochi che simulano la guerra e la geopolitica. Una simulazione molto più realistica dello scontro militare si trova nei wargame propriamente detti. Una sottocategoria dei giochi di simulazione sono i giochi di ruolo, come il celebre Dungeons & Dragons (non tutti i giochi di ruolo, però, sono da tavolo).
D'altro canto, alcuni giochi non rappresentano alcuna situazione reale, o alludono alla realtà solo molto vagamente; vengono solitamente detti giochi astratti. Esempi classici includono gli scacchi, la dama, la dama cinese, il go e il reversi. Molti di questi giochi hanno forti connotazioni geometriche o matematiche. In questa categoria si possono anche classificare i giochi di parole come Scarabeo oppure Scrabble e i giochi di indovinelli e domande come Trivial Pursuit.
[modifica] Determinismo, fortuna, e statistica
Un'altra suddivisione dei giochi può essere fatta in ragione della rilevanza dell'elemento casuale, e quindi della fortuna, nelle dinamiche del gioco. Nei giochi a informazione completa la fortuna è completamente assente; una buona parte dei giochi astratti (scacchi, dama, e così via) ha questa caratteristica. Questi giochi hanno una meccanica completamente deterministica: in ogni momento, la situazione di gioco dipende esclusivamente dalle scelte via via operate dai giocatori, e i giocatori hanno tutte le informazioni necessarie per prevedere le conseguenze di tali scelte.
L'estremo opposto è costituito dai giochi di pura fortuna, dove il giocatore in effetti non ha la possibilità di eseguire alcuna scelta strategica; si tratta normalmente di giochi per bambini, come il gioco dell'oca.
La maggior parte dei giochi per adulti con componente casuale, invece, si possono classificare come giochi statistici. In questo caso l'elemento casuale è presente ma la sua rilevanza viene ridimensionata dalla legge dei grandi numeri ed è possibile agire strategicamente sulla base di considerazioni statistiche. In Risiko!, per esempio, l'andamento delle battaglie è governato da una serie di lanci di dadi, ma le probabilità di vincere o perdere uno scontro possono essere calcolate in maniera precisa a partire dall'entità delle forze in campo. Un altro gioco tipicamente statistico è I coloni di Catan, in cui la probabilità di ottenere un certo risultato casuale è addirittura indicata esplicitamente sul tabellone di gioco.
L'elemento casuale può essere ottenuto con mezzi molto diversi: il più frequente sono certamente i dadi, spesso (ma non sempre) a sei facce, oppure mazzi di carte particolari come gli Imprevisti di Monopoli.
Sebbene alcuni puristi considerino l'elemento casuale nei giochi poco desiderabile, altri sostengono che il caso, per lo meno nei giochi di tipo statistico, possa condurre a problemi strategici più interessanti e ricchi di sfaccettature attraverso concetti come il valore atteso e la gestione del rischio.
[modifica] Presenza della diplomazia
Un altro elemento importante in un gioco da tavolo è la presenza o meno di elementi di diplomazia (il concetto si applica, solitamente, a giochi per almeno tre giocatori), ovvero la possibilità dei giocatori di stringere alleanze, stabilire accordi, e così via. Ne I coloni di Catan, per esempio, è fondamentale convincere gli altri giocatori a stabilire rapporti commerciali. Anche in Risiko! il fattore diplomatico può essere fondamentale, benché il regolamento ufficiale escluda esplicitamente la possibilità di stringere alleanze.
Nei giochi con diplomazia vengono messi in campo una serie di qualità personali che non hanno spazio negli altri giochi, come la capacità di persuadere e l'abilità di mediazione. Tipicamente, i giocatori in svantaggio si coalizzano contro quello che sembra star vincendo; già convincere gli altri giocatori che un certo giocatore è vicino alla vittoria diventa quindi un aspetto del gioco (laddove ovviamente il vantaggio dipenda da elementi non direttamente o oggettivamente osservabili). In alcuni giochi, come Diplomacy, la diplomazia è l'elemento predominante.
[modifica] Altre classificazioni e alcune famiglie di giochi
Si possono ovviamente suddividere i giochi da tavolo (come qualsiasi altra categoria di giochi) anche in funzione del numero minimo e massimo di partecipanti, del livello di difficoltà delle regole (solitamente indicato nella confezione del gioco in termini di età minima consigliata per i giocatori), della durata delle partite (con giochi che si risolvono tipicamente in mezz'ora o meno, come Clans, a giochi che possono durare molte ore, come gli scacchi o la maggior parte dei wargame); e così via.
Vi sono poi una serie di famiglie di giochi che si possono identificare chiaramente, in maniera indipendente dalle precedenti classificazioni.
[modifica] Giochi di percorso
Nei giochi di percorso, il tabellone rappresenta un tragitto che deve essere compiuto dai giocatori, e il vincitore è normalmente il giocatore che arriva per primo al traguardo. Si può citare ancora una volta il gioco dell'oca, ma esistono anche molti giochi di percorso più complessi (un esempio recente è il gioco di simulazione Lo Hobbit, tratto dall'omonimo romanzo di J.R.R. Tolkien). Tra i giochi di percorso, forse tra i più famosi e apprezzati in tutto il mondo, troviamo sicuramente Heroquest.
[modifica] Giochi di posizionamento
Si tratta di una categoria di giochi piuttosto diffusa in Germania, in cui la dinamica è incentrata sul posizionamento di pedine sul tabellone, allo scopo di ottenere determinati risultati per esempio di tipo geometrico; in alcuni casi, addirittura, il tabellone è il risultato delle azioni di posizionamento (per esempio di tasselli che vanno a comporre gradualmente il tabellone in un modo che ricorda i puzzle); il caso più celebre è probabilmente Carcassonne.
[modifica] Giochi di carte
Per approfondire, vedi la voce Gioco di carte. |
Alcuni giochi da tavolo non utilizzano un tabellone, ma si giocano solo, o principalmente, facendo uso di speciali carte. In questo caso non ci riferiamo ai giochi di carte propriamente detti, ovvero che fanno uso di mazzi di carte tradizionali (per esempio da briscola o da ramino), bensì a quei giochi che utilizzano mazzi di carte appositamente progettati. L'uso delle carte anziché di altri supporti fisici può spesso considerarsi un fatto accidentale, che non implica necessariamente particolari differenze tecniche rispetto ai giochi con tabellone; I coloni di Catan, per esempio, esiste sia nella versione con tabellone che nella versione con le carte.
[modifica] Wargame
Per approfondire, vedi la voce Wargame. |
I wargame sono giochi da tavolo che simulano in maniera accurata guerre e battaglie. In alcuni casi l'enfasi è proprio sul realismo della simulazione, e questo può facilmente implicare regole anche molto difficili, accettabili solo dai veri appassionati e improponibili per il giocatore medio. Vi sono tuttavia anche wargame che cercano un compromesso fra il realismo delle meccaniche di gioco e la giocabilità; è il caso, per esempio, di molte produzioni della casa editrice (oggi scomparsa) International Team, come Zargos' Lords o Kroll & Prumni. Segue questa linea di giocabilita' Warangel premiato Miglior Gioco Italiano a LuccaGames 2000 e che conta ad oggi 100 razze guerriere. Moltissimi wargame hanno ambientazione storica, ma non mancano esempi di wargame fantasy, come Warangel appunto, fantascientifici, e così via. Per motivi probabilmente storici, ma anche tecnici, una gran parte dei wargame utilizzano plance di gioco caratterizzate da una griglia esagonale (si parla spesso, in tal caso, di wargame esagonali).
[modifica] Giochi di miniature
I giochi di miniature (che spesso sono wargame, detti in tal caso wargame tridimensionali) sono quelli in cui i pezzi stessi sono miniature realizzate con particolare realismo, elemento che pone questi giochi al confine con il modellismo.
[modifica] Giochi tedeschi
Per approfondire, vedi la voce Gioco tedesco. |
Uno dei filoni più vitali e innovativi nel mercato dei giochi da tavolo è quello dei giochi della tradizione tedesca; fra i giochi considerati "classici" di questa tradizione si possono citare I coloni di Catan, Carcassonne, Non t'arrabbiare e Puerto Rico. Si tratta in genere di giochi caratterizzati da elementi strategici, regole semplici e adatte al gioco in famiglia, componentistica di buona qualità, e breve durata delle partite. Alcuni autori e produttori di giochi italiani e di altre nazioni si ispirano chiaramente a questa tradizione; un esempio per l'Italia è Leo Colovini.
[modifica] Giochi americani
Quasi in contrapposizione al gioco alla tedesca è il filone americano. I giochi all'americana sono principalmente, ma non solo, di simulazione, spesso storica, ma anche di rappresentazione di realtà industriali, luoghi di fantascienza, ecc. Di solito hanno una durata piuttosto elevata, da 2 ore in su, e sono composti da meccaniche di gioco abbastanza complesse. In genere sono composti da grandi tabelloni uniti a centinaia di pezzi di gioco (miniature, gettoni, ecc.) e carte. Oggi la tradizione americana resiste ricevendo però una forte influenza da quella tedesca. Recentemente sono stati immessi sul mercato nuovi giochi che si pongono a metà tra i due filoni prendendo il meglio da entrambi, come la versione da tavolo del recente videogioco Age of Empires III.
[modifica] Storia
[modifica] I giochi da tavolo nell'antichità
I giochi da tavolo hanno una lunga storia e sono stati giocati nella maggior parte delle culture e delle società; alcuni (come i mancala) apparvero in tempi antichissimi, forse addirittura prima della scrittura. Numerosi siti archeologici, artefatti e documenti forniscono importanti indizi circa la storia dei giochi da tavolo:
- La tomba reale di Merknera contiene le raffigurazioni del gioco egizio Senet, il più antico gioco da tavolo noto. Una foto dell'affresco trovato in questa tomba egizia appare in Okno do svita deskovych her
- La tomba reale di Ur conteneva vari giochi, fra cui il Gioco reale di Ur. Questi giochi furono riportati alla luce da C. Leonard Woolley, ma il libro che descrive gli scavi non dice molto sui giochi ritrovati. La maggior parte di questi giochi si trova oggi esposta al British Museum di London.
- La lista di giochi del Buddha è la più antica lista di giochi nota.
- Il Libro de los juegos è un antico manoscritto, commissionato da Alfonso X, che traduce il regolamento di numerosi giochi dall'arabo allo spagnolo. Poiché la maggior parte degli originali arabi sono andati perduti, il manoscritto di Alfonso è un'importantissima fonte storica e rappresenta la più antica trascrizione nota delle regole di molti giochi classici.
- Il tetto del tempio di Kurna, ancora in Egitto, riporta incisi molti tavolieri di giochi; viene datato circa 1400 a.C..
[modifica] Cronologia
- XXXIII secolo a.C.-XXVII secolo a.C. - il gioco egizio Senet dipinto nella tomba di Merknera
- 2500 a.C. - raffigurazioni del Senet e dell'Han nella tomba di Rashepes
- 2560 a.C. - il gioco reale di Ur
- 2000 a.C. - un dipinto in una tomba a Benihassan rappresenta due tavolieri di giochi ignoti (riportato da Falkner, vedi bibliografia). Il secondo gioco potrebbe essere il Tau.
- 1500 a.C. - il tavoliere del Liubo inciso nella roccia. Dipinti del gioco di Cnosso (vedi il sito del Museo dei Giochi, in inglese).
- 1400 a.C. - diversi giochi da tavolo (fra cui Alquerque, Mulino, Tris, e probabilmente un Mancala) incisi sul tetto del tempio di Kurna (riportato da Fiske e Bell, vedi bibliografia)
- 200 a.C. - tavoliere del weiqi ritrovato nel 1954 nella contea di Wangdu, attualmente esposto presso il Beijing Historical Museum (fonte: Go in Ancient China, in inglese, di John Fairbairn).
- 116 a.C. - 27 a.C. - il testo di Marco Terenzio Varrone Lingua Latina (x.2.20) contiene il più antico riferimento noto al gioco latrunculi (spesso confuso come Ludus Duodecim Scriptorum, il gioco menzionato da Ovidio).
- 9 a.C. - 8 a.C. - lo Shuo yuan di Liu Xiang contiene il più antico riferimento noto allo Xiangqi anche se il gioco in questione non è lo lo stesso noto posteriormente con lo stesso nome di Xiangqi ma un gioco con regole e pezzi diversi di cui si è perso il modo effettivo di giocare.
- 1 a.C.-8 d.C. - l'Ars Amatoria di Ovidio contiene il più antico riferimento noto allo Ludus Duodecim Scriptorum.
- 220 d.C.-265 d.C. - il gioco del Nard arriva in Cina con il nome t'shu-p'u (riportato da Hun Tsun Sii. In seguito ebbe grande diffusione in epoca della dinastia Tang col nome di shuang liu)
[modifica] I giochi da tavolo oggi
I giochi da tavolo e i giochi in scatola iniziarono a diffondersi nel ventesimo secolo, in seguito alla nascita di un ceto medio che aveva a disposizione denaro da spendere e tempo libero. La popolarità del gioco da tavolo crebbe ancora di più dopo la Seconda Guerra Mondiale, epoca in cui vennero inventati molti dei giochi che oggi sono considerati classici del genere. L'avvento della tecnologia informatica ha portato i videogiochi, che certamente hanno sottratto ai giochi da tavolo parte dell'attenzione di cui godevano in precedenza; in particolare, sta rapidamente declinando la categoria dei giochi da tavolo con regole molto complesse, che si prestano evidentemente a essere applicate dal calcolatore in modo più veloce, rapido e affidabile. Tuttavia, i videogiochi non svolgono, a oggi, molti dei ruoli chiave del gioco da tavolo (in particolare l'aggregazione e l'intrattenimento familiare), per cui è improbabile che possano soppiantarli del tutto. In effetti, esiste anche una certa interazione fra le due categorie di giochi: alcuni videogiochi (per esempio Civilization) sono trasposizioni di giochi da tavolo, e alcuni giochi da tavolo (per esempio Age of Mythology), viceversa, derivano da videogiochi di successo.
[modifica] Voci correlate
[modifica] Bibliografia essenziale
- R.C. Bell (1979), Board and Table Games from Many Civilizations, Dover, New York
- R.C. Bell (1986), Il libro dei giochi da tavolo [The Boardgame Book], Idealibri, Milano
- G. Dossena (1999), Enciclopedia dei giochi, Utet, Torino
- E. Falkener (1961), Games Ancient and Oriental and How to Play them, Dover, New York
- W. Fiske (1905), Chess in Iceland and in Icelandic Literature, "Florentine Typographical Society", Firenze
- E. Glonnegger (1999), Das Spiele-Buch, Drei Magier, Uehlfeld (D)
- J.M. Lhôte (1994), Histoire des jeux de société, Flammarion, Paris
- H.J.R. Murray (1952), A History of Board-Games Other than Chess, Oxford University Press, Oxford
- D. Parlett (1999), The Oxford History of Board Games, Oxford University Press, New York
- S. Sackson (1992), A Gamut of Games, Dover, New York, ISBN 0-486-27347-4
- R.W. Schmittberger (1992), New Rules for Classic Games, Wiley, New York, ISBN 0-471-53621-0
Per una bibliografia più completa, si rimanda al catalogo del Centro di Documentazione e Informazione sul Gioco [CeDIG.org] (collegamento qui sotto, nella sezione Informazioni per lo studio dei giochi).
[modifica] Collegamenti esterni
[modifica] Siti di interesse generale
- Eventi Ludici - Sito totalmente dedicato a fare rete per promuovere ed organizzare gli Eventi Ludici e le associazioni ludiche a livello italiano
- Giochi da Tavolo.net - Sito dedicato interamente ed esclusivamente ai giochi da tavolo, dalle ultime uscite, ai classici agli inediti
- PerGioco.net - Grande portale italiano sui giochi, in particolare sui giochi di tavoliere
- GiochinScatola.it - I più specializzati d'Europa per giochi da tavolo, carte, etc. con recensioni, foto, schede in italiano e inglese
- (EN) The World of Abstract Games - Elenco di giochi astratti, con regole dettagliate
- (EN) BoardGameGeek - Il più grande sito al mondo di giochi da tavolo con recensioni, foto, strategie, forum, download e resoconti di partite
- (EN) Games-db - Banca-dati di giochi da tavolo
- (EN) The Little Woodshop - Una breve storia dei giochi da tavolo
[modifica] Informazioni per lo studio dei giochi
- CeDIG.org - Il Centro di Documentazione e Informazione sul Gioco, con il catalogo completo di oltre 1700 libri, e il relativo Blog per la discussione
- (EN) Traditional Games - Informazioni sui giochi classici
- (EN) 1970s Vintage Boardgames - Giochi rari inglesi degli anni settanta
- (EN) Carrom Board Games - Giochi tradizionali asiatici a diffusione mondiale
[modifica] Progettazione di giochi
- IdG - Portale italiano dedicato agli autori di giochi
[modifica] Riviste online
- (EN) International Journal for the Study of Board Games - Rivista di studi accademici
- (EN) The Games Journal - Pubblicazione mensile; buona fonte per articoli di approfondimento, ma non più aggiornata
[modifica] Associazioni, club, ludoteche
- La tana dei goblin - Associazione ludica italiana, attiva dal 1997; recensioni di giochi, forum, e altro
- Club TreEmme - Associazione ludica italiana, nata nel 1981.
- Giocatorino - Gruppo di appassionati che cerca di diffondere il gioco intelligente
- Indagiocare - Appassionati di giochi di investigazione
- Torre del Naviglio - Associazione ludica
- Orizzonte degli Eventi - Associazione culturale ludofantastica
- Hyperion - Associazione ludica italiana, attiva dal 1994 a Macerata; si occupa di gestire ludoteche per bambini e centri di aggregazione giovanile
[modifica] Istituzioni e organizzazioni
- (EN) Boardgame Players Association - Campionati mondiali di giochi da tavolo
- (EN) GenCon
- (EN) Origins Game Fair
[modifica] Giocare online
- (DE) World of Board Games - BrettspielWelt, grande comunità di giocatori con circa cinquanta giochi da tavolo giocabili online gratuitamente
- (EN) GamesByEmail.com - Giochi da tavolo giocabili online per posta elettronica
- (EN) Kurnik Online Games - Molti giochi da tavolo e da carte in versione online
- (EN) You Play It - Molti famosi giochi da tavolo in versione online
[modifica] Giochi
- L'Alleanza - il gioco - Gioco da tavolo di fantascienza scaricabile e gratuito