Tempo di ritorno
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Si consideri un determinato evento, quantificato mediante una prefissata grandezza. Il tempo di ritorno è il tempo medio di attesa stimato tra l'occorrere di un determinato evento e il successivo con caratteristiche tali per cui, il valore della grandezza in esame venga eguagliato o superato.
Il termine è spesso utilizzato in ingegneria idraulica, idrologia, geologia, in vulcanologia e in sismologia per valutare il grado di rarità di un evento, ovvero la sua probabilità di verificarsi.
Il tempo di ritorno viene espresso in anni (per esempio nella progettazione di una fognatura si è soliti adottare valori del tempo di ritorno pari a 5 anni) e questo perché si assume implicitamente che ogni anno l'evento abbia la stessa probabilità di verificarsi (esattamente come succede con la probabilità di fare 6 ogni volta che tiriamo un dado).
Statisticamente, il tempo di ritorno di un determinato evento è definito formalmente come l'inverso della probabilità di accadimento di tale evento.
Determinare esattamente il tempo di ritorno di un evento catastrofico può essere difficile se la frequenza di questi eventi naturali supera la durata della vita umana o ancor più se privo di registrazioni storiche.
L'ingegneria idraulica e l'idrologia studiano sistemi complessi come le precipitazioni o le portate nei fiumi grazie alle registrazioni di serie storiche pluviometriche o di portate.
La corrispondenza biunivoca che esiste tra tempo di ritorno e probabilità permette di collegare questa grandezza alle grandezze definite rischio, danno, vulnerabilità.
[modifica] Esempi
- Eruzione pliniana del Vesuvio: attesa ogni 45 anni.
[modifica] Voci correlate
- Portale Ingegneria: accedi alle voci di Wikipedia che parlano di Ingegneria