Tullio Gritti
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Tullio Gritti | ||
Dati biografici | ||
Nome | Tullio Gritti | |
Nato | 20 ottobre 1958 Milano (MI) |
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Nazionalità | Italia | |
Altezza | 176 cm | |
Peso | 74 kg | |
Dati agonistici | ||
Disciplina | Calcio | |
Ruolo | Attaccante | |
Squadra | ritirato | |
Carriera | ||
Club professionistici | ||
1977-1978 | Ivrea | 19 (6) Promozione |
1978-1980 | Derthona | 64 (18) C2 |
1980-1982 | Arezzo | 66 (25) C1 |
1982-1985 | Brescia | 94 (47) C1 |
1985-1986 | Brescia | 36 (16) B |
1986-1987 | Brescia | 19 (7) A |
1987-1988 | Torino | 28 (7) A |
1988-1989 | Brescia | 27 (1) B |
1989-1990 | Verona | 25 (3) A |
1990-1991 | Verona | 21 (2) B |
1991-1993 | Mantova | 18 (4) C2 |
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito |
Tullio Gritti (Milano, 20 ottobre 1958) è un ex calciatore italiano. Giocava come punta centrale.
[modifica] Carriera
La carriera di Tullio Gritti comincia tra i dilettanti, nell'Ivrea, che militava in Promozione (all'epoca categoria equivalente all'attuale Serie D). Negli arancio-neri debutta nella stagione 1977-1978 giocando diciannove partite e realizzando sei reti.
Viene notato da un'altra società piemontese, il Derthona. Rimane legato alla squadra di Tortona per due stagioni (1978-1979 e 1979-1980) nelle quali la squadra conduce un campionato di metà classifica in C2; Gritti disputa sessantaquattro incontri realizzando diciotto reti.
Per il campionato 1980-1981 viene acquistato dall'Arezzo, che gioca in Serie C1. In quell'anno realizza nove reti in trentadue partite. L'anno successivo (la stagione 1981-1982) vive la gioia della promozione in Serie B con gli aretini dando un importante contributo con le sue sedici realizzazioni.
Un'altra società di C1 lo acquista per cercare di ritornare in B, che ha appena lasciato per una retrocessione: è il Brescia. Con le "rondinelle" rimane per tutte le tre stagioni in terza serie (1982-1983, 1983-1984 e quella della promozione del 1984-1985) giocando novantaquattro partite e realizzando quarantasette reti.
Queste prestazioni gli permettono di rimanere a Brescia anche in Serie B nel campionato 1985-1986; realizzando sedici reti in trentasei partite da un importante contributo alla promozione in Serie A dei lombardi.
La società gli rinnova la fiducia e nello sfortunato campionato 1986-1987 fa sette gol giocando diciannove partite.
La più grande occasione gli arriva nella stagione 1987-1988 quando viene acquistato dal Torino; pur giocando nove partite in più (ventotto) realizza "solo" sette reti e viene quindi venduto ancora al Brescia in Serie B.
L'annata 1988-1989 è sfortunata: pur giocando ventisette partite realizza solamente un gol e la squadra si salva solo dopo uno spareggio con l'Empoli vinto ai calci di rigore.
L'anno dopo viene acquistato dall'Hellas Verona per la stagione 1989-1990, giocata in Serie A. Gritti gioca venticinque partite ma le sue reti sono solo tre e la squadra retrocede. Rimane a Verona anche l'anno dopo ma soffre la "concorrenza" del giovane Claudio Lunini e, pur giocando ventuno partite nell'annata 1990-1991 va a segno solamente due volte.
Gli ultimi due anni della sua carriera gioca in Serie C2 nel Mantova e, nelle due stagioni, gioca diciotto partite facendo quattro gol. E' rimasto nel mondo del calcio e attualmente è collaboratore tecnico di Gian Piero Gasperini al Genoa