Consiglio per i Diritti Umani delle Nazioni Unite
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Lingue ufficiali | Inglese, francese, spagnolo, russo,cinese e arabo | |
Presidente | Luis Alfonso de Alba | |
Fondazione | nel 2006 | |
Sede | Ginevra, Svizzera | |
Stati membri | 171 stati | |
Sito ufficiale | http://www.ohchr.org/english/bodies/hrcouncil/ | |
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Il Consiglio per i Diritti Umani delle Nazioni Unite è un'organismo delle Nazioni Unite (UNHRC, in inglese United Nations Human Rights Councile), con sede a Ginevra, dipendente dall'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Diritti Umani, e che dal 15 marzo 2006 ha sostituito la Commissione per i Diritti Umani delle Nazioni Unite.
Indice |
[modifica] Storia
Il Consiglio nasce il 15 marzo 2006 con una risoluzione dell'Assemblea Generale ricevendo l'appoggio di 170 paesi su 191. Votarono contro gli Stati Uniti, le Isole Marshall, Palau, ed Israele, si astennero Iran, Venezuela e Bielorussia.
Il consiglio è "erede" della vecchia "Commissione per i Diritti Umani delle Nazioni Uniti", fondata nel 1946, lo scopo del cambiamento era di ampliare i poteri della precedente Commissione per i diritti umani creando un organo con potere decisionale più forte. La composizione del Consiglio passò dai vecchi 53 membri a 46 eletti dall'Assemblea Generale con rotazione triennale.
Nella risoluzione, peraltro, si diceva che i "membri eletti al Consiglio devono promuovere,proteggere e alzare a standard più alti di diritti umani"
Il 16 maggio 2006 il rappresentante messicano Luis Alfonso de Alba è stato eletto alla presidenza del consiglio, il suo mandato scaderà con la scadenza del proprio paese.
[modifica] Mandato
Il mandato della commissione è quello di supervisionare il rispetto e le violazioni dei diritti umani in tutti gli stati aderenti alle Nazioni Unite(anche quelli che hanno votato contro la creazione del Consiglio) e informare l'opinione pubblica mondiale dello stato dei diritti umani nel mondo.
Il Consiglio qualora ravvisasse violazioni dei diritti umani in un paese può aprire le cosiddette "procedure speciali":un pool di esperti guidato da un Rappresentante del consiglio si reca di persona nell'area interessate per verificare il rispetto dei diritti umani e le eventuali violazioni, per poi riferirne al Consiglio.
La commissione può contare su 29 Rappresentanti che si occupano verificare la violazione di ciascuno dei diritti umani.
L'apertura di una "procedura speciale" può essere richiesta da uno stato membro o su segnalazione di un'organizzazione per il rispetto dei diritti umani; il Consiglio poi a maggioranza decide se si deve aprire o meno la procedura.
Il consiglio a maggioranza decide in base al rapporto fornito se si è verificata una violazione dei diritti umani e può imporre con una risoluzione il ripristino dei diritti umani violati. Va però precisato che la risoluzione non è vincolante ed il Consiglio non può imporre un embargo per la violazione dei diritti umani.
Attualmente gli stati contro i quali è stata aperta una "procedura speciale " sono 13:Birmania,Burundi,Cambogia,Congo,Corea del Nord,Haiti,Israele,Somalia,Sudan ed Uzbekistan.
Il 30 giugno 2006 il Consiglio,per la prima volta dalla sua creazione, ha ravvisato la violazione dei diritti umani da parte dello stato di Israele nell'occuazione dei territori palestinesi.
Il Consiglio dei Diritti Umani, alla conclusione del suo quinto periodo di sessioni, a Ginevra, ha deciso di interrompere l’incarico della denominata Rappresentante personale dell’Alta Commissaria dei Diritti Umani per Cuba.
[modifica] Composizione
Con la risoluzione che sanciva la nascita dell'UNHRC venne anche decisa la ripartizione dei 46 seggi tra i continenti: 13 seggi all'Africa, 13 seggi all'Asia, 7 all'Europa dell'Est, 8 seggi all'America Latina e Centrale 7 tra Europa occidentale, America del Nord e Oceania
Attualmente gli Stati membri sono:
Africa: Algeria (2007), Camerun (2009), Gabon (2008), Ghana (2008), Gibuti (2009), Mali (2008), Marocco (2007), Mauritius (2009), Nigeria (2009), Senegal (2009), Sudafrica(2008), Tunisia (2007) e Zambia (2008).
Asia: Arabia Saudita (2009), Bahrain (2007), Bangladesh (2009), Cina (2009), Corea del Sud (2008), Filippine (2007), Giappone (2008), Giordania (2009), India (2007), India (2007), Malesia (2009), Pakistan (2008), e Sri Lanka (2008).
Europa: Azerbaigian (2009), Finlandia (2007), Francia (2008), Germania (2009), Regno Unito (2008), Paesi Bassi Polonia (2007), Repubblica Ceca (2007), Romania (2008), Russia (2009), Svizzera (2009) e Ucraina (2008).
America Latina: Argentina (2007), Brasile (2008), Cuba (2009), Ecuador (2007), Guatemala (2008), Messico (2009), Perù (2008) e Uruguay (2009).
America Settentrionale: Canada (2009) e Messico (2009).
[modifica] Critiche
In molti hanno criticato la partecipazione al consiglio di stati che violano palesemente i diritti umani come Tunisia, Arabia Saudita, Cuba, Marocco e Cina.
Altre critiche sono state indirizzate all'organismo per la condanna nei confronti di Israele, lo stesso Kofi Annan criticò aspramente il Consiglio per essere intervenuti nei confronti di Israele ma non nei confronti del Sudan sul rispetto dei diritti umani del Darfur.
[modifica] Voci correlate
[modifica] Collegamenti esterni
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