Utero artificiale
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Per utero artificiale si intende un dispositivo che permetta la crescita e lo sviluppo di un embrione all'esterno di un organismo di sesso femminile che normalmente dovrebbe portare a termine la gravidanza.
L'utilità di un simile dispositivo è palese in tutti quei casi in cui la donna non possa per un qualsiasi motivo portare a termine lo sviluppo del feto.
[modifica] Utilizzo nella fantascienza
L'utilizzo di un utero artificiale (con le più varie denominazioni) è stato molto frequente nelle opere di carattere fantascientifico:
- Nel romanzo di Aldous Huxley Il mondo nuovo (1932) i bambini sono prodotti e fatti sviluppare in apposite fabbriche.
- Nel ciclo dei Vor della scrittrice Lois McMaster Bujold vengono largamente utilizzati uteri artificiali chiamati replicatori uterini. Tale metodo di crescita è anzi considerato più moderno e sicuro rispetto alla crescita naturale. Gli abitanti dei mondi più tecnologicamente avanzati vedono quasi con disgusto la nascita di tipo naturale.
- L'utero artificiale è presente anche all'interno della saga di Gundam (1979).
- Philip K. Dick parla di uteri artificiali nel romanzo Divina invasione (1981).
- Nel film Matrix (1999) gli umani vengono "prodotti" artificialmente da macchinari.
- In Star Wars: Episodio II (2002) sul pianeta Kamino vengono prodotti artificialmente in un laboratorio centinaia di migliaia di cloni.
- Nel libro La neve se ne frega (2004) di Luciano Ligabue, gli esseri umani nascono in apposite bolle fattrici.
- Nel film The Island (2005) un gruppo di cloni è cresciuto in uteri artificiali.