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Borgo San Lorenzo - Wikipedia

Borgo San Lorenzo

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

bussola Nota disambigua – Se stai cercando la strada fiorentina, vedi Borgo San Lorenzo (via).
Borgo San Lorenzo
Panorama di Borgo San Lorenzo
Borgo San Lorenzo - Stemma
Nome ufficiale: {{{nomeUfficiale}}}
Stato: bandiera Italia
Regione: Toscana
Provincia: stemma Firenze
Coordinate: 43°57′0″N 11°23′0″E / 43.95, 11.38333
Altitudine: 193 m s.l.m.
Superficie: 146 km²
Abitanti:
17.561 31-08-2007
Densità: 120,3 ab./km²
Frazioni: Casaglia, Grezzano, Gricignano, Luco di Mugello, Montepulico, Panicaglia, Polcanto, Rabatta, Razzolo, Ronta, Sagginale, Salaiole 
Comuni contigui: Fiesole, Firenzuola, Marradi, Palazzuolo sul Senio, Pontassieve, San Piero a Sieve, Scarperia, Vaglia, Vicchio
CAP: 50032
Pref. tel: 055
Codice ISTAT: 048004
Codice catasto: B036 
Nome abitanti: borghigiani 
Santo patrono: San Lorenzo 
Giorno festivo: 10 agosto 
Comune
Posizione del comune nell'Italia
Sito istituzionale
Portale:Portali Visita il Portale Italia

Borgo San Lorenzo è un comune di 17.561 abitanti[1] della provincia di Firenze.

Indice

[modifica] Clima

Per approfondire, vedi le voci Clima della Toscana e Stazione meteorologica di Borgo San Lorenzo.

[modifica] Amministrazione

Sindaco: Giovanni Bettarini (centrosinistra) dal 15/6/2004
Centralino del comune: 055 849661
Email del comune: disponibile non disponibile


[modifica] Evoluzione demografica

Abitanti censiti


[modifica] Associazioni sportive

[modifica] Cittadini illustri

[modifica] Luoghi d'interesse

[modifica] San Cresci in Valcava

Si chiamò così un comune del Mugello, creato nel 1808 dal governo francese della Toscana con la parte meridionale del comune di Borgo San Lorenzo.

[modifica] Pieve di San Lorenzo

La pieve è ricordata nel 934 , ma l'attuale chiesa è il risultato di una ricostruzione delXIIXIII secolo , con pianta a tre navate divise da colonne e pilastri quadrangolari e una sola, grande abside semicircolare.

[modifica] Ex Badia di San Paolo di Razzuolo

La chiesa attuale era parte di un'antica Badia dell'Ordine Vallombrosano .

[modifica] Monastero di San Bartolomeo (Badia del Buonsollazzo)

Passata nel 1320 dai Benedettini ai Cistercensi, venne affidata nel 1706 ai frati trappisti per volere del granduca Cosimo III, e fu completamente ristrutturata.

[modifica] Ex convento di San Pietro a Luco

Nel 1500 fu costruito il campanile che fu danneggiato nel 1542 e poi restaurato nel 1612; le campane risalgono al periodo di fondazione della chiesa. Nel 1630 fu costruito l'altare maggiore in pietra e nel 1661 vi furono poste le spoglie di Santa Clarice Vergine e Martire , provenienti dalle catacombe di Santa Priscilla a Roma. La chiesa fu restaurata nel 1883 e ristrutturata a più riprese fino al 1932. Nel 1928 l'architetto Ezio Cerpi fece stonacare la facciata, ripristinare le mura della costruzione del 1086, che mostrarono un filaretto fino a nove metri di altezza, al di sopra del quale c'era il muro normale, che indicava l'esistenza di un rialzamento e della costruzione del portale in stile del Rinascimento. Alla chiesa fu dato allora uno stile rinascimentale (e non romanico) per aderire a quello del portale. Nella canonica si trovano i dipinti Crocifissione di Donato Mascagni, risalente al XVI secolo e il Redentore di Lorenzo Lippi (secolo XVII) ; si trovano anche un tabernacolo ligneo del Quattrocento e un calice d'argento di Cosimo Merlini il Vecchio (1637).

[modifica] Santuario del Santissimo Crocifisso dei Miracoli

L'edificio religioso risale al Settecento, infatti fu costruito dal 1714 al 1743 dall'architetto fiorentino Girolamo Ticciati. Fu ricostruito nel 1919 in seguito ad un terremoto. La sua facciata esterna e la loggia furono disegnate dall'architetto Roggeri. L'interno si presenta con una struttura a croce greca; vi sono quattro pilastri di ordine composito che reggono la cupola e quattro archi a tutto sesto, dipinti da Fortini e Terreni nel 1783.

[modifica] Villa di Striano

Essa appartenne al pittore Michele Gordigiani, che la fece decorare con pitture dall'ingegnere Del Moro e al barone berlinese Robert von Mendelssohn (discendente dalla famiglia del celebre musicista Mendelssohn ), che vi impiantò il parco e la sorgente.

[modifica] Ronta

Ronta è situata ai piedi della catena degli Appennini, nella valle dell'Elsa. Negli anni venti del Novecento vi fu aperto un stabilimento idroterapico, che oggi non esiste più, grazie al quale la località divenne una apprezzata stazione climatica.

[modifica] Chiesa di Santa Maria a Pulicciano

All'interno la chiesa presenta cinque altari del Seicento, un pulpito di noce intagliato, opera di Giuseppe Romagnoli, un affresco sull'altare maggiore dell'Oratorio della Compagnia, rappresentante la Santissima Annunziata, una Lamentazione sul Cristo morto, composta da statue in terracotta, chiamate Le Verginelle, del XVI secolo, l'Assunzione della Vergine, opera della seconda metà del sedicesimo secolo, di cui non si conosce l'autore.

[modifica] Chiesa di San Giovanni Maggiore (Borgo San Lorenzo)

Questa chiesa fu riedificata nel 1520-1530 dall’arcivescovo Francesco Minerbetti, restaurata nel 1930. Di essa non si può precisare l’origine, anche se molto probabilmente essa risale al V secolo-VI secolo. Di ciò si ha conferma nei documenti del secolo XI che citano un castellare novum o castellarium novum, che indica l’esistenza di un castello più antico, costruito sui resti del primo. Nel Monastero di San Pietro in Luco si fa menzione di una compravendita di beni di questa chiesa, risalenti al 1016. L’interno si presenta con tre navate, un ambone romanico con decori in marmo verde del XII secolo, un crocifisso di legno della prima metà del Cinquecento, copie in gesso di due busti rappresentanti la madre e il padre di Francesco Minerbetti, (gli originali in terracotta del sedicesimo secolo sono conservati nel Museo Beato Angelico di Vicchio ), un altro busto che raffigura il pievano Fratini.

[modifica] Pieve di San Cresci in Valcava

Nel luogo in cui essa si trova , molto probabilmente c’era un tempio pagano , perché gli scavi ne fecero trovare le fondamenta, insieme a monete romane (fra le quali alcune dell’Imperatore Decio ) , pietre scolpite con serpi, ossa di animali sacrificati e altri oggetti . Si ritiene che in questo luogo sia avvenuto il martirio di San Cresci del quale la chiesa conservava il cranio , custodito in un busto-reliquiario in argento ( XVIII secolo ) , voluto da Cosimo III su disegno di Foggini (adesso nella chiesa di Sagginale) . Anche la Madonna col Bambino e Angeli del Maestro della Madonna Strauss, della chiesa di San Cresci, si trova oggi a Sagginale . Nella pieve di San Cresci in Valcava si trovano le ossa e le ceneri dei martiri Enzo, Omnione e Panfila, riconosciute nel 1613 e situate in urne di marmo negli altari laterali e sotto la gradinata dell’altar maggiore. Questa chiesa fu consacrata nel 1703 . Nel 1700-1702 essa subì dei restauri e nel 1704 fu costruito il portico . Anticamente era costruita con bozze di pietra, aveva tre navate, tre piccole finestre sulla navata laterale ed altre tre nell’abside . I restauri furono commissionati da Cosimo III: la chiesa, con la bolla di Innocenzo III , fu annessa al convento dei padri Gesuiti di Firenze.

[modifica] Il Pozzo (Ronta)

Per arrivarvi c'è una strada campestre, percorribile anche in automobile, chiamata Panoramica, che collega la frazione Ronta al comune di Vicchio. Anticamente esisteva solo un viottolo che attraversava il bosco e conduceva alle case e alla piccola Cappella.

[modifica] Santuario della Madonna dei Tre Fiumi

Il Santuario della Madonna dei Tre Fiumi fu edificato nel 1578 e restaurato nel 1705, presenta tre navate ed ha un loggiato esterno. Fu eretto in onore della Madonna e contiene un dipinto di Jacopo Chimenti (1554-1640) detto l'Empoli. Questo Santuario negli anni passati è stato meta di molti pellegrinaggi.

[modifica] Chiesa di San Michele (Ronta)

Essa fu ricostruita sull'antica Badia vallombrosana nel 1715-1721 da Cosimo III. La chiesa è dedicata a San Michele perché, come sostiene la tradizione, sul luogo dove essa si trova, c'era un tempio dedicato a Marte, al quale era contrapposto San Michele, santo-guerriero.

[modifica] Passo della Colla di Casaglia

Questo passo si estende tra le valli della Sieve e del Lamone. La strada principale prosegue per Marradi, mentre la Statale 477 si dirige a Palazzuolo sul Senio, dove si giunge attraversando il Passo della Sambuca, (metri 1061), dopo di che si scende nella valle del fiume Senio. La Statale scende verso il fiume Lamone, fino a Casaglia e a Crespino del Lamone.

[modifica] Chiesa di San Michele a Figliano

Essa risale al XVIII secolo, ma è una ricostruzione di un'altra molto antica che era situata vicino al Camposanto.

[modifica] Chiesa di San Carlo ai Cappuccini

Essa risale, assieme al convento cui è annessa, al 1613 .

[modifica] Ex Chiesa e Convento di San Francesco

Risale all'inizio del XIII secolo.

[modifica] Chiesa di Santo Stefano a Grezzano

All'interno conserva un tabernacolo in terracotta invetriata della bottega di Giovanni della Robbia

[modifica] Pieve di Santa Felicita a Faltona

Posta lungo la strada che anche nel Medioevo collegava Firenze al Mugello , la pieve è nota fin dal 1016 con il toponimo Larciano.

[modifica] Chiesa di Santa Maria a Olmi

Nel 1585 furono ospiti nell'elegante edificio accanto alla chiesa il granduca Francesco I e Bianca Cappello , la quale fu ritratta ad affresco da Alessandro Allori; nel 1871 il ritratto fu staccato e ceduto alla Galleria degli Uffizi di Firenze.

[modifica] Chiesa di Santa Maria a Montefloscoli

La chiesa risale all' XI secolo - XII secolo ed è stata più volte manomessa. L'ultimo restauro ne ha riportato alla luce le strutture originarie, quali l'abside e il paramento murario a filaretto in pietra.

[modifica] Museo della Manifattura Chini a Villa Pecori-Giraldi

[modifica] Manifattura "A' Rosai"

[modifica] Villa Gerini

Villa Gerini si trova in località Ronta.

[modifica] Note

  1. ^ Bilancio demografico anno 2007, dati ISTAT.

[modifica] Collegamenti esterni


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