Géza d'Ungheria
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Géza (940 – 1 febbraio 997) fu principe degli Ungheresi dal 972 al 997. Il suo nome è di origine turca[citazione necessaria].
[modifica] Biografia
Géza era figlio del prinicipe magiaro Taksony e della sua moglie pecenega (uno dei popoli "turchi"), nonché pronipote di Árpád, il capostipite della dinastia. Sebbene fosse ancora pagano quando raggiunse il potere, fu costretto, a seguito dell'alleanza stretta nel 972 tra il Sacro Romano Impero e Bisanzio, a convertirsi al cristianesimo per assicurare una pace durevole all'Ungheria. Si rivolse all'imperatore Ottone I che ordinò un monaco benedettino, Bruno di San Gallo, al rango di vescovo e lo mandò in Ungheria a battezzare Géza, il che, secondo il più delle fonti avvenne nel 985. Sebbene sia comunemente ritenuto un principe cristiano, si nutrono dubbi sulla sua reale conversione. Secondo Tietmaro di Merseburgo, Géza non smise di adorare i dei pagani; una cronaca dell'epoca riporta che interrogato a proposito, egli affermava di essere ricco a sufficienza per fare sacrifici tanto alle vecchie divinità quanto al nuovo dio.
Sebbene oscurato nella fama da suo figlio, Santo Stefano d'Ungheria, Géza fu l'artefice di notevoli miglioramenti durante il suo regno. Fondó Székesfehérvár, facendola divenire la capitale, impose autorevolmente il governo centrale su tutto il territorio del paese, con l'eccezione della Transilvania che rimase sotto l'autoritá di Gyula. Questo gli permise di riscuotere tasse e tributi in modo molto più efficiente che i suoi predecessori.
[modifica] Matrimonio ed eredi
Géza sposó Sarolta, figlia di Gyula di Transilvania, che era stata cresciuta come cristiana, da cui ebbe i seguenti figli:
- 1' figlia, andata in sposa a Sizzo, conte di Turingia
- 2' figlia (m. 988), andata in sposa a Gabriel Radomir, zar di Bulgaria
- Giuditta, andata in sposa a Boleslao I di Polonia
- Vajk, poi battezzato Stefano, principe e re d'Ungheria, santo
- Scolastica
- Maria (m. 1026), andata in sposa a Ottone Orseolo, doge di Venezia
- Gisella, andata in sposa a Samuele Aba.
Il fratello di Géza, Michele, divenne principe di Polonia.
[modifica] Bibliografia
- Györffy György István király és műve Gondolat, 1983, ISBN 963-281-221-2
Predecessore: | capo degli Ungari | Successore: |
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Taksony | 972-997 | Stefano I |