Zenobia
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| Zenobia | ||
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| Regina di Palmira | ||
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| Ritratto di Zenobia su una moneta | ||
| Regno | 267 – 271 | |
| Morte | 275 | |
| Tivoli | ||
| Predecessore | Settimio Odenato | |
| Consorte di | Settimio Odenato | |
| Figli | Vaballato | |
Zenobia Settimia (il cui vero nome era Bath-zabbai; morta a Tivoli 275) fu la regina di Palmira dal 267 e la seconda moglie del re di Palmira Settimio Odenato (Udhayna). Rimasta vedova trasformò il suo Stato in una monarchia, nominò suo figlio Vaballato Augusto e accrebbe i propri domini con l'occupazione dell'Egitto.
[modifica] Biografia
Zenobia orchestrò la ribellione contro l'autorità Imperiale ed attuando una politica espansionistica molto aggressiva, nel 269-270 riusci ad occupare la Bitinia e l'Egitto, spostando poi le truppe in Asia Minore e minacciando il Bosforo.
La nuova situazione geopolitica dell'area fu ratificata da un trattato concluso dall'imperatore Claudio II il Gotico con il Regno di Palmira, che ratificava la situazione creatasi in Oriente.
Le cose cambiarono con il nuovo imperatore Aureliano, il quale decise di ristabilire il controllo romano sulla regione. Dopo aver sconfitto l'esercito palmireno nella Battaglia di Immae e nella Battaglia di Emesa, le truppe romane assediarono Palmira, che in breve fu conquistata. La regina fu raggiunta sulle rive dell'Eufrate e catturata insieme al figlio.
Ritornando a Roma dopo la conquista di Palmira, Aureliano portò con sè come prigioniera Zenobia che espose in parata legata con delle catene d'oro. In seguito alla regina fu consentito di ritirarsi a vita privata in una villa di Tivoli lasciandola libera di partecipare alla vita mondana.
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[modifica] Bibliografia
- Zenobia. Il sogno di una regina d'Oriente , Catalogo Electa della mostra di Palazzo Bricherasio a Torino (2002) ISBN: 8843598430
