Sforza Maria Sforza
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Blasonatura
inquartato: nel primo e nel quarto, d'oro all'aquila abbassata di nero, lampassata di rosso e coronata del campo; nel secondo e nel terzo, d’argento alla biscia d’azzurro ondeggiante in palo e coronata d’oro, ingolante un moro di carnagione.
Figli
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Nipoti
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Sforza Maria Sforza (18 agosto 1451 - 1479), duca di Bari, era figlio del duca di Milano Francesco Sforza e Bianca Maria Visconti.
Nel 1464 Ferdinando I di Napoli (1432-1494) gli fece dono del ducato di Bari[1].
Quando il padre morì nel 1466 il ducato di Milano passò al fratello maggiore Galeazzo Maria Sforza, la cui politica filofiorentina, suggerita dal segretario Cicco Simonetta, fu malvista dai fratelli. Il nuovo duca li mandò quindi in esilio[2].
A Galeazzo, morto assassinato nel 1476, successe un bambino, Gian Galeazzo, figlio del duca e di sua moglie Bona di Savoia. Si aprì così una lotta per il potere che vedeva contrapposti Sforza Maria e i suoi fratelli da una parte e Bona e il segretario Simonetta dall'altra. I fratelli Sforza si organizzarono militarmente affidandosi al condottiero Roberto Sanseverino, nipote di Francesco Sforza, ma la cognata Bona e suo figlio avevano dalla loro parte l'appoggio del popolo.
Sconfitti, i fratelli Sforza, tranne Filippo che non aveva preso parte alla lotta, furono costretti a fuggire. Durante la fuga Ottaviano Maria Sforza morì annegato nelle acque dell'Adda.
Sforza Maria si rifugiò a Bari ed insieme ad Ascanio e Ludovico continuò a complottare ai danni della cognata per riuscire ad avere la reggenza del nipote. Cercò l'appoggio armato di Ferdinando I di Napoli ma nel 1478 morì[3]. La lotta fu continuata da Ludovico che ereditò per volere di Ferdinando I il titolo di duca di Bari[4] e riuscì alla fine a divenire duca di Milano nel 1494.
[modifica] Note
- ^ http://www.palesemacchie.it/index.php?option=com_content&task=view&id=22&Itemid=38
- ^ http://www.storiadimilano.it/Personaggi/Milanesi%20illustri/CiccoSimonetta.htm
- ^ http://www.comune.pv.it/certosadipavia/storia6.htm
- ^ http://www.paliodivigevano.it/i_visconti_e_gli_sforza.html