Vedutismo
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Il vedutismo è un genere di pittura caratterizzato dalla rappresentazione di vedute prospettiche di città o paesaggi.
Queste vedute possono essere di paesaggi inventati, come avviene di solito in epoca rinascimentale o barocca, o reali, come avviene durante il XVIII secolo.
Durante il XVIII secolo si diffonde in modo massiccio l'utilizzo della camera ottica, che rende possibile la perfezione della rappresentazione e semplifica il procedimento per ottenerla. Vengono quindi abbandonate le finzioni ottiche e i trucchi scenografici tipici del barocco in favore della rappresentazione il più possibile realistica.
Le particolarità e la suggestività di Venezia favorirono lo sviluppo di una vera e propria scuola veneziana che tra i suoi maggiori esponenti vantava il Canaletto, Francesco Guardi e Bernardo Bellotto.
Non v'è dubbio però che van Wittel sa il più grande vedutista del '700 e che il Canaletto sia direttamente influenzato dalla lucida e cristallina veduta dell'olandese. Canaletto si era allontanato dal genere del "capriccio" dell'invenzione libera, anche se non lo abbandonò mai del tutto: a Canaletto sempre piacque "formare sul vero", sebbene ciò non vuol dire che copiasse il vero in modo passivo.
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